RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977

sempre da solo al freddo, riscal– dandomi con la candela. Allora ho cominc'iato a frequenta– re Brera, vendevo e mi bucavo di brutto. Però non inscimmiato. perçhé per prendere una scim– mia fisica ce ne vuole parecchia e parecchio tempo. La s·cimmia di molti sballati è quella menta- le. . Quando la mattina mi sveglio con dei dolori, mi tengo il dolore fin quando non passa, o fin quan– do mi trovo un buco. Adesso ho un dolore qui allo stomaco che mi viene fuori ogni se,ra. Poi mi sono rovinato un po' i denti. Beh... ero scoppiato di brutto. Ar– rivato al punto di un mese fa. non mi andava più di restare qua a menarmela così male, •senza casa, senza un cazzo di niente. Ti dirò di più, mi son fatto una overdose per farla finita ... e mi sono svegliato dopo due giorni. Tutto qua. Il giorno dopo mi hanno offerto un bel po' di anfe, io me la sono fatta tutta e sono stato fuori per tre giorni. Passato lo sballo dell' ante. me la menavo per i dolori fisici e per il fatto che non ero capace di fare un cazzo: neanche_. di crepare ... Va beh. Poi mi sono aggregato a Cuccio– lo e ho piantato lì la storia. Ades- · so mi taccio un due buchi al massimo alla settimana, però la cosa non mi si è chiusa. Se non fossi con lui sarei in Brera. Per– ché non ci ho il mio ambiente. lo sono un tipo che, grazie al col– legio, su di corda non lo sono mai. Quando lo sono è perché ho fumato, ma solo a quel livello lì, però dentro ci ho sempre quella base che mi ha dato il collegio, che mi fa schifo perché non mi prende. - Cazzo, vorrei viverla un po' sta giornata ... Però dato che sono scontroso con le persone, proprio non lego per niente, le devio di brutto, tutte ... non credo in niente, neanche in me stesso, è chiaro ... ti attacchi a ~ualsiasi · cazzata pur di crederci, qualsiasi, anche la persona niù nida ... Re Nudo: Quando ti face~i molto· il tuo comportamento con gli al- tri cambiava? ! Giorgio: Legavo solo con ·quelli di Brera, però non è che mi sen– tivo assieme a qualcheduno. Ave– vo occhi., mente e corpo buttati solo sulle- occasioni per farsi. ,.. ,( Delle persone proprio non me ne fregava niente, ma niente ... Però c'è una cosa: dentro di me vive un'onestà che è pazzesca, e non ho mai fatto pacchi, cioè non ho mai rubato la roba a uno per far– mela io. Mi hanno fatto un sacco di pac– chi, e sapendo chi è stato non faccio niente. Cioè mi tengo tut– to, se uno mi dà un calcio me lo tengo. A meno che nasce una storia che mi fa incazzare, allora glielo ridò, però dopo sto male per una vita. Nei rapporti con le persone non ci trovavo niente. Vorrei, vorrei, ma... · Re Nudo: Ma non c'è una diffe– renza in questi rapporti tra quan– do sei in ero e quando sei fuori? Giorgio: A esser sinceri preferi– rei essere in ero, cazzo. Perché nell'ero le persone non le sento, così invece le senti ma loro non ti danno niente. Solo quelle due o tre che adesso mi sento vici– ne, che mi sento dentro. Però quelle tre persone su milioni di persone che ci sono, vengono pressate un casino. Già, io quan– do conosco una persona sono' di un'invadenza bestiale. Sai anche perché ho smesso di farmi di ero'? Perché la gente di Brera non mi prende più. Sono ri– masti indietro e non mi prende più la palla che portano avanti lo– ro. Anche tra sballati è un vorti– ce di paranoia. Ogni gruppo fa gruppo e non è aperto a nessuno, e in ogni grup– po gira sempre la stesfa para– noia, e nessuno del gruppo rie– sce mai a staccarsi. Allora, cazzo, non puoi comunica– ce con nessuno. Tutto quello che comunichi te lo bloccano con una lastra di vetro. Re Nudo: Una ragazza che era fi– nita a farsi un grammo al giorno diceva che si sentiva come in una campana di vetro, per cui tutto ,le arrivava attutito. Però sentiva anche che lei in ques,to trip non produceva niente, viveva anche sé stessa come dentro a una campana di vetro. !Giorgio: Sì, è un vetro, perché vedi fuori, ma non entra il vento dell'esterno. Hai di quegli attimi di ripensamento, guardi e pensi veramente a quello che vedi. Tu vedi solo eroina, eroina, eroina, f.in quando una mattina non ti ac– corgi che esiste, cazzo, il tuo mondo. Allora vedi tutto ciò che c'è di bello, di naturale. Però ti rendi conto che non puoi rimanere lì fermo. perché hai la storia dell'– eroina che ti porta sempre avan– ti, e allora te la meni ancora di più e la scimmia mentale diventa sempre più forte. E' come quando sei in treno e dal finestrino noti qualcosa che ti piace, ti viene voglia di scen– dere alla prima stazione. Ma il treno va, è tu continui il tuo viaggio. lo ho intravisto una casa, uno spazio mio, un mio ambiente. Cerco casa per crederci di più in questa maledetta vita. Finisci che ci credi perché lo vuoi. E quando incontri qualcosa che ma– gari ti fa cambiare idea, fai finta di niente e la molli. lo voglio

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