RE NUDO - Anno VI - n. 34 - 1975

'DALLA GERMANIA: CRIMINALIZ– ZARE L'OPPOSIZIONE AL REGl– •ME. I comitati di occupazione delle case sono considerati « associa– zioni a delinquere » • Gli occupanti di case che abbia– no preso illegalmente possesso di spazio abitativo e intendano difen– derlo con tutti i mezzi, costituisco– no una associazione a delinquere .. (Art. 129 - comma I - Codice pena– le). In seguito ad una sentenza emessa in aprile dalla terza sezione della Corte Penale federale di Kar– lsruhe, un gruppo, anche ristrerro e Informale come un qualsiasi comita– to di occupazione di quartiere o di caseggiato, incorre nel reato di « as– sociazione a delinquere». • Il tribunale regionale (Land) sulla basedi questa sentenza ha imputato 6 compagni oltreché del reato di re– sistenzae oltraggio, anche per l'ap– punto di associazione a delinquere e favoreggiamento ad associazione a delinquere. Ecco un altro esempio tipico del te– nativo. della socialdemocrazia euro– pea di far passare per criminali e teppisti i militanti che si oppongono al regime. Trent'anni fa banditi, adesso teppisti. La continuità politi– ca del nazismo alla socialdemocra– zia tedesca è dimostrata. Adesso si tratta di vedere fino a che punto l'esempio dei boia tedeschi ·,errà ri– pr~so dal vasto arco socialdemocra– tico italiano dove soprattutto da par– te del PSDI e del PCI sembra ci siano particolari attenzioni verso questi metodi di « lotta politica». _ BOMBE A S. FRANCISCO DEL • FRONTE DI LIBERAZIONE DEL NUOVO MONDO. » S. Francisco. Aprile. Scoppia una bomba alla stazione televisiva KRON, della rete della National Broadcasting Corporatlon (NBC), che fa parte della RCA, controllata da Rockfeller, provocando danni per oltre 5000 dollari (3 milioni e mezzo di lire). L'attentato è stato rivendicato dal NWLF (NEW WORLD LIBERATION FRONT, Fronte di liberazione del nuovo mondo), un'organizzazione clandestina che con questa giunge– va alla quarta bomba nel giro di una aettlmana. Una Infattiera stata fatta esplodere •Ha ITT, alla Generai Motorse ad un ltp di .car-burante della Che- .. MAC ,s-~ . . ~ .-:~· vron, a Okland, dall'altra parte della Baia di Frisco. In· precedenza, altre bombe erano state fatte esplodere all'Hotel Shera-. ton (proprietà ITT), nel palazzo della Union bank. · Nel comunicato diffuso dopo l'atten– tato dall'NWLF, si legge fra l'altro: « La povera gente sopporta le peg– giori conseguenze del controllo as– soluto da parte della classe dirigen_– te, dei mezzi di comunicazione. E un'altra arma di questo militar-cor– porativo polipo milletentacolare che è la nostra classe dirigente, il c,ui scopo è di conservare il loro sistema: tutti-contro-tutti (il capitalismo che permette di dirsi l'un l'altro: OK; libe– ra iniziativa, il tutto a spese dei più poveri)». E, più oltre: « Attenzione FBI: avete dichiarato « non sappiamo chi sian'o questi dell'NWLF, perché non li ab– biamo ancora beccati », noi, le forze del popolo, già sappiamo invece che razza di schifosi siete. È solo que– stione di tempo, prima che voi siate deriunciati per le vostre tecniche as– sassine e naziste. Facciamo chiarez– za su questo punto! Siete voi, nazisti dell'FBI, protettori dei ricchi e della classe dirigenze, quelli braccati». Il comunicato si chiude con le parole d'ordine: « Fermiamo il controllo che i ricchi e la classe dirigente usano per opprimere e assassinare i pove– ri » e « OSARE LOTTARE OSARE VINCERE! UNITI NELLA LOTTA.» CALIFORNIA: ANCORA LEARY È confermato, ormai ufficialmente che Tim Leary sta collaborando con le auto– rità federali. Il comitato costituitosi per sapere di più su quel che gli succede, e composto, tra _gllaltri, da Jerry