RE NUDO - Anno IX - n. 63 - marzo 1978

RE NUD0/4 tentativo quotidiano di tra formare le nostre debolezze (la nostra angoscia, la nostra inciviltà, la nostra incapacità di adattarci, di integrarci,la nostra irrudi– cibilità storica) in forza. E voi? Chi sie– te? Io non lo so. So soltanto che la vo– stra "interiorità" è tutta da scoprire e che sta a voi cercarla ... non certo attra– verso strumenti tipo yoga, spiritualità, alimentazione alternativa ...Come po– tete pensare di poter vivere esperienze MOZIONE DI FIDUCIA alternative se voi siete sempre vecchi e come tali funzionali al sistema? Com– pagni, o voi iniziate a togliervi di do so la merda, oppure la di tanza fra la co- cienza dei due sessi si farà sempre più pericolosamente larga. Allora sì che parleremo di incomunicabilità totale. lo non voglio incontrarvi fra cinquanta anni che cercate ancora voi stessi con lo yoga e ragionate ancora il cazzo! Una strega di Modena •su Re Nudo ritrovo le parole che dico e ascolto dal volto degli amici ... •• Re Nudo è l'incontro degli alternativi, degli sballati, di tutta la gente che come "Charlie Brown" (Re Nudo n. 61) vive di paranoi quotidiane, sotto i padroni, e di sogni liberatori. Re Nudo è di tutti coloro che hanno trovato "la dimensione alternativa", o che ancora la stanno cercando lottan– do, come me, contro i condizionamenti dell'ambiente quotidiano, della gente borghese, o peggio, disgustosamente qualunquista. E in questa dura lotta si trovano solo brevi attimi da condivi– dere con altri cacciatori di "libertà". E allora, solo allora, riusciamo a liberar– ci, a esprimere coi gesti, con le parole e gli sguardi tutto quello che per lun– ghissimi giorni rimane bloccato nel nostro cervello, il quale a volte rischia pr~rio di scoppiare! E'_daup po' che vivo questa realta: sono bloccata, castrata, dalla scuola, dalla città, dal ritmo della vita quotidiana che non mi dà che brevissime e spora– diche possibilità di mollare tutto e an– dare ad essere come meglio mi sento, dove mi realizzo! Uno dei motivi che mi ha chiuso in questo 'ghetto' è stato anche il mio ri– fiuto ai comprome si di ogni genere, anche a quelli politici, perchè chi fa attività politica non può permettersi di preferire di stare 'fuori di testa', di fre– quentare (anche per pochi giorni du– rante le vacanze di scuola) i freak e di voler vivere solo, per non pensare a tutto il marcio che ci avvolge. E cosi rimango pe so a guardare la gente "normale" o sedicente tale· e con una rivincita interiore, tutta mia, posso constatare che le loro domeniche tra– scorse in diskoteka, con una musica assordante impossibile, nel loro modo così strano di ballare e di vestire, c'è un'altrettanta voglia di vivere una di– mensione diversa, perché anche loro, in fondo (anche se fingono di non farlo) notano che non tutto funziona come dovrebbe, che la vita è una merda! Rimango ferma a guardare, a control– lare, ma poi dopo un po' mi stanco, voglio muovermi, uscire, fare. Qualche volta ci azzecco e per un po' mi realiz– zo; ma poi mi ritrov.o ancora qui ad ascoltare la vita su Re Nudo, a ritro– varci le parole che dico e ascolto dal volto degli amici, a prendere spunto da qualche esperienza narrata da un re- nudiano/a per rivivere le mie con gioia e tri tezza, pes o con malinconia. E qui mi riallaccio al discor o "sfogo" fatto da "Charlie Brown" e da Livia (n. 61). Siamo tutti un po' scoppiati, un po' "fuori" e il brutto è che non riu ciamo a ritrovarci, a riconoscerci fra la gente che ci circonda. E' olo questo il motivo vero che ci ca– stra; l'impossibilità di avvicinare diret– tamente chi ha bisogno di noi per "es– sere", per realizzare qualsiasi cosa si possa fare insieme in tanti. Il no tro giornale ci dimostra che iamo in molti, è vero, ma non basta consta– tare, dobbiamo agire, fare qualcosa per non morire! Possiamo u are l'angolo delle lettere come punto di cambio di volti, di fra– telli e sorelle che de iderano co truire insieme qualco a di no tro! Di div...erso!!! Per questo attendo una ri posta da "Charlie", da Livia e da tutti voi amici che vivete e sentite come noi! Con tanto amore. Laura Demartini Via Cimabue, 5 20148 MILANO

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