RE NUDO - Anno VI - n. 33 - 1975

RE NUD0/2 CONTROCITTA' PALERMO DOVE MANGIARE: mensa universitaria, Viale delle Scienze (L. 500 circa) - Taverne di Via San Polo (L. 900/1.200) - Friggitoria di Viale Lamarmora, dei Mercati di Vucciaria, Cap~ e di Borgo. DOVE DOMIRE: Locanda degli Elfi, Piazza Boiardo (vicino alla Stazione Notarbartolo) se non c'è posto chiedere ai compagni della locanda. DOVE VESTIRSI CON POCHI SOLDI: Mercatino di Via Lattarini e Via Bandiera (bisogna saper trat– tare). BUONA MUSICA GRATIS: alla Locanda degli Elfi (non si paga). AIUTO LEGALE: Soccorso Rosso presso la facoltà di architettura. INDIRIZZI UJILI: Circolo la Base, Via Lincoln (ac– canto all'ortobotanico) - Libreria Nuova Presenza, Via E. Albanesi 64 - Partito Radicale c/o Nuova Si– nistra, Via Garzilli 32. DOVE TROVARE RE NUDO: presso Partito Radicale e la domenica mattina a Villa Sperlinga. DOVE TROVARCI: a Villa Sperlinga (se c'è bel tempo). POSTI DA EVITARE: extrabar Dagnino, Piazza Poli– teama angolo Via Maqueda. A l:IROPOSITO DELL'INDIA Lo yoga è una scienza vecchia di quattromila anni, vi è implicata la profonda e totale conoscenza della psiche dell'uomo e un metodo per raggiungerla. L'uo– mo occidentale tutto proteso nell'azione e nella conquista (per lo più aggressiva) del mondo ester– no, ha pagato questo con profondi squilibri interiori, complessi, nevrosi, paranoie, violenza, incapacità di amare. Se vogliamo andare alle radici dell'aliena– zione, del malessere, dell'infelicità dell'uomo, dob– biamo anche studiare la sua psiche. Se vogliamo andare in profondità in noi stessi, se vogliamo com– piere un viaggio interiore oltre che esterno, se vogliamo diventare uomini e donne nuovi, è neces– sario un viaggio psichico, psichedelico (allargatore di coscienza). India vuol dire un viaggio interiore, yoga vuol dire un viaggio interiore, misticismo non vuol dire nien– te, è solo una parola cattolica, altrettanto la parola Dio, ma invece esiste l'energia psichica, l'energia cosmica. Contrapporre azione politica e viaggio interiore è uno schema così vecchio da averci sopra la muffa. Nessun paranoico sarà mai utile alla rivoluzione e nessuno che si guardi dentro lo fa solo per sè, an– che se a volte sono necessari momenti di solitu– dine e di silenzio, pause d'ascolto della propria mente. E' vero in India i freaks non ci sono quasi più, il viaggio esterno è un po' finito, quello più superfi– ciale fatto di vestiti colorati e tanti oggettini. E' vero ci sono i guru-super star e la luce venduta in scatola o a gettoni, ma resta il viaggio da fare den– tro ognuno di noi, In un posto chiamato Italia o S. Francisco o India, non importa, e restano (pur– troppo quasi solo in India) i maestri, i baba, resta la conoscenza della mente umana e dei suoi mecca– nismi, la consapevolezza, la luce, come l'essenza profonda del significato della vita. E l'India in sè è un guru, specie per gli occidentali, perchè insegna a vivere in armonia con la natura, a non uccidere gli altri esseri viventi per mangiarne la carne, inse– gan a vivere senza le automobili, i telefoni, la luce elettrica, i detersivi, i concimi chimici, la televisio– ne, la plastica, l'inquinamento, e non è poco. Ed insegna a sedersi, a chiudere gli occhi ed a • viag– giare • anche senza spinello o L.S.D. Se siamo usciti, o mal entrati, nei gruppi politici, se abbiamo difeso l'uso delle droghe psichedeliche, VENEZIA-MESTRE Panini: in calle della bisa a Venezia. Dove mangiare: mensa universitaria, trattoria in calle della bisa a Venezia; trattoria in via Trieste _vicino alla stazione a Mestre. Dove dormire: a Venezia c'è l'ostello della gioventù nell'isola della Giudecca. A Mestre le pensioni non costano molto, vicino a piazza Ferretto ce ne sono diverse. Dove incontrarsi: al parco dell'isola di· S. Giorgio, all'osteria di fronte all'università Ca' Foscari a Ve– nezia. A Mestre in piazza Ferretto. AIED: via Bissolati. 5, tel. 50.857; lunedì, mercoledì e sabato dalle 17,30 alle 19,30 - Mestre. Per fare qualche soldo: a Mestre la mattina presto al mercato del pesce vicino à piazza Ferretto e al Coin; sempre in piazza e davanti al Coin si possono vendere i giornali. A Venezia va molto forte l'arti– gianato, il posto meglio per vendere è vicino a piazza S. Marco, dove c'è il molo. L.O.C. c/o Cristina Romieri, c.p. 92 Venezia. ENNA Dove mangiare: osteria di fronte al ristorante cen– trale in piazza S. Francesco d'Assisi; osteria di via Roma, scale di T. Tommaso. Dove ci si incontra: al bar rosso di piazza S. Fran– cesco d'Assisi. Compagni a cui rivolgersi: Liborio e Mario (si pos– sono trovare in piazza). Da Rocca di Cerere si vedono dei bei paesaggi. la nostra musica, le nostre comunità, il nostro mo– do di vivere e di avere rapporti fra di noi, il nostro amore, la nostra libertà, la nostra