RE NUDO - Anno VIII - n. 60 - dicembre 1977

tesi e ineducati: questo è putredine, non il cibo carneo". Eppure, a sentire numerosi "guru" e numerosi compagni, la putredine è il cibo carneo, e questo lo direbbe il bud•dismo. V aie la pena di rilevare un passo del Vangelo (S. Matteo, XIV- 29): Non è quel che entra nella bocca che contamina l'uomo, ma quel che esce dalla bocca, ecco quel che conta– mina l'uomo. Questi equivoci, queste deviazioni dal centro tematico della ricerca spiri tuale, non sono casuali, ma sono i chiaramente e deliberatamente provocati da chi intende gestire la medesima ricerca spirituale come supporto ad una "chie- sa", come base per la costru- ) ,.11(1111•1111o... zione di un sistema di potere che proprio e soltanto 1a sull'equivoco, sull'approssimazione, può reggersi. Per questo è necessario che la ricerca spirituale venga affrontata con serietà ed impegno profondo: cadere in trap– pole capaci di far regredire spiritual– mente, anzichè progredire, è molto facile, cd è ciò che molti compagni stanno facendo. Ma che cosa significa "seriamente, con impegno profondo?" In pratica, significa "con senso critico", cioè senza mai dar nulla per acquisito, per scontato, per "rivelato" da ipotetici dei o profeti, senza prestar troppa fede ai vari "maestri" autoeletti e molto sicuri di sè. Nella ricerca spirituale non éi sono nè maestri nè allievi: ci sono· soltanto uomini. Non ci sono nè sacer– doti nè laici: ci sono soltanto essen umani alla ricerca di sè stessi. Le "gerarchie" sono un'assurdità g1a nel mondo quotiduano, dove è tuttavia facile giustificarne la presenza median– te sistemi di valori arbitrari. Ed ancor più sono un'assurdità le "gerarchie" in un campo com'è quello della ricerca spirituale, dove nessuno può mai· dire di essere arrivato "più in alto" di qualcun'altro senza con questo dar la prova di essere caduto decisamente "in basso". La strada della p~netrazione nel sè, che ha come fine ultimo l'abro– gazione del sè individuale (egoistico) e l'assorbimento del Sè universale (col– lettivo) non ha metri e pietre migliari che consentano di stabilire chi è più avanti e chi è più indietro. La dimen– sione della coscienza è una dimensione polivalente, in cui non ci sono rettilinei sui quali misurare le distanze .. Già è discutibile che la politica . venga gestita dai politici, che la scienza venga gestita dagli scienziati, che la religione venga gestita dai religiosi. Ma ancor più C;>. discutibile, e inaccettabile D perchè contradditorio in termini, è che la C ricerca spirituale venga O gestita dagli "spiritualisti": l'unica via di penetrazione che abbiamo verso lo spirito è la via costituita da noi stessi, ognuno di noi ha come porta sull'universo dello spirito soltanto sé stesso, la propria individualità da percorrere ·e da ab– bandonarè - se ci riesce - vivendola fino in fondo, a ritroso, ed in prima perso– na. "Con" gli altri, ma non "seguendo" gli altri. Senza illudersi che "andare in India" sia una strada che porta più vicino alla verità di quanto non lo sia 'l'andare a Cinisello Balsamo o restare seduti dove si è. RE NUD0/17 E - soprattutto - senza lasciarsi trasci– nare dal significato superficiale della parola e dei simboli, altrimenti si fini– sce col cadere - come diversi compagni - nell'equivoco della inazione per catti– va e superficiale comprensione del si– gnificato della dottrina del "distacco dall'azione", che non significa affatto che "non si deve agire" come qualcuno crede. "E in verità proprio nessuno, forse nemmeno per un solo istante, può restare senza operare: ogni atto è qual– cosa che si è indotti a compiere, in modo necessario, dalle qualità che hanno origine nella natura stessa". Questo è detto in quella stessa Bhaga– vad Gita cui si richiamano alcuni di coloro che affermano la necessità e la "spiritualità" della non-azione. E que– sta è la riprova del fatto che qualcuno - in perfetta malafede - interpreta come gli pare i "sacri testi" per creare situa– zioni in cui far prevalere il proprio potere personale, laddove una sola cosa può essere certa, quando si parla di ricerca spirituale: che essa si muove nella direzione della ABROGAZIONE DEL POTERE, qualunque esso sia: degli uomini o degli dei. Sandro Bellenghi • .... .

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