RE NUDO - Anno IX - n. 72 - gennaio 1979

RE NUD0/4 Uomo tu che cammini su una corda tesa sul precipizio perclJ.é hai smarrito la strada maestra; che non vuoi più ascoltare i silenzi e le urla che salgono dal tuo cuore; tu hai rinnegato le leggi della natura e vivi in un ambiente dove tramonti di fuoco e candidi gabbiani esistono solo nei poster che hai attac– cato alle pareti del tuo rifugio; tu che hai dimenticato il sapore dell'acqua di sorgente e del pane appena tolto dal forno; tu che ti senti tanto grande da crederti un'essere perfetto e tanto mi– sero e debole fino al punto di inventarti un Dio e crearti capi e padroni che ti comandino e ti proteM_ano Ha forse padroni o dei l'aquila reale o il pettirosso, la grande quercia o il filo d'erba? E le montagne le praterie i ma– ri? Uomo ascolta la mia voce; chiudi gli occhi un attimo e svegliati sul colle. Ora allarga le braccia e al primo soffio di vento alzati nel cielo e comincia a vo– lare. Guardati intorno con calma e capirai che tutto ciò che ti circonda ha un or– dine che esiste da sempre e che dalla più piccola formica alla più grande stella, tutto si muove e vive in ordine con le leggi della natura. Guarda gli alberi che si spogliano al giungere dell'inverno e si riposano in attesa del nuovo risveglio; ed anch~ tanti animali col giungere del freddo si rinchiudono nelle loro tane dopo averle riempite di provviste e sono la terra e il sole stessi a mantenere questo ordine anch'essi regolati dal resto dell'univer– so. E il cibo; non hai mai visto per caso un, bue nutrirsi di carne o un leone di fieno, ogni animale segue la sua via del cibo indicatagli dalla natura e che l'uomo ha smarrito, come ha smarrito l'intuizione che lo tenga in equilibrio con il resto dell'universo. L'uomo ha utilizzato l'illuminazione artificiale per stare alzato quando il sole scompare mentre gli altri animali dor– mono e anche i fiori si richiudono. L'uomo ha ·creato mezzi di trasporto per non camminare mentre la natura ha donato anche a lui robuste gambe per correre e per trasferirsi dove vuole. L'uomo ha smarrito la sua via del cibo e ha la presunzione di credere di poter mangiare ciò che vuole e bere tutti i maledetti intrugli che si inventa; non è forse sufficiente l'acqua che sgorga dalle sorgenti e il cibo che ci dona ma- dre terra? L'uomo ha trasgredito tutte le leggi della natura che sono l'unica via verso la libertà e ne ha create delle nuove moltiplicandole sempre più; le ha create perché non ha fiducia in se stesso ' perché ha paura della sua libertà e della sua fantasia e cosi si sta distruggendo con gli stessi mezzi che crea per pro– teggersi. Crede di essere un'entità perfetta, mentre ciò che ha creato intorno a lui sono la dimostrazione che in effetti è solo un'animale che ha paura di se stesso e crede di p_·oteggersi imprigio– nandosi nelle strutture delle quali si è circondato. Ha creato un apparato <;li difesa pauro– sa; eserciti, prigioni, ospedali scuole, poliziotti, preti, dei, presidenti, fabbri– che di medicinali e di bombe atomiche. Ma allora bisogna pensare che l'uomo è un aborto dell'universo? No è soltanto un gabbiano che per vedere cosa c'era al di là del suo nido e lontano dal mare, si è inoltrato nel deserto e ora, sta mo– rendo di fame di sete e d.i desiderio di ritrovare le sue origini ma avendo perso i suoi naturali riferimenti ha smarrito la strada del ritorno. Ecco che cosa sta distruggendo l'uomo; l'ambizione; la voglia di cercare e di possedere mentre• madre natura gli aveva già dato tutto ciò di cui aveva bisogno. Fu per questo che Adamo ed Eva ini– ziarono il cammino verso il deserto e li l'uomo di oggi continua a camminare inoltrandosi sempre di più ,alla: ricerca . di chissà quali mete. Ma l'acqua che possa dissetare la sua sete sgorga solo nel hiogo da cui è par– tito ed è li vicino è sufficiente che smetta di cercare e potrà immergere le sue mani nella sorgente della vita. Si accorgerà che è meglio il sole delle sirene per conoscere il tempo del lavoro , e il tempo del riposo; che il fuoco del camino è più che sufficiente per riscal– darlo dal freddo e per cucinare il suo cibo; e che ai suoi cuccioli piace asco!- . tare favole prima di addormentarsi sul grembo di sua madre. Ma forse tutto questo è solo un sogno e probabilmente l'uomo continuerà a cercare fino a per– dere ogni punto di riferimento. Però fi– no a quando ci sarà una sola persona che non si inginocchierà davanti a nes– sun Dio che sia quello delle religioni o del potere o· qualunque altro sia; ma

RkJQdWJsaXNoZXIy