RE NUDO - Anno IX - n. 72 - gennaio 1979

Ca,; YeCClii butteri della reda– tto,,,.. 6';uVO questa lt:uera d1 meschi– na denuncia per rompervi i co– glioni a sangue. State montando su delle menate tragiche altamente squallide prive d! corpo. Gente ma a chi la date da bere? Vi abbiamo vi– sto ad Alpicella vendere il riso a mille lire al piatto giù alla vostra cucina naturalista-vegetariano– macrobiotica. Ma vi rendete conto che la lettera di quel Maurizio di Torino vi sputtana a sangue e voi siete cosi asini da pubblicarla. Vi rendete conto che è penoso leggere gli articoli di Bhagwan o su sto pirla di guru o terapeuta della figa, solo gente di Milano scoppiata nella testa può pian– tar su menate del genere? ra– gazzi qua si ride. Ma chi l'ha scritta quella poesia li su Alpi– cella (scusate la curiosità ma tra le righe par di riconoscere il tratto fine ed aulico del grande Giosuè, si proprio lui: il Car– duoci). lo h• alla festa (e non sono il solo) ho visto gente scoppiata male sat,tare dalla mattina alla sera come i bamba, io non sal– tavo andavo a farmi uno spino e un po' di yoga per i cazzi miei. Sarò un povero disgraziato, ma non ho visto (e per vedere in– tendo tutto) nulla di ciò che voi dite. L'atmosfera era tesa, il fumo era poco e non buono, vi erano pochissimi giovani e molta gen– te sulla trentina quasi rinco– glionita, fascista nello sguardo. Tra voi camicie arancioni viag– giava tensione, molta tensione lo si sentiva vicino al fuoco, ri– cordate? La gente più aperta stava ai margini: erano giovani partiti alla conquista del mondo e non vecchi milanesi con la nebbia in testa che campano vendendo balle alla gente. L'episodio dei trip-inculata venduti a 5 carte si inquadra perfettamente nel clima, vi era un clima insipido da gente morta, un brutto sballo, nel complesso mancava la comuni– cazione tra voi camicie arancio– ni e gli altri, vi siete mossi du– rante quella strana processione di reazione contro chi vi con– dannava con gli occhi, siete sa– liti alla.pjana che noi avevamo o eca scoperto giorni prima. Da quel– la piana si capiva tutto, voi non ci siete stati di giorno, io sì. Da li si vedeva il mare più lontano, da li si vedeva chi s'arrangiava e viveva la propria vita, si vedeva anche chi seguiva il gregge. C'era la musica per il gregge, da mangiare per il gregge, dei pa– stori anche. Ciò che scrivete poi sul vostro giornale è falso. Falso! vi ren– dete conto? siete falsi, usate pa– role che non dovrebbeto mai essere falsate, porta male usare il nome di dio invano, ricorda– tevi porta male. Siete fuori dal buddismo, fuori daila strada dei maestri, Bhagwan nelle vostre mani diventa un cretino. Curatevi, è un consiglio, date una riletta a Castaneda. Pubblicate questa lettera, altri– menti per voi è la fine: signifi– cherebbe non saper controbat– tere, sareste morti dentro. Pastori, se siete di Re Nudo, spogliatevi. Con disprezzo, Gipo (Roveredo, PN). Carifratelli, pensando al nostro incontro di Alpicella, incontro di una festa · semplice ma non per questo meno viva ed intensa di rap– porti umani e veri, l)li viene alla . mente·-tina preghiera orientalt che faccio mia e a tutti mi sento di inviare coloro che là ho in– contrato, da Gino dolcissimo compagno di Belluno a tutti co– loro con i quali un sorriso o ' qualche semplice gesto o parola mostrava tutti l'umanità il desi– derio di comunicare e la bellez– za di animi veramente buoni e profondi. "Anche se il profumo della rosa e del gelsomino non va contro vento, il profumo della vostra sensibilità. del vostro amore, sfida il vemo del tempo e conti– nuamente giunge nel cuore a rinnovarmi una festa". Qui a Legnago, nonostante la situa– zione non sia bella perché tutti sembrano abbandonare la no.– stra bella speranza di una vita diversa, alternativa, in cui l'a– more e la pace siano alla base di ogni rapporto, per la meschinità della vita di tutti i giorni, sto ritrovando una nuova serenità e al mattino mentre mi preparo alla ·meditazione attendendo la luce del giorno che viene, i volti dei compagni di Alpicella e l'e– co del.la Kundalini e della di– namica si fanno ancora vivi in me. Certamente Alpicella ha completamente consegnato a un passato ormai remoto il triste ricordo del Lambro. infatti tan– to al Lambro c'è stata incomu– nicabilità ed aggressività, così Alpicella ha constatatocomu- RE NUD0/3' schi circostanti o in solitudine sull'altopiano alla fine del sen– tiero che porta in collina. E' giunto comunque anche il momento di chiudere questa mia lettera di saluto ai compa– gni e di comunicazione di qual– che mio pensiero. con la spe– ranza che niente va perduto e che. anche se dispersi. andiamo avanti. -Con amore J<iccardo(di Legnago, VRJ Gianni De Martino, il tuo articolo sul 70 di Re Nudo è così superficiale e autocom– piaciuto da non meritare una qualsiasi risposta da chi in qualche strano modo ha speri– .mentato, è stato coinvolto, ha conosciuto e vissuto un po' Bhagwan Shree Rajneesh. Tu hai conosciuto gep.te che è tornata da Poona piena di en– tusiasmo e èhi dopo un po', co– me dici tu, ha comprato e se ne è andata delusa. Non hai fatto un'esperienza diretta non te ne importa nulla di farla e con questa attitudine mentale ti scagli contro qualcosa che non conosci con la presunzione di chi .:rede di sapere. Per questo motivo ti dicevo che una persona che avesse avuto - qualche cosa da dire ed un po' di intelligenza non ti avrebbe neppure risposto, figurati un Budda, un Gesù od un Bahau– din. mcazione e serenità anche se i compagni si potevano dividere. secondo la mia impressione. in due parti: una che viveva la fe– sta. l'altra che viveva accanto alla festa. Momento molto bello è stato pure il gioioso incontro-gioco al torrente: una vera e propria fe- 1 sta del corpo, specialmente per · chi vi ha partecipato come il sottoscritto. gioco che ricaricava di energia; oppure i momenti del pasto: qualche piatto di riso integrale o di miushi. consumati in gruppo oppure sparsi nei bo- Se tu fossi stato a Poona ed avessi conosciuto Bhagwan probabilmente saresti tornato ·come eri partito, anzi forse più convinto ancora delle tue ra– gioni. Sa ben chiaro così che questa risposta è sola formal– mente rivolta a te ma più diret-· tamente a quelli che stanno se– guendo il dibattito nato in seno a Re Nudo sulla ricerca spiri– tuale. E che cosa è questa ricerca? Esiste davvero la possibilità di evolvere in questo stato di cose? Vuol dire cessare di lottare po- liticamente e divenire pecoroni di qualche guru in cerca di di– scepoli? Per me questo "viaggio" che è la vita, richiede tutto il coraggio e la consapevolezza che posso ri– svegliare dentro di me: è un viaggio all'interno che coinvol– ge simultaneamente il mondo

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