RE NUDO - Anno IX - n. 72 - gennaio 1979

produzione inglese le sue basi nel blues o aperto al jazz go– i fumosi pubs londine– e World" pur non di– dosi molto dalla produ- più recente di cui ricor- i riuscitissimi Sunday's • Inside Out e Solid Air e di nuove tinte che lo o ancora più vitale e · e. Molto attento all'evol– del gusto musicale. Martin ad appropriarsi. persona– ole. di tutte quelle ten– che si agitano nel pano– musicale. La tipicità della musica è comunque evi– : scivola lentamente su li– melodiche appena sussur– su cui si immettono delicati erelli strumentali in un nato alternarsi di caldi voli li Gradualmente questo o diventa realtà: vorresti diventasse il background momenti del tuo giorno: e lungo il viale di un par- ricoperto dalle foglie gialle utunno e accorgersi della rra di John che suona a Park. Il guscio grafico di World è sulla lunghezza nda delle nostre allucinazio- pomeridiane: un tuffo in "un ndo" che sta sospeso sulla a testa. Compagni nel fanta– ·co viaggio sono Steve Win– al moog e al piano Ya– . Dave Pegg dei Fairport nvention al basso elettrico. h Sathie alle tabla e l'impa- ggiabile Danny Thompson - Pentangle "- che con il suo uble bass ha da sempre di– . to di tenui ceselli la musica di Martin. come nella magica ...couldn't love you more". Le pedi perla di "Small Hours"' -cadonolentamente sulle parole i One World "qualcuno vive comeun principe. qualcuno co– e una principessa. molti di noi ivono come me. e non so che gnifica". g. und t.c. Gn Mev - United Patchwork Kari & IngridBerger - Chan– ging the time Pensate cosa potrebbe accadere a mettere insieme oggi Steve Lacy, Karl Berger, Alvin Cur– ran, Richard Teiltelbaum, Fre– deric Rzewski, e Garrett List in uno studio di registrazione con a disposizione migliaia di stru– menti: il minimo che possa ac– cadere è un 'United Patchwork', cioè un unitario lavoro di col– lage, il disco doppio che la Horo Records, l'etichetta indipen– dente di Roma, ha prodotto per la nostra voglia di musica. Ci viene così offerto a dieci anni di distanza dell'ultima sua inci– sione la MEV, risorta al meglio delle sue condizioni, Musica Elettronica Viva (con l'accento su "viva" e non su elettronica) è un gruppo nato nel '66 per ini– ziativa di alcuni compositori– musicisti americani, residenti in Europa, fra i quali vi erano Curran. Teitelbaum e Rzewski. che ha come fine il tirare le orecchie alla musica più nasco– sta. Per certi versi un super– gruppo in cui si sono ritrovati via via numerosi umori prove– nienti dalla linfe più vitali, dal jazz. dalla contemporanea e dall'area creativa in genere: List ha suonato con L-a Monte Young. Kart Berger (ex allievo di Adorno) con Omette Cole– man e ~on Dave Holland. Steve Lacy con tutti. la Mev stessa ha collaborato più volte con Ant– hony Braxton e singoli membri dell'Art Ensemble of Chicago. Mescolando il tutto è venuto fuori questo patchwork vera– mente eccezionale. Karl Berger poi. insieme a sua moglie In– grid. appena finito di incidere con MEV ha pensato bene sempre per la Horo. di incidere un suo LP doppio. 'Changing the time', impiegando il suo vi- brafono, il piano. l'armonium, voce e percussioni varie. Il sen– timento teutonico espresso dal delicato uso del piano.(che tra– disce le origini classiche) è fil– tr.ato attraverso il jazz fornito dal ritmo del vibrafono, con l'aggiunta della stupenda voce di Ingrid Berger. Steeleye Span Live at last! (Chrysalis) Ultimo lp questo per il gruppo inglese, che dopo averlo regi– strato dal vivo si è, pare, defini– tivamente sciolto. Disco ambiguo, ben lontano come stile e genere musicale da quelli storici del folk inglese proposti finora dagli Steeleye Span. Si va dalle polke dell'Eu– ropa Centrale, ai rifacimenti brechtiani, senza intellettuali– smi ed onestamente, ma pur– troppo_anche· senza un'eccessi– va vena creativa. Sempre molto in gamba come musicisti, in questo album gli Steeleye Span strizzano troppo spesso l'occhio alla musica da ballo di consumo più scadente. Sono spesso po– pulisti anziché pooolar; e le danze esegu,te più cne nco,uii– re le aie di campagna e i balli all'aperto sembrano riproporre piuttosto le balere romagnole per cinquemila persone, impe– rante il lissio. Un paio di cose · sono molto belle, per esempio nella prima facciata Saucy Sai– /or, in cui la voce stupenda di Maddy Prior ci riporta ad at– mosfere rarefatte eppure inten– se per lo spirito. E ancora Black Freighter. su testo brechtiano e con l'arrangiamento che addol– cisce la durezza musicale dell'espressionismo tedesco. Altre poche cose si salvano nell'album, appesantito in gran parte da un'indegna fisarmoni– ca che irrita tremendamente in questa musica, tradiziona,lmen– te ben equilibrata e suonata con RE NUD0/49 discrezione, e che mal sopporta !',irruenza di quello strumento. e.a. Musica Sun Ra-John Gilmor Other blues, Other voices Sun Ra-John Gilmore New Steps Sun Ra Arkestra - Unity Lps doppi Horo Records Che Sun Ra sia un musicista molto abile ormai tutti (o quasi) lo sanno, quel che forse qual– cuno ignora è che l'a sua vena jazz e la sua bravura alle tastiere esiste anche al di là dei suoi pa– ludamenti solari o delle stra– nezze sonore che di tanto in tanto ostenta per fare spettaco- lo. - Togliendo gli orpelli resta in– fatti un ottimo jazzman, non propriamente d'avanguardia, anzi salda!llente ancorato a schemi tradizionali, che esegue dell'ottima musica, in fin dei conti, per orchestra jazz (vedi 'Unity', eseguito dall'intera Ar– kestra). Un altro piccolo segreto che fa di Sun Ra un musicista così noto è il sapersi da sempre contornare di ottimi strumenti– sti: John Gilmore (sax tenore e clarinetto) è l'ultimo della lunga serie di accompagnatori eccel– lenti (e lo dimostra ampiamente in 'New steps'), che da soli con la lor presenza, rendono me– morabili i concerti di Sun Ra. Questa ed altre presenze hanno posto dalla fine del '77 l'Arke– stra in I un particolare stato di grazia, comprovato dai concerti tenuti nell'aprile '78 in Italia. In questo stato particolare la Horo Records li ha catturati. mentre erano in attesa di recarsi in In– dia all'Eàst West festival, e ha fatto incidere loro ben due doppi Lps in quartetto, oltre ad acquistare e pubblicare il dop– pio 'Unity', registrato dal vivo a New York.

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