RE NUDO - Anno VIII - n. 60 - dicembre 1977

RE NUD0/42 Conie costruire .un riscaldatore solare Testo tratto da "Energie Libere" manuale per l'autogestione a cura del movimento nonviolento di Torino I riscaldatori solari di acqua sono in vendita in molti paesi, però normal– mente sono molto cari e abbastanza complicati. L'apparato qui descritto è costruito con materiale a buon merca– to che possiamo trovare da qualsiasi parte. Produce tra i 110 e i 180 litri d'acqua, che raggiungono: 70 gradi - 75 gradi C., nei paesi tropicali. Il deposito di acqua calda deve stare come minimo 30 Cm. più in alto della parte superiore del collettore (salita di acqua calda). I recipienti, depositi di acqua calda e fredda,si collocano nel– l'interno dell'edificio per diminuire la corrosione. troppo pieno deposito di acqua calda salita di acqua calda· salita· di acqua fredda entrata acqua fredda IL COLLETTORE Riceve i raggi solari e scalda l'acqua. lata e collocare in ogni estremo un pezzo.di tubo di cm. 25,5 di lunghezza e di diametro interno 13 mm., attorci– gliarlo e, dopo, saldarlo sopra la pia– stra ondulata. Piegare i bordi della piastra, (uniti ad angolo retto), le parti piegate devono misurare 2,6 cm. di lunghezza, cioè, 6mm. più in profondità delle ondula– zioni, in tal modo otteniamo un bordo che ci servirà poi per la saldatura. Mettere la piastra ondulata sopra l'al– tra, slittare i tubi nei foriJ per questo dovremo limitare il luogo dove passe– ranno i tubi (fig. 4). Piegare i bordi della lastra piana intor– no a quelli della piastra ondulata e saldare. Per piegare la lastra a 6mm. di bordo, la collochiamo dentro e due angolari e utilizziamo un martello per ottenere l'angolo retto. Praticare dei fori di 6mm. ogni 30cm. (per i rivetti). Introdurre i rivetti galva– nizzati nei loro fori in modo che la testa poggi sulla lastra piana e saldare in alto. Mentre manteniamo il colletto– re inclinato lo riempiamo di acqua, lo lasciamo riposare e segnamo le perdite cercando di sopprimerle. Verniciare la superficie ondulata di nero opaco, resi– stente al calore. VARIANTI Si possono utilizzare lamiere di allumi– nio, o di rame per fabbricare il collet– tore e naturalmente tubi dello stesso materiale, giacchè, se si utilizzano ma– teriali differenti, quello galvanizzato si corrode, in ogni modo possiamo utiliz– zare una lamina di alluminio con tubi Fig.2 acqua troppo pieno di acciaio inossidabile, visto che non si ha contatto tra l'acqua e la lamiera. LA CAS'SA DEL COLLETTORE Tagliare una lamina di acciaio galva– nizzato di cm. 224x84, (pezzo N. 7), ritagliare i bordi (A) e piegarla ad angolo retto lungo il tratteggio, (si ottiene la forma di fig. 8) ripiegare gli angoli aiutandosi con 6 rivetti (o 8) di mm. 6. Fare due fori di 12mm. nel fondo del contenitore, perchè l'acqua condensata esca quando il riscaldatore sarà definitivamente nella sua posizio– ne inclinata. Ritagliare 6 angolari e praticargli fori di 6 mm. Incollare un riquadro di feltro di cm. 2,5xcm. 2,5xmm. 3 di spessore sopra gli angolari. Per ottenere acqua calda, si deve la– sciar scaldare il collettore per un gior– no. L'impianto deve essere pieno co– stantemente, per evitare le avarie per eccesso di calore. Per evitare gli inci– denti provocati dal congelamento, bi– sogna coprire il cristallo del collettore. Questo riscaldatore,costruito nel 1965 per il Brace Institute, funzionava per– fettamente nel 1972 e l'unica avaria, fu il blocco del galleggiante che regola l'erogazione. MATERIALI 1 - Piastra ondulata galvanizzata di cm. 244x66 2 - Una lamina di acciaio galvanizzato cm 244x91 3 - 28 rivetti di acciaio galvanizzato diame– tro 6 mm e 8 mm di lunghezza 4 - 2 tubi di acciaio galvanizzato diametro interno 13 mm e 23 cm di lunghezza 5 - 2 viti di metallo di diametro 5 mm e 7 mm di lunghezza 6 - Stagno (per saldare) la cassa del collettore · 7 - 1 lamina. di acciaio galvanizzato cm 244x91 8 - 8 rivetti galvanizzati di diametro 6 mm e 8 mm all'incirca di lunghezza 9 - 1OKg. di isolante ( lana di vetro) Si compone di una piastra di lamiera ondulata galvanizzata e tagliata: cm. 225x66 (le ondulazioni hanno una pro– fondità di 2 cm. e una distanza, fra una e l'altra di 7,5 cm.); e una lastra di ferro galvanizzata di cm. 230x cm. 67,3. Si colloca un estremo della lamie– ra ondulata, sopra ~n estremo della lastra piana, disegnando la forma on– dulata e ritagliando secondo la traccia, si fa lo stesso per l'altro estremo. Prati– chiamo due fori di 21 mm. (fig. 4) nella parte ondulata che permettono l'intro– duzione di un tubo di 13 mm. (diame– tro interno). Prendere la piastra ondu- acqua calda acqua fredda (di rete) acqua fredda

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