RE NUDO - Anno III - n. 16 - novembre 1972

Quella che pubbllchlamo qui di se– guito è un'Intervista con un operalo americano di 37 anni, Mlke Fltzg~ raid, che lavora In un'acciaieria nel pressi di Chicago. Che tipo di lavoro fai? Faccio !'operaio. Un lavoro tutto di muscoli. Solleva una cosa, mettila giù, sollevane un'altra, mettila giù. Stacchiamo la roba dal gancio. Ma– neggiamo qualcosa come 20-25 mi– la chili di acciaio al giorno. Non c'è niente di automatizzato. devi ""'" sollevare la roba e metterla giù. (Ri– de). Lo so che è difficile crederci: pezzi da duecento chili aiù aiu fino a pezzi di due o tre chili. Il la– voro che faccio io è di un genere che va a sparire: lavoro manuale. Non si può più sentirsi orgogliosi di quello che si fa. Sai, una volta uno poteva far vedere una cosa che lui aveva costruito, dire quante tra– vi-aveva messo una sopra all'altra. Aveva fatto un lavoro fisico; aveva costruito qualcosa e ne era orgo– glioso. Non credo proprio che po: trei essere fiero se un imprendito– re mi costruisse una casa. Mi ver– rebbe la tentazione di andare li e prendere a calci nel culo il car– pentiere (ride) e levargli di mano la sega. Perché vorrei partecipare io stesso, capisci. E' difficile provare orgoglio quando si lavora per una grande acciaieria. E' difficile essere orgogliosi di un ponte che non si attraverserà mai, di una porta che non si aprirà mai. SI produce roba in massa ma non si vede mai il risultato finale. Inve– ce... (riflette) una volta ho lavorato per un autotrasportatore. E un mi– nimo di soddisfazione c'era quan– do caricavo un camion. Almeno po– tevo vedere il camion che partiva carico. E' molto poco, è pochis– simo; ma in una acciaieria te lo puoi scordare. Non vedi mal dove va a finire la roba. 11 luo lavoro è perlcoloso, ti sei mal fatto male? Oh si, guarda (mostra dei lividi e delle scottature). Ho 37 anni. Credo di poter resistere sul lavoro più di un ragazzo di diciotto anni di me– dia robustezza. Credo che lo bat– terei anche facendo a pugni. Ma mio figllo, voglio che venga su · snob ed effeminato. Proprio cosi (ride). Voglio che sia capace di ci– tare Walt Whltman e che ne sia orgoglioso. Voglio che sia in grado di trovarsi un tipo di lavoro in cui. .. TI faccio un esempio. Una volta sono andato In un Playboy Club. In quell'ambiente lussuoso ml sen– tivo a disagio. Voglio che Il mio ra- gazzo si senta a suo agio là. Sai una cosa che ho sentito dire tan– te volte dal miei compagni di lavo– ro? cc Se Il mio ragazzo dice che vuole lavorare In fabbrica, gli dò una di quelle legnate che se la ri– corda per un pezzo ». Se non puoi migliorare te stesso, cerchi di mi– gliorare la tua posterità. E' quel– lo che si chiama scusa della con– tinuità. Se no, la vita non vale niente. TI sembra di essere nella caverna tu stesso ora... col lavoro che fai? Un mulo, un vecchio mulo. Ecco più o meno come mi sento. · TI sembra che gll altri ti guardino dall'alto In basso? Puoi crederci. Eh sì, eh si. Una vol– ta il capo mi ha fatto una predica. « Mike - mi dice -, tu sei bravo a lavorare, ma il tuo atteggiamen– to è sbagliato ». Il mio atteggiamen– to è che non mi entusiasmo per il lavoro. Faccio quel che c'è da fa– re ma senza dire ewiva. Il giorno che mi entusiasmo per il lavoro bi– sognerà che vada a farmi vedere da un medico. Come si fa a entusiasmarsi di tra– scinare l'acciaio? Come si fa a en– tusiasmarsi auando si è solo sian- · chi e si ha solo voglia di mettersi a sedere? E' come la schiavitù. Cosa era che disse un volta Malcom X? C'erano dei tizi che pregavano per la vita del padrone. Malcom X dis– se: « No, non