RE NUDO - Anno VIII - n. 54 - giugno 1977

Nicolò: « A me sembra che sia im– possibile « condannare» qualunque atto di violenza partendo dal presup· posto di un « filo rosso ».. La vio– lenza è una situazione che noi vivia– mo ogni giorno, in ogni situazione, nei rapporti interpersonali, nei rap· porti di lavoro, nei rapporti coi ge– nitori, nei rapporti con la droga, un rapporto che finisce sull'eroina, in galera .. In una situazione cosi gene– rale di violenza del sistema, non cre– do che proprio noi possiamo condan– nare nessun episodio di « contro-vio– lenza », perchè il nostro è un sistema che produce, ma soprattutto « ripro: duce » violenza anche all'interno de– gli individui, non solo al loro ester– no.. Il problema secondo me è che un atto di violenza, come può essere stata l'uccisione del poliziotto, ripro· pone all'interno del movime!'ltO un livello di discussione che si pone solo in termini di accettazione o rifiuto, quindi o immedesimazione in un mo– dello, oppure rifiuto-rimosso di una situazione di violenza .. andandosi poi a perdere, per settimane, su degli scaz– zi che diventano spesso violentissimi rra gli stessi compagni che parlano della violenza.. e non si riesce a su– perare l'assunto che la violenza è un dato di fatto di ogni istante della no– stra vita, e pertanto in ogni manife-– stazione ci arà un livello di violen· za.. e di questa violenza ce ne sarà sempre di più, perchè non vedo in ché modo questa tensione « psico– nervosa », tensione magari sul gril– letto di una pistola, si possa risolve– re o ricomporre .. Il problema è che, al di là delle azioni che si producono a livello di normalità, in una situa– zione di strada, o di scontro, non si rie ce a superare questa violenza al- 1 'interno dei rapporti tra di noi, cioè il si ·tema ci impone delle scadenze del UO codice, attraverso i mass– media, attraverso tutto quello che fa impone delle scadenze al movimento, il quale perde, in questo processo di linguaggio e di scadenze imposte, le sue proprie scadenze .. In qµesto fat– to rientra la solita logica del « Por· codio compagni, questa assemblea deve es ere ri olta in qualche modo ..» Si parla della violenza e c'è gente che attacca a picchiarsi, ho visto gen– te che è svenuta· essere portata via in barella, ultimamente· all'universi– tà.. E secondo me sono questi i livel– li di coscienza e di violenza su cui bisogna fare una profonda riflessio– ne, non perchè non sia reale il fatto

RkJQdWJsaXNoZXIy