RE NUDO - Anno VIII - n. 60 - dicembre 1977

,,,, con gli stessi argomenti liquidato da altrettanto analfabete bande di "misti– ci" (es: quelli di via Chiossetto, l'ineffa– bile Cerquetti e altri disadattati). Il materialismo, nel linguaggio corrente delle generazioni più giovani, diventa qualcosa di corposo, un po' anche grossolano e sanguigno, in contrappo– sizione alla spiritualità che è elevata, leggera, possibilmente orientale, e na– turalmente vegetariana. Non vorrei essere fraintesa: un'alimen– tazione diversa, anche vegetariana, e le correnti di pensiero orientale sono cose molto importanti e non da oggi argo– menti nella nostra vita e quindi nel nostro giornale. Ma non come regola di comportamento "alternativo", non come conformismo estremista. Il '68 ha dato almeno un frutto veleno– so, quellò in cui si è annidata la convinzione che il rifiuto della cultura della classe dominante fosse il rifiuto della conoscenza. Così troppo spesso una ignoranza bovina è stata sbandie- rata come liberatoria. L'ignoranza in– vece è proprio quella che riconsegna le sue vittime alla cultura della classe .dominante sotto forme iliverse, impen– sate, magari, appunto, apparentemen– te "alternative". Così per esempio molti giovanissimi hanno oggi il "trip" della spiritualità come prima ancora avevano il "trip" della violenza e come prima avevano quello dello sballo. E allora la prima cosa da fare è quella di uscire da _questa ignoranza perchè la scelta ab– bia almeno una parvenza di libertà; altrimenti saranno fottuti dalla mistica della spiritualità come i loro fratelli maggiori da quella delle molotov e dello spinello. 3 - Se l'anima é sedimentazione di esperienze, emozioni e scelte allora la ricerca interiore è l'attività fondamen– tale, imprescindibile, per un essere umano. Ma non è una cosa nuova nemmeno come pratica. Caso mai sono gli stru– menti che si• affinano col _tempo e qualche volta si modificano. Vent'anni fa non esisteva in Italia la pratica della meditazione. Vuol dire che al di fuori delle religioni non esisteva spiritualità? Non si faceva ricerca interiore? L'auto– coscienza, la meditazione, la biodina– mica, i gruppi d'incontro, tutto può servire e certamente può non servire, perchè la materia prima è sempre una grande carica introspettiva, una gran– de _voglia di viaggiare dentro se stessi. Ma rendendoti conto che inevitabil– mente lavori su te stessa giudicando esperienze in base ad altre esperienze, emozioni in base ad altre emozioni e che non puoi mai essere fuori di te a fare chiarezza dentro di te. Sei sempre tu che ti destrutturi. 4 - Oggi che la crisi sociale e morale è più profonda e che più che (Oai disgre– gata si presenta l'identità personale e collettiva, oggi mi sembra molto giusto RE NUD0/19 sottolineare l'esigenza della ricerca in– teriore, certamente anche su Re Nudo. Ma senza tirarla fuori come il coniglio dal cappello. Come se fosse l'ultima nostra invenzione. E se qualcuno ha delle cose sensate da dire che le dica, sia che si tratti di Rajneesh, che di Cooper, che di un giovanotto dei circo– li. Ma non contate su di me per accendere ceri sotto le foto di nessuno. Io non ho neanche mai appiccicato Marx in casa mia. Il contributo degli altri serve sempre ma la ricerca interiore è qualcosa di personale e non la si fa leggendo quello che altri ci hanno scritto sopra. 5 - Chi ha detto che agire ed essere sono elementi alternativi? Non sono due aspetti di una unità? Entrare e uscire da sè in un processo dialettico (speriamo) di crescita? E invece da una parte hai i "biechi politici" che si mettono per intero al servizio dell'azione e dall'altra "i misti– ci" che la buttano tutta sull'essere e schifano qualunque intervento. Ma il problema non è essere per fare e fare per essere? A patto che ci si metta in discussione per intero in quello che si fa. Se -in un rapporto umano, in un prodotto della mente, in una battaglià politica o in quello che volete voi, tu ti giochi dentro tutta rivedi anche chi sei, cosa fai e perchè. Il fatto è che pochi di quelli che "fanno" amano mettersi in discussione e pochi di quelli che si mettono in discussione amano fare delle cose. E anche questo, a pensarci bene, non è casuale. 6 - Chi del collettivo Re Nudo ricorda quando ho chiesto che si parlasse della nostra morale? Era due anni fa. O quando, all'indomani del Lambro 75, ho detto che in definitiva era stata una solitudine di massa con una dimensio– ne organizzativa paranoica e che dove– vamo dirlo e poi partire da lì? O quando ho detto che questa faccenda

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