RE NUDO - Anno VIII - n. 52 - aprile 1977

RE NU00/22 La campana di vetro Inchiesta sui rapporti tra eroinomani e no Ho fatto questa inchiesta dopo aver partecipato per tre mesi alle riunioni del Centro di lotta all'eroina di via Ciavassino a Milano, centro composto di tossicomani, ex tossicomani e non tossicomani, per usare il gergo dei medici. L'esperienza più importante per 'me è stata non tanto quella politica, di ricercare obiettivi comuni, quanto quella di rapporto interno, tra gente che si fa e gente che non si fa. lo non mi faccio, ed ero molto incu· riosito di capire se l'eroina condizio– na in maniera profonda, o solo alla superficie, per quel che riguarda il dover trovare i soldi, ecc. Il campione d'indagine è limitato (u– na ventina di persone in tutto), ,ma l'esperienza che ho fatto con loro mi ha molto coinvolto e ho l'impressio. ne di aver colto qualcosa di essenzia– le. In poche parole si tratta di questo: chi si fa di eroina con una certa co– stanza, tende ad aumentare il pro– prio atteggiamento di dipendenza sia nei confronti di cose legate alla sua esperienza ( soprattutto la sostanza eroina, ma anche la siringa, l'ago e magari la stanza, la casa), sia nei con• fronti di persone che diano loro sicu– rezza e gratificazione. Per cui spesso si attaccano ( letteral– mente) a una persona dell'altro sesso, e questa dipendenza-protézione è per loro gratificantt in sé, prescindendo da ogni gratificazione di tipo sociale. Ma non è così semplice. L'esperienza dell'eroina è totalizzante, e chi c'è dentro si muove diversamente da chi è fuori: si gioca tutto in ogni cosa che fa, e pretende che gli altri fac– ciano altrettanto con lui. Per cui le persone «normali» che consentono al rapporto, devono ca– larsi completamente a livello di quel rapporto se si vuole che il rapporto funzioni. Mi spiego meglio: se uno che non si fa dà una protezione economica a uno che si fà, deve farlo fino in fon– do, vendendosi fino all'ultima radio– lina, fino all'ultimo cucchialo d'argen– to della nonna, se li ha. Questo a li– vello economico. Ma molte volte chi si fa è autosuffi– ciente, e tutto il rapporto è a livello affettivo; allora chi si fa lo vive in modo totale e pretende di avtire com· pletamente l'affetto e l'attenzione dell'altro. Incominciano così dei rapporti «nu– di» che sembrano ( o sono) più pro– fondi di quelli tra gente che non si fa. E tutto va bene finché al cosid– detto «normale» incomincia a manca– re l'aria, boccheggia, cerca di uscirne ma non ci riesce: perché il rapporto col «drogato» è una droga per lui stesso. Questo è portando la situazione al li– mite. In pratica, se si conoscono i meccanismi, e si prendono alcune' precauzioni, il rappc,rto tra chi si fa e chi no può essere molto soddisfa– cente per entrambi. Si tratta di amare le esperienze tota– lizzanti ( cioè di essere già in una lo– gica affine all'esperienza dell'eroina\. Giorgio. un amico di Carla Giorgio: Ho incominciato a buca– re a 15 anni, mi sono inscimmia– to subito di brutto. Ero arrivato a farmi un quartino per buco, e c' erano giorni che me ne facevo tre o quattro. Ero assieme a una tipa che vendeva, ero il suo ,sbar– bato, gli prendevo bene perché ero piccolo e lei mi faceva buca– re. E' andato avanti per sette me– si. Dopo un anno e mezzo ho incon– trato una tizia che me l'ha mena– ta bene, mi son trovato assieme ad altra gente e son riuscito a chiudere con l'eroina. Avevo trovato qualcosa di diverso e di bel lo, qualcosa che non avevo mai avuto, perché avevo perso il padre e la madre da bambino e ho fatto quindici anni di collegio. E' stata forse la cosa più bella della mia vita e ho dato un taglio a queMo che c'era prima. lo ho preso lei come appiglio, magari anche a sua insaputa, e mi son tirato fuori perché l'ho voluto io. Così per due anni ho lasciato stare. Fino a quando un anno e mezzo fa ho ripreso. per dei pe– riodi, ma mi sono controllato ab– bastanza bene. Poi c'è. stato il fatto dei trip. ci hanno sbattuto in galera. e quan– do sono uscito la casa non c'era più e ognuno se n'era andato per la sua strada. lo di amicizie non ne avevo, e ho dormito qui al cir– colo per circa due mesi, là sopra· ' ) I a I _ __....--J .:...----------~-··-·--

RkJQdWJsaXNoZXIy