RE NUDO - Anno VIII - n. 56-57 - agosto-settembre 1977

ni sono diverse ogni giorno, quindi non occorre fissare le posizioni in anticipo. Ogniqualvolta cercate di fissare qualcosa,- è un'operazione che viene dal mentale; vuol dire che non vi state arrendendo. Se vi arrendete, lasciate che le cose prendano forma da sè. Quando tutt'e due sono perve– nuti a questa resa, è una meravigliosa armonia. Prenderanno diverse posi– zioni, o non ne prenderanno nessuna, o semplicemente si rilasseranno. Di– penderà dalla forza vitale_,_ non dalla vostra previa decisione cerebrale. Non avete bisogno di decidere. niente in anticipo. La decisione stessa è il pro– blema. Anche per far l'amore prende– te decisioni. Anche per far l'amore consultate i libri. Ci sono libri su come far l'amore: questo dimostra , che tipo di mente umana abbiamo prodotto. Così il tutto diviene cere– brale: create una prova generale mentalmente, e poi la traducete in azione. La vostra azione è una copia; non è reale. Recitate un testo provato in precedenza; l'azione non è autenti– ca. Basta che vi arrendiate e vi moviate con la forza vitale. Di cosa avete paura! Se non riuscite a non avere paura quando siete con il vostro amante o la vostra amante, quando mai riuscirete a non aver paura! E quando arrivate a sentire che la forza ~ 1 itale prende da sè giusto il corso che e. necessario, vi si_aprirà uno squarcio d1 comprensione, una intuizione fondamentale di tutta quanta la vo– stra vita. Allora potete consegnare tutta quanta la vostra vita al Divino. Allora non sentite più il bisogno di pensare, di pianificare· non cercate più di forzare il futur~ secondo voi stessi. Semplicemente vi lasciate scor– rere nel futuro secondo il Tutto. Ora è quello l'amato. Come rendere l'atto sessuale una me– ditazione? Semplicemente arrenden– dosi, lo diviene da sè. Non pensateci; lasciatelo accadere. E siate rilassati; non precorrete. Questo è uno dei problemi fondamentali della mente: precorre sempre. E' sempre alla ricer– ca del risultato, e il risultato è nel futuro. Non siete mai nell'atto; siete sem– pre nel futuro alla ricerca di un risultato. Questa ricerca del risultato rovina tutto. Siate semplicemente nell'atto. Cos'è il futuro? E' a venire; non avete bisogno· di preoccuparvene. Non lo fate arrivare pensandoci; viene co– munque da solo; anzi, è già venuto. Dimenticatevi del futuro. Semplice– mente siate qui e ora. Fluite nel momento e lasciate che i vostri corpi si esprimono da sè. Il corpo ha la sua propria saggezza. E' costituito di cel– lule sessuali:_ ha un programma incor– porato; a voi non viene chiesto nulla. Lasciate fare al corpo, ·e il corpo si muoverà da sè. Questo lasciar fare alla natura insieme, da parte di tutt'e due, questo lasciar andare, creerà la meditazi.Qne aJtl.Qmaticamente. E una volta che l'avete provata nel sesso, sapete che ogni volta che vi arrenderete proverete la stessa cosa. Allora arrendetevi a un Maestro. An– che quella è una relazione d'amore. Vi arrendete ad un Maestro, o, men– tre deponete la testa ai suoi piedi, la testa vi si svuota, siete in meditazione. Poi non c'è nemmeno più bisogno di un Maestro. Andate e arrendetevi al cielo. Ora sapete arrendervi: questo è tutto. Allora potete arrendervi ad un albero. A noi pare sciocco"perchè non IJENUD0/17 sappiamo arrenderci. Vediamo un primitivo andare al fiume, e chiama– re il fiume la Madre Divina, o arren– dersi al sole nascente, chiamandolo con il nome di un gran Dio, o accostare la testa alle radici di un albero e arrendersi all'albero. A noi pare superstizioso. Diciamo: "Che assurdità! L'albero, il fiume, il sole non sono dei". Qualsiasi cosa diviene dio, se sapete arrendervi. La vostr-a. resa crea Divinità. Non c'è nulla di Divino; c'è solo una mente che si arrende che crea la Divinità. Arren– detevi a vostra moglie e diviene Divi– na. Arrendetevi a vostro marito e diviene Divino. Alla rivelazione della Divinità si perviene attraverso la resa. Arrendetevi ad una pietra, e non avete più una pietra di fronte; la pietra è divenuta viva. . Così basta che sappiate arrendervi. E quando dico "sappiate arrendervi" non intendo conoscere una tecnica. Avete una naturale possibilità di ar– rendervi nell'amore: arrendervi nel– l'amore, incontrare la resa in quella situazione. Poi lasciate che si diffonda in tutta quanta la vostra vita. Discepolo: Bhagwan, quanto spesso si dovrebbero avere rapporti sessuali perchè sia di aiuto e non di ostacolo al processo della meditazione? Bhagwan: La domanda nasce dal. fatto di non capire che il vostro atto sessuale e l'atto sessuale tantrico sono completamente diversi. Il vostro atto sessuale serve a scaricare una tensio– ne. E' come uno starnuto: l'energia viene gettata fuori e vi siete scaricati. L'atto sessuale tantrico è diametrica- (segue a pag. 32)

RkJQdWJsaXNoZXIy