RE NUDO - Anno IX - n. 63 - marzo 1978

MOZIONE DI SFIDUCIA "Amarissimi fratelli cercate vpi stessi con lo yoga e ragionat con il cazzo" RE NUD0/3 Prendo lo spunto da una lettera pub– blicata nel numero 61 di Re Nudo in cui il compagno Pierpaolo esordisce con un "dolcissimi fratelli e sorelle" e ci dice subito dopo che "cambiare signi– fica soprattutto cambiarsi, che lottare significa amare". Ci dice che l'autoco– scienza, la meditazione, e lo yoga -van– no bene, ma che sarà soprattutto l'A– more, scoperto dentro di noi, che scon– figgerà il Potere e il "dolore del mon– do". Questa lettera mi sembra emble– matica di tutto un modo di pensare e di percepire se stessi e gli altri che è pro– prio di molti articoli-interviste-raccon– ti-poesie ecc. del vostro giornale. A parte che io non mi sento la dolcissima sorella di nessun compagno cosi come non vivo nessun compagno come un dolcissimo fratello (tutt'altro!), mi sembra non venga praticamente mai affrontato da Re Nudo il problema di fondo dei rapporti interpersonali e dei rapporti interpersonali e dei rapporti con se stessi, cioè la contraddizione uomo-donna, anzi maschio-femmina: Eppure è proprio questa contraddizio– ne, portata alla luce e alla coscienza con molta chiarezza dal movimento femminista, che ha scardinato il vec– chio modo di fare politica, di vivere la militanza, sè e gli altri. Invece in questa vostra ricerca "esa– sperata" della interiorità e spiritualità, del corpo e della sessualità(?), mi viene il dubbio che scavalchiate, non in buo– na fede, il problema del potere che voi maschi-compagni esercitate su di noi. E' per questo che quando leggo Re Nudo mi sento sempre a disagio. Come fanno, mi chiedo, a parlare di sè, a parlare di ricerca di sé, senza mai af– frontare e mettere in discussione i pri– vilegi di merda che hanno in quant<? maschi e che esercitano quotidiana– mente su noi madri, sorelle, figlie, compagne? Perché il problema del– l'au~ocoscienza maschile è trattato cosi poco e per lo più con un tono tra lo scherzoso e l'incazzato? Mai come problema politico? E poi quello che proprio non sopporto è sentir parlare di interiorità, di ricerca di sé, e di altre balle accomunando maschi e femmine. Parità tra i sessi! Roba da P.C.I. e U.D.I.! lo la mia "interiorità", per usare i vostri termini, la sto cercando nell'analisi della mia specificità di donna, nella vita con le compagne, nelle lotte e nelle discussioni, nel con– fronto, nel rifiuto collettivo e indivi– duale del vecchio e del reazionario che c'è in noi e che ci fa stare indietro, nel

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