RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977

RE NUD0/58 FINA-RDI, MA 'STE DIESE~? Questa è la fedele registrazione di una conversazione dibattito fra Eugenio Finardi. Il suo produttore Luigi Noia e alcuni compagni di Re Nudo. Il quadro del personaggio emerge in modo nitido. Pur dissentendo sui contenuti che Eugenio esprime è parso a tutti evidente la sincerità e l'ingenuità di Finardi non ancora travolto· dall'improvvisa ondata di popolarità ... Andrea: Nelle tue canzoni esistono due filoni. Uno che parte da tue esperienze personali rispetto ali' amo!·e, alla droga, rispetto cioè a quello che tu hai sperimentato direttamente; l'altro filone inve– ce i:; più propriamente ideologi– co, da manifesto, diciamo ... Esal– tare la gente che lavora, che su– da. t.:he fatica, vivendo del pro– prio lavoro e realizz-andosi da sè è c,niaramente un discorso ideo– !09 r:o anche se parte ovviamen– te da tue esperienze. Nei pezzo «SI PUÒ VIVERE AN– Cf· E A MILANO»." questo discor– so ideologico si fa ancora più gnsso, cioè ... il recupero della m1Jtropoli che può essere vivibile per certi suoi aspetti positivi. Ec– co, questo oltre ad essere ideo– logico è anche reazionario, o co– munque interno a una sua logica di _restaurazione, di recupero: far sì che questi mostri che ci stan– no costruendo, questi ritmi. a cui ti riferisci in «DIESEL», come un elemento propulsore, in realtà ri– specchiano una condanna a mor- . te e non una liberazio~e. C'è questa componente quindi, che anche se parte da tue se'nsazioni vissute, sono però manifesto fun– zionale a questo processo di re– staurazione attuale. Finardi: lo non la vedo così. Il tuo è il discorso di sempre, è il discorso dell'Afganistan come al– ternativa. Ora tu dici che non si devono recuperare queste cose. lo dico che se non si recuperano queste cosP.... cioè che gioco stiamo facendo ... capisci?? Noi non si scappa da Milano! E' impossibile capisci?? ~,lon puoi andare in campagna per diventare una specie di zom– bie dopo sei mesi. Così facendo non appartieni a niente. Noi ap– parteniamo a qua. e tutto quello che è la musica che facciamo, la situazione che si vive, tutto il ti- · po di ragioni per cui facciamo questo e non altre cose, deriva– no da Milano, e derivano dall'an– dare in giro, ,dal lavoro, dall'en– trare in questo tipo di meccani– smo Anche esperienze come Zerbo, non erano altro che Mila– no· che andava tre giorni sul Po. Secondo me non si può uscire da tale meccanismo, emarginarsi è assurdo! Bisogna entrare nel flusso di quello che è il sistema sangui– gno della nazione tutta, e pren– derselo, capisci? Prenderselo continuando a vivere questa realtà cercando di cam– biarla e migliorarla. Ci sono stati dei momenti a Milano importan– tissimi. Il Lambro ;3er esempio ... se non l'avessi vissuto avrei ca– pito la metà di cose che poi mi sono servite moltissimo. Ci sono nuovi stimoli politici, sensoriali, c'è una dinamica molto intensa, molto accellerata, molto veloce! Questa è la pulsione che c'è in questi tempi . Ormai non se ne esce ... bisogna cavalcarla questa pulsione, e go dersela, capisci? E' assurdo fare il trippino in campagna con l'illu– sione di creare una nuova realtà agreste. Secondo me non c'è al tro da fare. Tu dici reazionario... io so solo che, vivo questa pulsazione e mi piace capisci? Andrea: lo dico reazionario pro– prio perché questo esprime il costringere ad accettare le rego– le del gioco e a vivere in una si~ tuazione di merda. Finardi: Alt un attimo! non dico solo questo. Nella mia canzo– ne «NON DIVENTARE GRANDE MAI» dico proprio di impadronir– ti del gioco e cercare di miglio– rarlo ... Andrea: Darti l'illusione di im– padronirti del gioco è l'ultima re– gola del gioco, grazie tante! finardi: Ma al-lora esclusa questa possibilità cosa vuoi fare, deci– dere di emarginarti e morta lì? Andrea: No appunto! I discorsi possono essere diversi, io dico che il tuo è quello di ac,:ettare il gioco, cercando semplicemente di restaurarlo, non di abbatterlo. Flnardi: Infatti, ne sono piena– mente convinto. E' sinceramente ciò che penso. Puoi scegliere di vivere in questo sistema e criti– carlo da dentro, anziché farlo da fuori. Non so, per esempio «SI PUù VI– VERE ANCHE A MILANO» è pale– same11te una canzone allegrotta, va presa per quello che è. Rap– present8 semplicemente un mo-

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