Rubln, Allen Ginsberg e Richard Alpert (Baba Ram Dass) si è convinta che Leary stia collaborando con I suol carcerieri, e continua a fare sforzi per c_ontattarlo, ma senza nessun risultato. E anche venuto fuori che Joanna Leary, la donna che ha vissuto con lui In Svizzera, e con la quale fu • preso » a Kaboul, ora vive da un pezzo con un certo Dennla Martino, che è un agente federale, e lo ha detto lui steBBo In una lettera pubbllca ai giornali di San Francisco. Ma molti ancora pensano che Leary aia stato in qualche modo forzato alla collaborazione. Tra gll altri, uno del suol ultimi difensori e sosteni– tori è Paul KraBBner, uno del primi e più prestigiosi rappresentanti della contro– cultura, direttore del • Realist » un pic– colo giornale under che lui fa uscire da quasi dieci anni, e che è sempre stato lnformatlBBlmo. A San Francisco ai è te– nuto anche un rally-concerto In favore di L. ary, "'4ilnon è stato un grande sue- cesso, vi hanno partecipato solo qual– che centinaio di persone. . Inoltre, è venuto fuori che la pratica del– la tortura eletjrlca - scarica elettrica accompagnata ad immagini sullo schermo, delle cose che vogliono farti. odiare - è di uso corrente nei «reparti terapia » delle prigioni Californiane. Ti fanno passare per malato, e poi «cura– no » così. È usato molto spesso per i gay, ai quali proiettano sullo schermo immagini di sessualità omosessuale, e le accompagnano alle scariche elettri– che. I «pazienti »la chiamano: «medici– na di Edison ». La sua pratica è documentata per molti stati degli U.S.A. Ancora peggiore, perché ancora più in– sidioso, è l'uso di droghe: succinylcho– line (un derivato del curaro), apomor– phine sono le principali. La seconda, viene somministrata anch'essa accom– pagnata da immagini sullo schermo. Il «paziente» tenta di vomitare, ma non ci riesce. Su quel che è stato fatto a Leary non si sa niente, a tutt'oggi, ma è possibile, si dice a San Francisco, che lo tirino fuori per un grosso processo. Per imbastire una enorme montatura sulla droga, e per colpire i Weatherpeople (equiva– lente delle nostre brigate rosse, che han cominciato ad operare nella clan– destinità a New York nel 1969, ma or– mai quasi tutti ritornati alla vita non clandestina, almeno quelli non colpiti da mandati di cattura, dopo una analisi critica delle loro azioòi precedenti, uscita in un libro da loro scritto collet– tivamente, e distribuito clandestina– mente per il paese nel-Dicembre scor– so). E non bisogna scordarsi che sono stati proprio i Weatherpeople a tirare fuori Leary dalla prigione californiana. U.S.A. POLITICA Watergate, e la fine ignominiosa del Vietnam hanno modificato radicalmen– te la struttura del potere negli U.S.A. Johnson e Nixon erano tiranni, che face– vano guerre come volevano, e facevano anche quel che volevano nei paese. Ford non può più. Il Congresso - eletto diretta– mente dai popolo - è in maggioranza de– mocratico, ed ha nel suo seno una pattu– glia agguerrita di democratici incazzati e molto avanzati, tra i 30 e i 40 anni. È il Se– nato che ha bloccato nuovi aiuti militari, e ha bloccato Kissinger e Schlesinger, che, loro, stavano preparando il terreno per un altro intervento in extramis, da genocidio. È il Congresso che vuole ripulire CIA e servizi di intervento camuffato. In Porto– gallo ci avevano provato, aumentando i salari delle fabbriche controllate dagli U.S.A.,per costringere le altre fabbriche ad aumentare, e far scoppiare il paese RE NUD0/9 con una inflazione rapidissima, accop– piata con la chiusura di ogni credito nei suoi confronti. È per questo che i militari hanno naziona– lizzato banche e industrie chiave, rapida– mente. Se