RE NUDO - Anno IX - n. 64 - aprile 1978

VIOLENZA A chi ci grida Volantino di un gruppo di donne di Milano Libreria delle donne, via Dogana 2 Casa delle donne, via Col di Lana 8 Le impressioni, le reazioni emotive e le valutazioni solle– vate dal rapimento di Moro non solo non hanno potuto essere espresse, chiarite, con– frontate, ma escono dalla mo– bilitazione di giovedì ancora più confuse e coperte. Le 14 ore di sciopero, la chiu– sura dei negozi, il corteo sin– dacale, il modo e l'ordine di convocazione dei raduni, nelle scuole come nelle fabbriche, e soprattutto i contenuti impo– sti dalle forze politiche e sin– dacali hanno voluto imprime– re un solo significato: la difesa dell'ordine e delle istituzioni G repubblicane. Alla spinta emotiva della gente il sinda– cato ha dato un'interpreta– zione politica univoca. Alla paura ha· dato un unico nome: stato di guerra, colpo di stat.o, delitto Matteotti. A noi sembra invece che il terrorismo alimenti e ritualiz– zi nella grande massa della gente, sottoposta alla spetta– colarità quotidiana dei mass-media, la paura di uri pericolo. Questa paura non è tanto per il possibile ritorno di un regime fascista, ma per le situuioni più varie che oggi accennano a un cambiamento a profondo sociale e personale (lotta delle donne, movimenti giovanili, rifiuto del lavoro). La pa_l!ra in realtà è per qual– cosa che si presenta diverso e contraddittorio rispetto alle istituzioni esistenti. In questo senso allora diverso non è il terrorismo che ~e in senso conservatore sulle emozionì e sui comportamenti che tengo– no in piedi l'ordine istituzio– nale, ma ciò che lavora effet– tivamente fuori e contro que– st'ordine. Pur nella pretesa di lotta estrema contro il potere RE'NUD0/13 il terrorismo non è che lo specchio del potere stesso, di cui ricalca i gesti e la logica di riproduzione. Per le donne che hanno co– minciato la loro lotta di libe– razione l'effetto di questa en– fasi del potere e delle sue di– namiche interne non sono trascurabili. Si riàttiva la frattura storica fra sentimenti e ragione di stato, storia per– sonale e vicenda pubblica, qui tranquille. operazioni cultura– li, là la guerra. Rinasce la' tentazione di svalorizzare ciò che si sta facendo, si insinua il senso di impotenza in un rin– novato:e costruttivo confron– to con l'uomo e il suo potere. A questi effetti psicologici, ma non per. questo meno mate– riali, vanno aggiunti gli impe– dimenti reali a cui va incontro una pratica di lotta come la nostra, nelle varie situazioni sociali in cui ci troviamo a. operare. Alle stesse difficoltà si trova– no di fronte tutte quelle forme di lotta che non si muovono nella direzione del consenso (vertenze di fabbrica, conte– stazione operaia alle ..scelte sindacali, sperimentazioni nelle scuole, la stessa crisi ~ella militanza e dell'econo– micismo). A chi ci invita alla resistenza al fascismo rispondiamo che le donne oggi stanno trasfor– mando le loro resistenze di sempre in una lotta consape– vole che non vuole subire ri– catti né dal terrorismo né dal– le istituzioni .che le hanno sempre oppresse.

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