RE NUDO - Anno VIII - n. 59 - novembre 1977

CINEMA L'antropofago· e la politica: la notte dei morti viventi Che cos'è La notte dei morti viventi? Un film dell'orrore, anzitutto, con pre– cise connotazioni stilistiche e con un uso sapiente della macchina da presa, con personaggi e sfondi ot_timamente tracciati. Un bianco e nero pulito, senza sbavature. Un ambiente sempli– cissimo (il cimitero, la casa, il giardi– no); dei personaggi facilm·ente decifra– bili, scolpiti a tutto tondo, senza om– bre. Una storia macabra e allucinante, realizzata con immagini capaci (una volta tanto) di inchiodare lo spettatore. Un gusto del macabro niente affatto granguignolesco, semplice, alieno dal– l'invocare la complicità dello spettato– re. Infine, una regia precisa nel suo apparente procedere sommario, atten– ta alle grandi linee, meno ai risvolti, che nulla concede alla commozione, all'emotività <<pure>>. Il film, poi, è fruibile per una serie di spunti politici ben evidenti. In primo luogo, con una funzione di cornice entro cui si svolge la vicenda, c'è la critica di taluni esiti scientifici che vengono solitamente applauditi - e contrabbandati - per <<conquistedell'u– manità>>. La morte, il caos biologico sono introdotti dalle radiazioni tra– smesse da un'astronave di ritorno da Venere, le quali, appunto, hanno fatto resuscitare i morti che, svegliatisi a nuova vita, vagano ora in cerca di carne umana. Entro questa cornice, che già, presenta notevoli spunti di riflessione su un certo uso-consumo della scienza, si inseriscono i protagoni– sti del film, scampati chi in un modo chi nell'altro alle aggressioni dei morti viventi. Asserragliati entro una casa, cercano di resistere all'assedio di decine di <<mostri>> sparsi nel giardino circo– stante. Ora, la situazione <<innaturale>> che ha riunito i protagonisti fa scop– piare inevitabilmente una serie di con– trasti psicologici e ideologici. Da una parte, c'è il bianco (il padre della bambina) vigliacco ed egoista, incapa- , ce di ragionare e di agire per fini collettivamente utili. Dall'altra, c'è il nero, calmo, preciso pur nella sua evidente paura. Tra questi due poli si sviluppa una fortissima tensione politi– ca. I tratti del nero - la sua lucidità e il · suo spiccato senso di efficienza - li possiamo più che altro intuire, non sono dipinti strepitosamente, li coglia– mo quindi per contrasto rispetto alla raffiguràzione più precisa, e durissima, dei difetti atavici del bianco: i primi piani degli occhi che guardano sempre di traverso, quasi a spiare, la fronte sempre imperlata di sudore impotente, i movimenti impacciati, le mani in continuo movimento pur senza fare nulla di più utile. Il nero perciò non è un eroe, non arde dal desiderio di salvare gli altri: è conscio, però, <; questa consapevolezza può averla in quanto non bianco, che l'unica possibi– lità di salvezza è in uno sforzo colletti– vo ben orientato. C'è poi l'ultimo spunto politico, trat– teggiato anch'esso con gusto sobrio e dunque tanto più efficace. Mi riferisco alla battuta di sterminio organizzata dalle (<autorità>>per eliminare i morti viventi. La squadra incaricata dell'o– perazione sterminio è comandata da uno sceriffo efficientissimo, che ha una spiccata predilizione per i bersagli <<u– mani>>. La raffigurazione è esemplare: pochi tocchi secchi ed ecco il nazista americano modello standard. L'ultimo proiettile sarà, naturalmente, per il nero, unico superstite, nascosto ancora nella casa dove era riuscito a resistere all'aggressione dei morti viventi e che, scambiato per uno dei (<mostri>>, viene colpito proprio in mezzo agli occhi, come aveva raccomandato lo sceriffo. Per concludere: un autentico film arti– gianale, che si fa vedere con estremo piacere (se si riescono a sopportare le scene realmente atroci dell'assedio) e in cui convivono gli elementi tipici dell'– horror film in sapiente dosaggio con spunti politici di ottima lega. RE NUD0/61 Dal l Dicembre Eugenio; Finardi Affetto/Op.29 in· Do magg. çRSNP1804 area 1ntcmtlale,l PCl'ular gra,p Uccelli CRSLP5107 l.~~!!tç~ CRSLP6117 Nei negozi di dischi e anche nelle migliori librerie. CRAMPSRECORDS suoni e pa_role per comunicare Agenda MEMORIA L'edizione 1978 presenta un servizio esclusivo ·per chi si occupa di cultura e informazione. INDEX - V.Numerico Rapporto sull'industria editoriale in Italia: i dati•·ec,smomici;i gruppi dominanti;le gerarchie di vendita;le strutture oligopolistiche; le tendenze fondamentali. MEMORIA1978 "L'Agenda giornaliera a quadret.ti "si trova nelle librerie.

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