RE NUDO - Anno IX - n. 61 - gennaio 1978

OCCUPAZIONE DELLE TERRE Se rossa è la Regione, la terra è del padrone Ospedaletto Terni.Il 17 dic. u.s. 100 cara– binieri invadono i poderi della copera– tiva "la raccolta" con mandati di per– quisizione alla ricerca di armi, droga, e denaro riciclato. Le ricerche sono in– fruttuose, vengono comunque fatte delle denunce: fare ozioso e vagabon– daggio, furto, violenza privata. Inoltre ai non residenti anagrafica– mente vengono prese le impronte digi– tali, più schedatura e consegna dei fogli di via. Anche a Sandro e famiglia il quale con i proprietari aveva stipula– to un contratto verbale e a Umbarto il quale pagava già regolarmente l'affit– to. Questi gli ultimi fatti. L'occupazione dei poderi sul monte Peglia di proprietà dell 'A.F.S.D.in pro– vincia di Terni e nel comune di S. Venanzo è cominciata alla fine di giugno di questo anno. Siamo una trentina di giovani, alcuni con prole, che ci siamo trovati sul monte Peglia dopo aver cercato per mesi della terra in affitto per lavorarla, ma senza risul– tato. Via via che l'estate avanzava gente nuova si aggregava al gruppo iniziale, tutti quanti con la ferma in– tenzione di provare a vivere in campa– gna in maniera autosufficiente riap– propriandosi degli spazi necessari per vivere, non per scipravivere. Questi poderi erano in stato di abban– dono da diversi anni (da 10 a 30) e per renderli abitabili ci abbiamo impiega– to quasi tutta l'estate (mancavano por– te finestre e in alcune case i tetti sono stati rifatti). A ottobre abbiamo costituito una co– perativa regolarmente iscritta. Un con– tadino della zona favorevole alla no– stra iniziativa ci ha fornito un trattore con il quale abbiamo iniziato l'aratura delle terre da noi occupate. Questi territori, che hanno dei ricchi pascoli e seminativi non utilizzati, sono ufficial– mente affidati a contadini prestanome e a membri della cooperativa "colli verdi", i quali si guardano bene dal lavorarli. Abbiamo cercato di mantenerci all'e– sterno di ogni manovra politica atta ad assorbirci e a renderci degli oggetti falsamente produttivi. Ora è inutile che vi diciamo che in Umbria la regione è rossa e che il co·mune dove noi risediamo pure. Da questi kompagni abbiamo ricevuto solo intimidazioni, denunce varie, ordi– ni di sfratto e di sgombero, anche se però a noi dicono che ci vedono con simpatia, che la nostra iniziativa meri– ta di essere incoraggiata, che sono disponibili al dialogo, che non hanno niente contro di noi ma non si capisce come mai le loro parole siano in antite– si ai fatti: che ci stiano forse prendendo in giro? Forse che non vogliono gli interessi dei lavoratori e dei disocupati al di là di ogni interesse di potere? RE NUD0/25 Il proprietario di questi terreni è il demanio forestale. Anche loro non hanno niente contro di noi ma tempo– reggiano aspettando il capodanno quando la proprietà di tutti i territori dalla A.F.S.D. passerà alla regione e la patata bollente sarà passata. Non. vogliamo fare le vittime ma le varie leggi come la 285 sull'occupazio– ne giovanile e quella per l'appropria– zione delle terre incolte e malcoltivate dovrebbero aiutarci; invece per gente come noi che vuole lavorare la terra, non si sa come mai non servono a niente. Altra presa in giro? Di terre incolte di proprietà di enti pubblici ce ne sono tante, sia vicino a noi che kmtano e tutte in attesa di essere lavorate. Se qualcuno sente come propria la lotta che stiamo facen– do e vuole mettersi in contatto con noi l'indirizzo. è: cooperativa "la raccolta': 05010 Ospedaletto Terni. Ci rivolgiamo a tutti ma in particolare agli abitanti dei comuni limitrfi al nostro. Coop. "la raccolta"

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