no si trovavano nella stessa merda di Allende, senza-scampo. Ricor– ·date il poliziotto MCNamara, che Nixon mise alla World Bank, la Banca Mondiale, che é il poliziotto economico degli U.S.A.? Anche su questo fronte il Congresso sta tarpando le ali dei guerrafond&i economi– ci, e facendo guerra alle multinazionali. E sapete perché? Perché i rappresentan– ti del Congresso rispondono direttamente di quel che fanno ai loro elettori, dai quali tornano tutte le settimane dopo i lavori del Congresso. E gli elettori sono incaz– zati con le multinazionali, ed erano tutti (oltre 1'80%) contro aiuti militari al Viet– nam del Sud. Ford ha le mani legate, non é all'altezza della situazione, e non aspetta che di ri– tornare dall'oblio dal quale é venuto. Il grande gioco é chi voteranno come candidato democratico (che quasi certa– mente vincerà) l'anno prossimo. REPRESSIONE IN GERMANIA Dopo la liberazione del pr.esidente della CDU berlinese, Peter Lorenz, le autorità di Governo della RFT hanno scatenato una azione militare di vasto raggio, tanto. sproporzionata quanto inefficace ai fini dell'inchiesta di polizia. Con una impres– sionante esibizione della violenza di Sta– to, con il terrorismo poliziesco e le rap– presaglie dirette a colpire immediata– mente la popolazione, l'apparato statale tentadi chiudere ogni spazio all'opposi– zione politica, anche alla semplice mani– festazione di opinioni sgradite al potere. Questo quadro degli avvenimenti, seguiti alla liberazione di Lorenz. si basa sulle notizie pubblicate dai giornali, poiché non disponiamo ancora di testimonianze di– rette. Subito dopo la liberazione di Lorenz. mar– tedi 5 marzo verso la mezzanotte, é inizia– ta a Berlino la« più grande operazione di polizia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale». Nella operazione é stata coin– volta quasi tutta la polizia berlinese (al– cune migliaia di agenti), compreso il Mo– biles Einsatzkommando-MEK (nucleo speciale paramilitare dell'antiterrorismo) con 86 tiratori scelti. La polizia berlinese è stata rafforzata da circa 300 poliziotti della Repubblica Federale (fra i qùali agenti del MEK), e dal Bundeskrimina– lamt (Ufficio Federale Criminale). L'inter– vento della polizia federale e del Bunde– skriminalamt a Berlino, sarebbe vietato dalla legge, ma si è reso ugualmente pos– sibile per l'accordo degli «alleati " "· Oltre a questo ingente spiegamento di forze, anche agenti dei servizi di sicurez– za degli «alleati» hanno partecipato all'azione. Già il primo marzo erano stati trasferiti a Berlino specialisti di lotta cor– po a corpo, tiratori scelti ed esperti di se– .questri delle forze alleate. Agenti dei servizi di sicurezza francesi ed agenti del FBI e della CIA sono stati inviati a Berlino «per la difesa degli im– pianti degli alleati». Truppe francesi han– no collaborato a costituire blocchi stra– dali a Berlino Nord. La popolazione è stata preparata all'ope– razione fin dal giorno prima, attraverso un com.unicato del segretario del Ministero degli Interni, nel quale si comunicava che anche persone non coinvolte sarebbero state costrette a subire limitazioni dei loro diritti di libertà personale.« La distru– zione di questo pericoloso focolaio di ma– -lattia all'interno del nostro ordinamento é di vitale interesse per tutti i cittadini, di modo che tutti devono essere disposti a sopportare, nei singoli casi, anche danni immeritati." La popolazione veniva cosi chiamata a collaborare in massa con la polizia. Nella notte e durante il giorno seguente, in tutta Berlino. sono stati eretti blocchi stradali. Poliziotti con elmetto d'acciaio e

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