RE NUDO - Anno VII - n. 48 - dicembre 1976

RE NUD0/46 CANE O GATO? Forse da sotto il palco non era tici della sua evoluzione musi– espticito a tutta là gente venuta cale sono sufficientemente am– ai Lambro quello che succede- pi e pesanti da fiaccare chiun– va sul palco: la tensione dei que. musicisti, la paura, l'ossessione Negli anni '60 Gato è stato uno tecnica, oppure la forza di rilas- dei più forti e coinvolgenti sax– sarsi nonostante tutto magari a tenore nel contesto di quella prezzo dell'isolamento quasi che in quegli anni veniva detta autistico, la difficoltà anche di «Nuova Musica Negra», assolu– esprimersi perché ricondotti tamente alla stessa altezza de– sempre dalla logica dei cori, dei gli innovatori neri come Don battimani e degli applausi sul Cherry, il sassofonista Pharoah terreno del musicalmente ov- Sanders e il perscussionista Ed · vio. È stata una grossa espe- Blackwell. Questo finché Gato rienza per tutti che li per li non non è diventato un divo, con il pare aver provocato granché di conseguP.nte normale indeboli– i riflessione (se non in una mino- mento della vena creativa sul ranza) ma che alla lungapen- canlo ~- chilarra - I er-e!>a. de. Sio I Cè pe-rw~~Ìoni-Robert Rx, f/awfo dovere, e la musica del perso– nale divenuta più ostica di quanto non fosse un tempo perché tanto più dit,;icile da co- . municare. Non è del resto una situazione solo italiana. Ecco perché pubblichiamo questo ar– ticolo di Loren Means su Gato Barbieri, che ci è parso un con– tributo in più nel cercare di ren– dere evidente questa scissione. CHE F'INE HA FATTO GATO BARBIERI? L'ultima volta che Gato Barbieri doveva suonare a San Franci– sco non è potuto esserci. Era in ospedale per una ulcera. Non voglio cercare di fare delle pro– gnosi circa la causa della ma– lattia di Gato, ma i conflitti ine– renti agli aspetti politici ed este- o piano dell'intensità e della ri– cerca, e le ovvie dissertazioni sulla «comunicazione» è !'«ac– cessibilità», concetti resi ben evidenti dalla tangibile affluen– za di quattrini. Ma c'è un preciso fattore deter– minante nella storia dellà/re– cessione creativa di Gato. Non è infatti da lui recedere per mo- tivazioni meramente economi– che. I suoi motivi sono essen– zialmente politici ed etnici. No– nostante possa reggere il con– fronto con qualsiasi musicista negro, Gato non è negro, ma Latino Americano, e la musica negra non può essergli più suf– ficiente motivo d'identificazio– ne. Gato arrivò alla musica sen– tendo le incisioni di Charlie Par– ker e John Coltrane, e lasci'o l'Argentina perché là non c'era spazi0 pè~ il jazz, ma al princi– pio dègli anni Settanta comin– ciò a farsiattento alla musica in mezzo alla quale, ignorandola,

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