RE NUDO - Anno IX - n. 63 - marzo 1978

La verginità non era più una virtù! Liberarci della verginità, va bene, ma come? Van der Velde suggeriva, come atto prenunziale, una autodeflorazione in bagno caldo con una successione di dita, ,ma noi eravamo immerse in una visione romantica della cosa. E allora iniziò la ricerca del «con chi». Non poteva essere una cosa brutale. Ci voleva un amore e la cosa non era troppo facile. Cosi le vergini, dato che erano rari quelli disposti ad iniziarle, ebbero qualche difficoltà. Qualcuna andava a letto con amatori più famÒsi senza riuscire a consumare il coito che gli amatori si guardavano bene dall'in– traprendere. Grandi rapporti affettuosi e basta. In realtà erano felicissimi di poter dormire con una persona acca– rezzandola e senza essere obbligati al rapporto sessuale. Insomma erano fe- lici di essere esentati ogni tanto. Molto indicativo, no? Poi un giorno veniva dato l'annuncio: «Sai prendo la pillo– la». Così si capiva che quella ce l'aveva fatta. Annamaria: Che mi dici di questa fa– mosa liberazione sessuale? Ughetto: Avevo già una compagna e due figli ed ero un po' ingenuo, un po' vergine. Questi compagni mi parlava– no di emancipazione sessuale, di crisi della famiglia e della coppia. Finii per applicare· tutte queste cose in modo abbastanza grezzo e primitivo... per imporle alla Ciana. Lei accettò subito ma in modo drastico e violento: per lei liberazione sessuale voleva dire cam- Compagno in piazza, fascista a letto. Il sesso è gioia non è paranoia. (Bologna'77) biare subito uomo e definitivamente. Mi lasciò e andò a vivere con un altro. Io ci rimasi di merda e per un po' ri– tenni responsabili i compagni. Porta– vano avanti discorsi nuovi senza averli sperimentati ... Annamaria: ... e voi due funzionaste da modello, da cavie. Ughetto: Esatto! Appena uno leggeva qualcosa sul sesso faceva di tutto per imporre queste idee agli altri, ma in modo pesante e brutale anche perché le compagne stavano tutte in posizione subordinata ... come delle vivandiere ·ei capi chiavavano molto e noi molto meno ... Annamaria: aaah, era questo il proble- ma allora ... Ughetto: ... no, no! Il problema non era chi chiavava di più o di meno, si trat– tava di coinvolgere in un processo nuovo soprattutto le compagne ma questo non lo si capiva. Annamaria: Intanto le donne comin– ciavano ad attaccarvi, come reagivate? Ughetto: Ci difendevamo dicendo che prima bisognava fare la lotta di classe e poi l'emancipazione della don~a che sarebbe arrivata dopo... gli esempi erano Cuba e la Cina ... Annamaria: ... e intanto, aspettando questa fantomatica lotta di classe dove le donne avrebbero conservato co- RE NUD0/23 munque una funzione marginale, con– tinuavate ad inzuppare il vostro bravo biscottino ... Ughetto: ... però, la metti giù dura, eh? Annamaria: Ancor più duro è il fem– minismo che arrivò poi. Femministe/ intervista D. Com'erano i rapporti tra maschi e femmine? R. C'era un forte cameratismo e la li– berazione sessuale era in progress ma la modificazione dei rapporti sul piano della dipendenza maschio/femmina era più apparente che reale. Ognuna di noi era vissuta dal compagno come potenziale concorrente a livello politi– co, mentre sul piano personale era la compagna da istruire, da far crescere partenalisticamente. Le cosi dette im– pegnate non venivano affettivamente coinvolte e dovevano essere prive delle cosiddette bizzarrie femminili. Appiat– timento e negazione di tutte le espres– sioni che non fossero politiche. Alla donna angelicata era sostituita la com– pagna ferrea ed in· qualche modo in– toccabile, al di sopra di tutte le altre. Alla puttana era sos ituita la com– pagna-facile ma che, politicamente, non contava. Amare una donna intelligente è un piacere da pederasta. Inventate nuove perversioni sessuali. Non ne posso più! (Paris '68) Il prezzo era questo: la figa Annamaria: Insomma questa liber/a– zione essuale com'era? Baba: ... non certo un granché. Consi– stette più che altro nel fare finalmente quello che a casa era proibito. Ma non sempre si faceva l'amore per voglia, spesso lo si faceva per una specie di affermazione di libertà e di nuovi va– lori che stavano emergendo.. Un nuovo costume. Ma soprattutto per essere considerate dai leaders o liderini: se non scopavi non eri considerata ... Claudia: lo non mi sono divertita af– fatto a scopare con Mauro e con gli altri compagni, e per capirlo ci ho messo dieci anni. Potevi metterti in prima fila o fare tutti i volantinaggi che volevi, però se non entravi nell'Olimpo non ~uccedeva niente. Il J?rezzo era questo: la figa. Prezzo che ti facevano pagare più o meno tutti. Le compagne che non accettavano si prendevano la patente di cattolica, lesbica, oppure eri una brava compagna ma un po' pazza: «La Rusca

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