conoscenza, que– sto fa parte di un discorso e di un viaggio di cui l'India è una tappa importante, un maestro di sag– gezza e di liberazione. La luce è la luce che illumina la strada esterna ed interiore, la luce è la luce cosmica dai colori d'ar– cobaleno, è la luce chiara della consapevolezza, del– la verità su noi e il mondo, è la luce dell'amore. I veri guru sono maestri di luce. O.M. Cari fratelli e sorelle ... che ne dite se formiamo un circolo Re Nudo? Vedi se potete pubblicare un pezzo della mia lettera, in modo che chi è interessato, può mettersi in contatto con me. Vogliamo fare proie– zigni di films, musica pop, e di vario genere e abbia– mo già fatto un giornale che si chiama MU e costa 100 lire. Abbiamo contatti con Bari e tutta la costa da Bari a Barletta con alcuni paesi interni. Uguale per Lecce dove abbiamo anche dei gruppi disposti a suonare gratis. Vorremmo trovare contatti con Ta– ranto, Brindisi e Foggia. Saluti rossi. Lettera firmata ...io sto a Milano Marittima che è qualcosa di simile alla Rimini felliniana dei Vitelloni, dove esiste una scarsa presenza di fabbriche e di lotte, un casino di giovani apprendisti lavorano da pazzi, degli stu– denti scazzati, molta FGCI, molta C.l., giovani che si fidanzano a 15 anni (siamo l'Emilia Rossa) e tutte queste cose qui. In questa situazione mi trovo a la– vorare e ad impostare un intervento sui giovani. Gli argomenti sono: 1) il femminismo e tutta la te– matica della liberazione sessuale (Gay FUORI Sex– poi); 2) musica e circuito alternativo; 3) fumo; 4) antimilitarismo, PIO ecc. lo sono a Milano Marittima, ma ho contatti con tutta la provincia; il nostro obbiettivo è arrivare ad orga– nizzare per giugno un festival della vita. · A pugno chiuso. Lettera firmata La sottoscrizione ha superato il milio– ne, il meeting al Palalido è stato un successo, anche nel giornale si muo– ve qualcosa ... Senza trionfalismi, perché l'obbiettivo da raggiunge– re è ancora lontano però con un grande senso di fi– ducia possiamo fare un primo bilancio di quell'Iso– lato appello che abbiamo fatto in dicembre: impe– gno per realizzare un giornale rinnovato, puntuale, con più pagine, distribuito in tutte le edicole d'Ita– lia. Decine i contributi individuali, importanti le adesioni, le iniziative per il finanziamento di musicisti come Rocchi, Pagani, De Gregori, Ivan Cattaneo, Gaber; significative anche le adesioni redazionali di amici e di ex « nemici », come Angelo Ouatrocchi, fondato– re di Fallo! che è arrivato con un malloppo di propo– ste interessanti che magari avevamo già in testa ma che non avevamo la forza redazionale per realizzarle. Ospitiamo un primo intervento dei compagni del FUORI di Milano (collettivo autonomo) intendendo mantenere uno spazio aperto alle forze di controcul– tura perché si esprimano in prima persona sul gior– nale. Così come in prima persona vorremmo che si espri• messero i musicisti che ci sono vicini, che, come ha già fatto Francesco De Gregari, prendessero posizio– ne sui problemi comuni. Il musicista che si sente vl– cino al movimento deve avere da noi, l'opportunità di manifestarsi come compagno al di là dei suoi .in– terventi musicali, mettendosi così in rapporto e in discussione nella sua totalità con la massa giova– nile. Mauro Pagani avrebbe dovuto intervenire sul movi– mento americano su questo stesso numero ma è ri– partito per l'America subito dopo il meeting al Pala– lido. Ecco, a proposito di questo meeting è giusto dire che la r!r:onquista del Palalido, che la giunta co– munale ci negava ormai da tempo, è il frutto di una denuncia e un attacco alla politica di chiusura che la giunta manifestava nei nostri confronti. Dalla denun– cia per lo spettacolo per soli ricchi al Teatro Massi– mo (Gato Barbieri) agli attacchi sul giornale, ai co– municati stampa che seppur tagliati sono stati ripre– si dalla c1onaca, sono passati appena due mesi. Col meeting al Palalido abbiamo riacquistato l'agibilità culturale nella città. Adesso ìl problema centrale è andare avanti sui contenuti, proposte, idee per dare spazio alla creatività. Pop show, audiovisivi, spetta– coli nuovi, mimi: riprendiamoci lo spazio che ci ap– partiene per fare le nostre cose, senza concedere tregua ai parassiti della musica, e senza cedimenti contro la politica comunale dei prezzi alti! I---------- ---7 I « KARLMARXSTRASSE " · dal 20 febbraio al 2 mar- I zo 1975 al Salone Pier Lombardo . Milano. I E' uno spettacolo di autentiche canzoni popolari I I moderne, creato e interpretato dal Nuovo Canzo- I niere Italiano (Ivan della Mea, Paolo Pietrangell, Giovanni Marini, Alberto e Paolo Ciarchi) con l'in- I tervento in continuo rinnovamento di altri gruppi. I l'ingresso col tagliando L. .1000. -- - - -- ----- ___ J

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