RE NUDO - Anno IV - n. 17 - dicembre 1973

Re Nudo/pag.8 timj,deiza intellettuale. 11 lask torc«: tteport. on 1"ercotics amJ Urùg Abuse riafferma l' inconclude11te, ma insidi-osa verita' lapalissiana che la maggior-.parte di coloro che fanno-uso di eroina hanno avuto delle previe esperienze con la marihuana. In altre-_ parole esso fa anche il gioco di quei teorici seminatori di sventura quando afferma: 'la piu' ragionevole (sic!l ipotesi in questo caso e' che alcune persone che sono predisposte alla marihuana sono anche predisposte all'uso di .eroina'. Anche se l' ~nalisi dello Stratman non accenna, a proposito della stabilita' dei prezzi. a due importantissimi fenomeni tipicamente americani che concorrono a cio' · le guerre coloniali imperialiste e l'aumento della rete di comunicazioni dei mezzi e delle velocita'' di trasporto, possiamo farla nostra per quanto riguarda la situazione italiana ad rrrrzionP di 2 zone geografiche ben delimitate. le aree metropolitane di•Milano e di Roma. Da nostre indagini abbiamo appreso che in Italia il prezzo della 'roba' oscilla, per gli ultimi 3 anni, intorno alle 800/1000 lire_il grammo con punte m1n1med1 500/600 in alcune zone marittime, soltanto nelle aree cittadine di Milano e di Roma il prezzo e' tenuto artificialmente alto e tende continuamente a salire, Per che' ? E' chiaro che questo fenomeno giova alla logica della repressione e rientra in una V~$ta campagna di l.1anal1zzazione della cultura giovanile che per vie indirette sta gradualmente prendendo piede. Cosi' , 'roba· a prezzi alti, esaltazione dello spettacolo e delle àue form~ esasperazione della novelty. inflazione strisciante dei prezzi di prima necessita', promozione nei quartieri 'infestati' dallli lnppies di manifestazioni di strapaese (vedi per esPmpio l' idiota festa di Brera a Milano di qualche mese fa, quando con la scusa di rivalutare un quartiere storico della citt~ si cercd di aizzare i bottegai e i piccoli . art1g1an1 contro gl'h1pp1es. Bottegai e piccoli artigiani, guarda casu ]~~~\ {] -;~: :::? lu stesso sguardo negli o•·chi di quelli che appoggiarono l'ascesa al potere dei macellai Hitler e Mussolini), stanno realizzando il vecchio sogno di liquidazione di quella raboia che le manganellate del '66 avevano reso ancora piu' dura e cattiva. Ecco, adesso mi immagino i cori di protesta degli amanti del suolo britannico, e di quelli che accettano tutto quello che viene di la solo perche' e' inglese (tipo i lettori di 2001) Comunque 10 penso che bisogna sfatare le leggende del paradiso inglese percui, anche se molti si incazzeran– no. continuo a scrivere le mie impressioni. Be... dire che il Movement non esiste per niente, forse e' un po' esagerato, ma non e' neanche un giudizio lontano dalla realta' . Per esempio. 1. uno arriva , a Londra. si compra un po' di giornali-su. magari legge che c' e' un concerto incredibile (di quelli che in Italia non esistono) e naturalmente decide di andarci, tanto per rompere un po il ghiaccio; cosi' si trova davanti al teatro e scopre che e' impossibile entrare uno perche; i pochissimi biglietti rimasti costano dalla una e mezza sterlina alle due ( 2.000 lire per intenderci) e se poi volesse entrare con il solito grido ·la musica deve essere gratis. tutto il potere al popolo'. deve toglierselo dalla testa. prrchr' molto probabilmente verrebbe scambiato per un tipo folkloristico in pieno trip; allora uno pensa. per correttezza politica, che lo spettacolo e' stato organizzato da IT o OZ per il finanziamento di nuove strutture alternative, invece non e' vero una sega e allora uno pensa che tutto quello che sta vedendo non e' altro che una Holliwood travestita da hippi. E allora uno si incazza, ma si incazza davvero, perche' sco~re che tutto questo non e' stato creato dal Moviment (e come potrebbe altrimenti se non esiste?) ma e' stato gentilmente concesso dalla borghesia. tanto per dare il contentino alle masse. Cosi' si vedono freaks fumare tranquillamente joints per le strade di Londra o di Brighton, hippies che dormono sdraiati sull'erba dei grandi– parchi di Hide e Green, e uno si sente un po eccitato perche' pensa che qui la rivoluzione e' gia' , stata creata ed e; certo bello vivere qui, poter andare ad uno spettacolo senza sentirti i candelotti della pula dietro il culo, riuscire a fumare erba anche davanti a Buckingham Palace senza il timore di beccarti due o tre anni come da noi e certo e' bello per gli inglesi pagare una o due sterline per qualsiasi cazzata di sapore underground; tanto ti dicono, il de– naro e' merda che ci sia o no e' sempre merda, pero' Ka~zostramalrdrtto che VALORE HATUTTO QUESTO DALNOSTRO PUNTO DI VISTA DI RIVOLUZIONARI? E' il paradiso? Io penso sia solo un fallimento. un intelligente piano strategico della borghesia per castrare le lotte del proletariato. E allora kazzo. non e' certo bello vedere tanti bar– boni (come ci sono a Milano) che si nutrono di avanzi nei buffet della Victoria Station, o il movimento operaio e quello dei portuali che viene regolarmente sfruttato ogni giorno sotto la be– nedizione della regina e di filippo; Allora kazzo, non facciamoci castrare anche noi. quelle cose cui sopra sono belle, ma perdio conqui– stiamocele non facciamocele regalare dai maiali, che poi avranno sempre il potere di togliercele quando lo vorranno. Distruggiamo l'apatia che ci frega tante volte. LA RIVOLUZIONE ' VITA. SI RINNOVA SEMPRE DENTRO DI NOI. NONLASCIAMOCI INGANNARE DALLEAPPARENZE DI UNFANTASIOSO PARADISO CHECI OPPRIMERA' FINO ALLA PARANOIA PIU' NERA. LA RIVOLUZIONE ' VITA .. . NONLASCIAMOLA MOR ! F... .

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