RE NUDO - anno VIII - n. 55 - luglio 1977

RE NUD0/8 Si sprecano molte parole in questo bellissimo e strano pe– riodo: che anch'io voglia con– tribuire involontariamente ai disordinare quel poco che è ancora rimasto di chiaro? Non penso, perchè in fin dei conti parlo di me stesso, anche se mi faccio volontariamente in– fluenzare da quello che mi suc– cede accanto, anche se par– tecipo direttamente, contribui– sco infine in un certo ordine, d'idet. Ma in fin dei conci voglio fare un po' di luce dentro di me, perchè ho paura di non avere più le idee chi:t– re, perchè temo di farmi sor– passare dagli avvenimenti. Ho imparato a pensare cli non es– sere mai solo, e quindi penso di non essere l'unico a sentir– mi insicuro in questo periodo, perchè penso sia proprio vero ci siano altri con i m1e1 stessi casm1: se solo li trovassi a– vrei risolro gran parre dei rrue1 problemi. Passando ali dunque, come è sempre oppor– tuno fare, e come spesso non si fa, ho sempre giurato di contribuire a mettere a ferro e fuoco questa schifosissima so– cietà borghese, di fatto e in teoria, ma adesso che gli «au– conomi» e gli <<indiani» concre– tamente traducono i pensieri in fatti, perchè. sono cosl titu– bante ad accettarli? . . . O.K. tutto risolto: pensavo che mi sarebbe servito scrivere quel che mi frullava in testa; mi è infatti servito a stabilire che fanno bene, e hanno la mia concreta approvazione. Ma il punto non è ancora que– sto, ma ben altro e ben diffi– cile da risolvere: semmai mi rrovassi in condizione tale da prendere anch'io un'arma in mano, e sparare, e quindi dare il mio contributo e appoggio materiale alla causa e movi– mento, lo farei? Non si tratta di stabilire la coerenza o il coraggio che mi appartengono, o stabilire in quale propor– .zione, ma c'è una bella diffe– renza tra lo sfondare i cancelli del Teatro Nuovo, perchè il prezzo del biglietto d'ingresso per il concerto dei New Trolls è di duemilacinquecento lire, oppure tirare sassi alla pula perchè ti impedisce una detçr- minata cosa, e sputare in faccia a qucgU sporchi difensori dèl– l'ingiustizia, e al servizio dei p,1droni, dicevo c'è una bella differenza tra tutto questo e ammazzare un brigadiere, come esempio, con un colpo di pisto– la il cui grilletto l'ha tirato proprio tu. Eppure tutto cioò è diretta– mente utile al movimento. Pen– ,o che non arriv~rò a simili radicali posizioni estreme, an– che perché più incirzzato di co– sì non potrei essere. Ebbene giocheremo ancora alla guerriglia urbana con le sem– plici e nostalgiche fionde, co– me Y:Jlvolu di sfo)!o ,1perta al massimo. Però <levo ammette– re che si è spinti a non usare più le mezze misure, e perciò condivido e ammiro chi mette in atto la lotu armata allo stato, così com'è· ora impo– stato, o al limite allo stato in genere, pcrchè allà fine ci si stanc,1 di e,sere perc:nnemente pre·i per il rnlu. sfruttati da un sistema sporco e schifoso. Perb allo stesso modo rimango meravigliato e ben stupito, da coloro i quali ritengono che la violenza debb,1 essere messa al bando, che non debba essere mai usata, nemmeno contro coloro che te ne fanno sadica– mente quotidianamente. Sto parlando dei radicali, dei quali ammiro anche la molteplicità degli impegni di lotta: è ben vero che sono dovunque, che sono infaticabili. E a questo punto si pone un incasinare interrogativo: serve di più, non mi si fraintenda in termini utilitaristici, un Pannella, che con la sola e semplice sua presenza, riesce a far venire i brividi ai benpen– santi sacrosanti perbenisti, o una molotov scagliata con tutto l'odio possibile contro una se– de DC? rompe di più le palle Dario Po in televisione, con cinque minuti a caso di una delle sue trasmissioni, o un gruppo di autonomi che sfascia– no tutto ciò che gli capita a tiro? (non sfascieranno di cer– ro però, una libreria che ri vende i libri con gli sconti possibili, e che non tiene i testi sacri di CL). E' un interrogativo parecchio inquietante, perchè ogni esem– pio sopra riportato, produce degli effetti utili all'apertura della società, ed entrambi por– tano a determinate prese di coscienza. Ma il fatto è que– sto: visto che non siamo noi a_ dover cambiare, per noi in– tendo tutti coloro che sono nella strada giusta, bisogna guardare la cosa dall'ottica di coloro che pensano che An– dreotti sia ancora l'uomo dei miracoli, e dio solo sa quanti sono, di coloro che pregano affinchè Cossiga il porco metta in pratica, in tema di ordine pubblico, i consigli che gli ven– gono amorevolmente propinati dai neroidi, e anche loro sono tanti. Queste gentili persone cosl lu– cidamente ben illuminate; cosa possono pensarè quando vedo– no parte di noi, perchè consi– dero compagni tutti coloro che si danno da fare per cambiare lo stato attuale di cose, sfa– sciare vetrine di negozi e incen– diare i vari simboli borghesi, come cremerie del centro, o similari ritrovi di fascisti? Pos– sono solamente pensare che siamo rutti degli invasati, dei creatori di disordine fine a se stesso, visto che la ristrettezza della loro mente non conced(' loro null\1ltro; non capiscono l'odio, il bisogno di sfogo, che ci sta dietro a tutto questo. Mentre è probabile che si la– sciano mettere la pulce nel– l'orecchio da coloroche, armati degli ultimi rimasugU <li pa– zienza o anche solamente di compassione, si rivolgono loro semmai duramente, ma verbal– mente. Cbe sia ottimista a pensare tosì? Che abbia gli cx·chi co- · perri da una ottusa Ìctta d: ignoranza, che non mi dia modo di pensare a 4u~nti fiu– mi di tentativi e di p«rule sia– no stati lin'ora spn:c,ti:' Oppu– re non mi prendo la briga di esaminare fatti ed ~, ,-enirnc·n:i, che evidenziano quanto poco RADIO ,o,o sia stato fattoi' Seguo qualsia i tipo di avvenimento, ogni cosa riguardante la nostra società m'interessa, e non faccio dif– ferenza, o meglio non dò la precedema ad un problema anzichè ad un altro, ma nono– stante mi renda pienamente conto dell'urgenza e della gra– vità della situazione, non pc - chè scoppiano le bombr: con estrema facilità,· ma perchè c'è troppa gente che sta male, ere• (segue a pag. 65; ci STEREO FM·101.5 o 02/272~59·MILANO RADIO POPOLARE · - è Informazione libera - è una cooperaUva unitaria e di massa • vive I problemi della gente perché la fa la gente ogni giorno con le sue lotte RADIO POPOLARE: uno strumento da usare Non llmltarU ad ascoltare Radio Popolare, dlv9"tane socio. 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