RE NUDO - Anno VI - n. 33 - 1975

Insieme alla lotta per la riappropriazione del nostro corpo, si sta riaprendo un altro fronte di lotta che vede protagonista il proletariato giovanile a fianco del– le donne: la lotta per la depenalizzazione delle droghe leggere e insieme la bat– taglia · fix, l'eroina e le droghe pesanti. Milano ha aperto la lotta inter– i! « Congresso droga e società italiana », ovunque mobilitia- roina, per la depenalizzazione delle droghe leggere. EROINA: LA FANFADROGA evamo in maggio e poi ste colonne, è diventato •. L'eroina colpisce le mas– iovanile, e colpisce duro. Gian– anni, operaio, Milano, Tiziano , i, .operaio, Milano, Enzo Piras, 19 anni, disoccupato, Nuoro, Walter Pesce, 18 an– ni, Padova, Cosimo Tesoro, 19 anni, disoccupato, Milano, Vincenzo Fontana, carrozziere, 20 anni, Mi– lano, Antonio T., 16 anni, fabbro, Michele T., 15 an– ni, studente, Giovanni Longoni, 22 anni, studente, Milano sono gli arrestati in una sola settimana. Tre di loro sono morti. E gli altri? Signori della stampa di regime, i colpevoli sono anche fra i giornalisti del regime. Le autorità sono quelle che sono, le leggi anche, ma chi li obbli- THE END lii ' gava a essere i loro servi ringhiosi? Hanno costrui– to i capelloni eroinomani con le loro notizie, quel– le sì false e tendenziose. Hanno stimolato e ap– poggiato la repressione istituzionale, indiscrimina– ta e cretina come sempre, hanno ignorato le sen– tenze della scienza, e i dati del buon senso; e hanno copiato le veline della Questura. Ne raccol– gono adesso i frutti. Le grandi operazioni anti-droga lasciano nella rete ancora i • giovani detentori di hascisc• (13 solo a Padova, Roma e l'Elba il 1° gennaio) che sono molto pìù sani e inoffensivi di loro, o questi poveri fissati che avrebbero bisogno di assistenza e di cure. E gli articoli finiscono co– me al solifo con • si cercano gli spacciatori •. Si sono esaltati (e hanno abruttito i lettori) sui • covi •, le •fumerie •, le • tane • dove i capel– loni drogati si abbandonano alle inevitabili orgie LR VERtT~ S.Ut.\,A l"l~~uu• M Pt~.S..PtS~ I~ f\ Ac.vRA DELLA A<;JS. 'q ENITOl\l·INSft,AJ(tN" RE NUD0/3 collettive, quando non agli aborti. Eccitazione se– nile. Senilità non personale, ma della loro • cul– tura •. Non abbiamo mai letto invece su quei gior– nali che il mercato dell'hascisc va diradandosi perchè conviene vendere eroina; costa di più, si fa sparire più in fretta ( è polvere), ne serve di meno, e soprattutto un cliente di una volta è un cliente per sempre, perchè (al contrario dell'er– ba) l'eroina ha un grande potere di dipendenza. Fatto sta che a Milano per esempio, è difficilissi– mo trovare hascisc e invece è facilissimo trovare eroina. Così tanti ragazzi, grazie anche a una ca– renza di informazione che è colpevole, decidono di provare • il buco • e ne rimangono bruciati. Non sono quei giornalisti che hanno insegnato a questi ragazzi che tanto ormai sono dei drogati e che. una droga vale l'altra? Non hanno scritto mai nemmeno che, mentre l'er– ba può affinare le capacità sensoriali e conosci– tive, l'eroina distrugge emozioni, sentimenti, pen– sieri, in un abruttimento che ha come sbocco solo la morte. Non hanno mai scritto che Brecht e Che Guevara fumavano regolarmente, e nemmeno che le strade dell'India ospitano sempre più spesso camioncini europei pieni di giovani che si lascia– no morire, con la siringa in mano. Se avessero una coscienza quei morti ci pesereb– bero sopra. Quando li sentiamo lamentarsi di li– bertà di stampa dalle loro colonne odorose di pe– trolio, ci viene da ridere. Si potrà dare battaglia per la libertà di stampa quando ci saranno uomini liberi a scrivere (o almeno quando ce ne saranno un po' di più). ABBIAMO TROVATO GLI SPACCIATORI Noi accusiamo LA MAFIA che protetta dalla Demo– crazia Cristiana ha mano libera per organizzare e sviluppare il mercato delle droghe pesanti. I PADRONI che incoraggiano il diffondersi dell'eroi– na perché questa droga produce assuefazione, ab– bruttimento e porta all'integrazione. Totalmente interna ad una logica di profitto capita– lista, l'immissione nel mercato giovanile delle dro– ghe pesanti (prima a prezzi più bassi, poi sempre più alti) , è rivolta contro le lotte studentesche e proletarie infatti l'eroina diventa il P.roblema cen– trale per colui che la usa arrivando all'annientamen– to fisico per i più deboli. La stampa diventa cosciente complice della mano– vra reazionaria sostenendo una campagna denigra– toria e confusionaria che tende a colpire il prole– tariato giovanile e gli studenti in generale e la sini– stra in particolare. Infatti non solo non viene pro– pagandata la distinzione scientificamente dimostra– ta tra droghe leggere, innocue (marihuana, hascisc) e droghe pesanti, mortali (eroina, derivati dall'op– pio, medicinali per endovena), ma freddamente i pennivendoli della cronaca propagandano le moda– lità d'uso -delle dorghe pesanti e dei medicinali. Da parte loro MAGISTRATURA E POLIZIA si servo– no degli spacciatori al minuto per trasformarli in confidenti di quartiere. Nella stragrande maggioran– za dei casi poi, lo spaccio di eroina viene condan– nato nello stesso modo dell'uso e dello spaccio di marihuana! Contemporaneamente s'intensificano le operazioni contro le droghe leggere mentre dilaga l'eroina e la pratica" dei medicinali iniettati per en– dovena. Intanto i democristiani preparano progetti di legge liberticidi che con la scusa della droga tendono a colpire il proletariato- giovanile. Noi non siamo fra coloro che mitizzano gli effetti taumaturgici delle droghe leggere ma è certo che LA MARIHUANA E' INNOCUA L'EROINA E' MORTALE e sulla disinformazione programmata si fonda que– sto piano reazionario. Infatti molti giovani verifi– cando le falsità che la stampa attribuiva alle dro– ghe leggere si sono lasciati attrarre dall'eroina sot– tovalutandone la pericolosità e gli effetti. .•.•. " Re Nudo Rosso Il Pane e le Rose Lotta continua Collettivi Politici Operai Collettivi autonomi studenteschi Partito Radicale Collettivi studenteschi radicali

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