RE NUDO - Anno IX - n. 72 - gennaio 1979

dtl Tè), che è un modo rituale di pre– parare e prendere il tè, una sorta di cerimonia, una vera e propria medita– zione che cerca di ricreare in coloro che vi prendono parte uno stato di armonia, rispetto, purezza e tranquillità. Il rei– smo, nato come culto vero e proprio verso il quindicesimo secolo, ha cono– sciuto una serie di maestri, i Maestri del Tè, che ne hanno tramandato i principi e le regole nel corso dei secoli. E' uscito recentemente per le edizioni Sugarco. un testo, Il libro del Tè, in cui l'autore, Okakura Kakuzo, ricostruisce i mo– menti essenziali del Tei_smo,ne illustra i legami con il Taoismo e lo Zen e evi– denzia l'attualità della "Cerimonia del Tè" come strumento di liberazione da praticare nella vita quotidiana. Da // libro del Tè abbiamo tratto alcune poe– sie di Rikyu, il principale Maestro del Tè che mostrano, con linguaggio poeti– co i fondamenti della pratica della Cha NoYu. p. v. RE NUD0/31 La conoscenza altemativa del corpo e della mente In questi ultimi anm m occidente, e quindi anche in Italia, sono sorti nu– merosi gruppi e comunità che hanno posto al centro del loro lavoro la libe– razione dell'individuo, sia nella sua sfera fisica che di quella mentale. La riappropriazione del proprio corpo e dell'universo interiore viene sentita con chiarezza sempre maggiore come una necessità primaria, un bisogno reale e immediato, un'esigenza quotidiana da opporre all'oppressione totalizzante del capitale e del consumo. E' un'area culturale, che qualcuno ha chiamato "Movimento della Nuova Coscienza" in cui si incontrano e si in– tersecano proposte anche diverse tra loro, ma che hanno tutte in comune la ricerca e la pratica di un modo di vita diverso sia da quello imposto dalla so– cietà robotizzata e consumista sia da quello dei paesi del cosiddetto "sociali– smo reale". La risposta che il "Movi– mento della Nuova Coscienza" dà a tutti coloro che per scelta o per stupi– dità stanno cercando di far saltare in aria questo pianeta o di renderlo inabi– tabile, è la ricerca di una nuova forma di consapevolezza di una reale com– prensione dell'unità e dell'armonia della vita e delle sue leggi, di un rispetto e di un amore sconfinati per i ritmi della natura e per i delicati meccanismi che li regolano, una riscoperta delle forze creative nascoste nella dimensio– ne interiore e spirituale dell'essere umano, un senso di solidarietà gioiosa tra le diverse forme di vita, umana, animale e vegetale. La richiesta di una "Nuova Coscienza" ovunque si sia manifestata ha suscitato la reazione negativa del Potere che ve– de, nel tentativo di creare le condizioni di una autentica consapevolezza inte– riore, una zeppa che a lungo tempo potrebbe anche inceppare il meccani– smo del sqo motore. Da tempo il Potere e la sua stampa guardano con sospetto la diffusione e l'indubbia crescita di questa strana area culturale e cercano, con mezzi diversi (dalla repressione, al silenzio, alla ridicolizzazione goliardi– ca); di impedirne lo sviluppo. Adesso si tenta, prendendo a pretesto le azioni criminali del rev. Jones, di coinvolgere l'intero "Movimento della Nuova Co– scienza" in questo assassinio/suicidio di massa. Si pretende, senza alcun ten– tativo (o volontà) di analisi seria, di chiamare uguali chi fa l'esperienza di un'autentica liberazione e chi spinge oltre i limiti del gesto criminale la pro– pria personale paranoia. La stampa di regime al gran completo (senza soluzione di continuità, dall'e– strema destra all'estrema sinistra) si è buttata con cinismo protervo e stolido sui fatti deUa Guyana, ma nessuno si è preoccupato di dimostrare quale "qua– lità di esperienza" leghi effettivamente la voglia di una vita "altra" e migliore alla tragedia della Chiesa del Popolo. Come ai tempi della "famiglia Man– son" si tentò di coinvolgere l'intero movimento hippie nella follia sangui– naria di un gruppo di persone che niente avevano in comune con "la ge– nerazione dei fiori" al di là di qualche formale tratto di vestiario e di abbi– gliamento, oggi si cerca di omologare una setta guidata da un povero folle, egotico e paranoico a chi cerca una di– versa qualità della vita basata su di un rapporto liberato con il proprio corpo e con la propria dimensione interiore e/ o spirituale. Insieme alle salme dei mille disgraziati discepoli del rev. Jones il Potere cerca di seppellire, per l'ennesima volta, un'esigenza profondamente liberatoria e rivoluzionaria, che sin da adesso chiede un cambiamento fondamenta– le,totale, dell'individuo, una nuova modalità di esistenza da mettere in pratica qui ed ora a partire dalle condi– zioni di vita delle singole persone. piero verni Condividono le idee espresse in questo articolo: Arihant, Centro di meditazione Raj– neesh Ashram del Naviglio Centro Ghe Pel Ling Centro La Non-Libreria Movimento Rigeneratore Centro La Nuova Immagine

RkJQdWJsaXNoZXIy