RE NUDO - Anno IX - n. 71 - dicembre 1978

RE NUD0/11 Il comunicato dei proletari armati Rivendichiamo l'esecuzione dello spacciatore e mafioso Grandi Giampiero e gli attentati al Centro di Igiene e Profilassi Mentale di via Pancrazi e al covo di spaccio di via degli Apuli del 1° novembre 1978, del bar di via Arsia centro di traffico di eroina della zona di Quarto Oggiaro del 6 novembre 1978. I comunisti non sono genericamente contro i "drogati", come lo sono i borghesi e le forze di repressione: sono contro chi specula sulla loro pelle. Sappiamo che l'eroina è una risposta, pur illusoria e schifosa, ad una esigenza reale di cambiamento della qualità della vita. L'eroina è il più bello dei falsi prodotti di consumo che il capitale ha inventato per mistificare la realtà dei bisogni 1 proletari. Lottare contro gli spacciatori è per ogni eroinomane come lottare contro chi sembra dare l'unica possibi– lità di vita e di sopravvivenza. Non ci sarebbe assuefazione se la vita quotidiana non fosse una merda. Stato e dio, lavoro e famiglia, sono ideologie aberranti che servono a ,..mantenere in piedi, a nascondere, un ordinamento sociale innaturale, schifoso e criminale, che nega in tutti i suoi sfruttamento dei proletari. E' giusto rapinare le banche, taglieg– giare i ceti borghesi, ma basta con gli opportunismi! Chi si arricchisce ai danni di altri proletari sarà considerato infame e traditore! Infame è lo spacciatore che guadagna la sua vita sulla morte altrui. Infame è il magnaccia che usa il corpo delle donne come strumento per il proprio profitto. Infame è il ricettatore che sfrutta il lavoro nero dei giovani proletari quando sono costretti a rubare gli stereo o le gomme di scorta. Tutti costoro specialmente ai grossi livelli sono amici déi poliziotti e dei carabinieri e nemici del proletariato. Essi comprano la libertà di continuare le loro infami attività in cambio della delazione e della galera per altri proletari. I carabinieri li usano come confidenti ed essi usano i carabinieri per togliere di mezzo chi dà loro fastidio. Così le operazioni che la narcotici fa contro gli spacciatori, alla fine non sono altro che operazioni di controllo del mercato ad uso di chi realmente centralizza il commercio dell'eroina. rapporti la legittimità dei bisogni naturali dell'uomo e se il suo rapporto con la realtà, distruzione della natura solo un piccolo esemiiiitaiiÌlir4imiiflliHità capitalistic i rompe l'unità dei proletari, sfrutta e ruba ai proletari stessi, essere considerato nemico e infame traditore: nessuna it.~AiìilMlarietà nei confronti di costoro! L'unica solidarietà che zione dell'uomo in quar._l.llJl!III•• Ciò che ·1 non può valorizzare distrug Con la diffusione dell'eroina la distruzione di intere gene _.,:ii-4i.;,eesistere è la solidarietà con la lotta armata rivoluzionaria in 11a:-.'.!l!< .. 111-...le sue forme, la divisione fra tutti i proletari del lavoro modo per valorizzare in termini i profitt stare bene, di esprimere creatività di cui i giovan portatori. Invece che il suicidio. forzato alla cilena il capitale mercato il suicidio volontario ad uso cornune. L'eroina di per sè è un falso problema: è un prodotto consumo inventato per soffocare l'esigenza reale :a cambiare qualità della vita, il vero problema è l'esistenza dell'organizza zione sociale capitalista, perchè è Iì che nasce la tendenza a morte, alla distruzione di tutto ciò che è umano. Il viene conosciuto e misurato per quanta eroina co quanti furti fa in media, e non per.il fatto di essere u come altri cerca di affermare il proprio diritto a Perciò parlare di eroina gratis è inutile se non si inizi poraneamente ad organizzare la forza proletaria per di lo stato presente delle cose. La rivoluzione proletaria, i mento dell'ordine sociale esistente, non è un prog definire astrattamente, ma inizia nella pratica con la distr della società capitalista. Tutti coloro che sostengono la liberalizzazione del mer dell'eroina senza porre il problema di come si cambia della vita proletaria nelle metropoli capitalistich~ opportunisti. La forza armata del proletariato deve mirare a porsi come elemento concreto in grado di autodeterminare la realtà social nel suo complesso. Costruire l'unità dei proletari con la lotta, fondare e sviluppare _lalegittimità politica dei rivoluzionari tra i proletari, estendere gli spazi per costruire il reale potere del proletariato armato. La forza armata del proletariato in lotta è l'unico strumento pratico di liberazione dal dominio capitalistico. Lo spaccio di eroina, lo sfruttamento della prostituzione, l'attività di rice~azione dei piccoli furti, sono .attività che rispondono pienamente alle leggi dell'accumulazione capitalista. I comunisti non sono contro le attività. illegali a danno degli strati borghesi: sono contro tutte quelle attività infami di NIMito.- per la distruzione della.società capitalista. miei del proletariato, le spie e i traditori, sia.no essi cl eroina o bonzi sindacali, costr.uire ne.Ila lotta riato. mento di controllo sociale che fa comodo al l't~Rililìilliì,•11!~gli spacciatori, delle forze di repressione, ia di controllo sui proletari: la gerarchia I decentramento sanitario, l'apertura in i di igiene e sanità mentale, sono i nuovi le si darà per tenere sotto controllo. le ropoli capitalistiche, per rincoglionire e ••inlrndt la rivoluzione proletaria. Chi esce dalle l'f:jto, de lavoro, della famiglia, è "pazzo", può ,dell'inf zia etichettato come soggetto deviante. it ca1ft le gli assegna il suo ghetto; gli darà pure lo imbottirà sin dall'inizio di psicofarmaci, rbi il regolare funzionamento dell'ordinamento ,<'WDQtl!''ali sono medici e psichiatri, che somministrano e ai proletari, soprattutto ai giovani e alle donne 'antagonismo e la ribellione proletaria come "de– ", Soggetti nevrotici e psicopatici solo perchè non al:Jll\uolftportare lo schifo della socie.i,àcapitalistica. D o psichiatra che ha potutò studiare senza fare un -e'ell laurea, della vita proletaria nei quartieri-ghetto? W-cut lottiamo è il diritto fondamentale alla autodeter• mati del proletari: devono essere i proletari stessi a decidere come, dove, perchè vogliono vivere. Gli psichiatri, i criminologi, i preti, i sindacalisti nelle loro funzioni di controllo– ri sociali dei proletari sono nemici e come tali vanno colpiti. Attaccare le forze di repressione, carabinieri e polizia. Espellere e colpire i loro amici, i traditori, i confidenti, le spie, dalle fabbriche e dai quartieri proletari. Attaccare la gerarchia di controllo medico-psichiatrica. Spaccare la gerarchia interna di controllo del proletariato, gli spacciatori, i magnaccia, i ricettatori strozzini. Costruire il potere del proletario armato. 7 novembre 1978 PRECISAZIONE Il collettivo ritieneche questo discorsonon valga la vita dell'uomo che gli autoridello scritto hannoucciso.

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