per quello. Pregava– no perché venisse un bel vento forte che gli abbattesse la casa». Stringi stringi si torna sempre al • tuo lavoro ... Le piramidi le ha costruite qual– cuno. Le piramidi, i grattacieli, l'Em– pire State Building :non sono mica spuntaie come funghi. Qualcuno ci ha messo una gran quantità di du– ro lavoro. Vorrei vedere un edificio, mettiamo l'Empire State, vorrei ve– derne un lato con una lunga stri– scia da cima a fondo con scritti sopra i nomi di tutti i muratori, di tutti gli elettricisti, tutti i nomi; che quando passi di li, dici a tuo figlio: « vedi, li, al 45° piano, quello sono · io:,. Oppure: « La trave d'acciaio ce l'ho messa io ». Picasso ti può mostrare un suo quadro. lo credo di avere lavorato più sodo di Pi– casso, eppure cosa posso mostra- NORLD PEOPLE'S SERVICE luesta è una lettera mandata dal WORLD PEOPLE'S SERVICE (ser– vizio per la gente del mondo), che è una specie di organizzazione ba– sata, come sta scritto sul passa– porto che viene rilasciato agli ade– renti, cc... sull'etica universale della comprensione unitaria, sull'amore e sul rispetto per tutte le forme di vista, quel codice non scritto che risiede in ognuno di noi e che non va confuso con nessuna autorità ... Chi fa parte della comunità del mondo, troverà ogni occasione per parlare in favore della vita e in di– fesa della terra, dell'acqua, del– l'aria e di tutti gli esseri che vivo– no Intorno a noi. ...per costruire questa solidarietà mondiale, In cui aiutiamo e domandiamo aiuto, al– l'interno della quale, dovunque noi siamo, rispettiamo la gente e la sua casa ... ». La WORLDKOMM ha già realizzato, da 4 anni, una fattoria a gestione comunitaria In Belgio, e In India, vicino a Goa. In questo momento, stanno pensando di costruirne una presso Brescia, dove la coltivazio– ne e· l'alimentazione saranno ma– crobiotiche. Caro amico, noi pensiamo che I problemi della nostra civiltà siano Inerenti alla vi– ta urbana, poiché l'uomo vi è alle, nato dalla propria natura e dalla na– tura, semplicemente. Abbiamo di– mostrato con la pratica che In una piccola comunità campestre pos– sono crearsi un nuovo equilibrio e una nuova armonia, attraverso una filosofia unitaria basata sulla soli– darietà con la natura e lo sviluppo re? Uno scrittore può mostrare il suo libro. Tutti dovrebbero avere qualcosa da mostrare. E' il fatto di non avere alcun rico– noscimento dagli al.tri che ti frega. Dire che uno donna è solo una ca– salinga è degradante, non ti pare? Hai capito, solo una casalinga. E' degradante anche dire· che uno è solo un operaio. La differ~r:iza è che un uomo esce di casa e· rischia l'osso del collo. lo lavoro maledet– tamente sodo, e ho sempre una gran voglia di tornarmene a casa e mettermi a sedere e starmene in panciolle. Ma devo sfogarmi. Devo sfogare quello che ho dentro. De– vo potermi voltare e dire a qualcu– no "Vaffanculo». Ca ilo? organico. Il successo è stato tale, che rischia– mo di arrivare ben presto ad uno stato di sovrappopolazione ecolo– gica. Molti sono c;uelll che desiderano lasciare la città e partecipare di– rettamente alla gioiosa rivoluzione ecologica. Ma solo pochi privilegiati possono procurarsi una fattoria, e spesso anche per essi si tratta solo di una residenza secondaria In cui il con– tatto con la natura avviene per Il! mediazione di strumenti meccanici o di prodotti chimici. Bisogna dunque aiutare coloro che sentono la vocazione e la neces– sità di nuovo legame e di una nuova alleanza con la natura. Quest'anno abbiamo il progetto di creare una fattoria ecologica In Irlanda. La terra là non è troppo cara e I dintorni sono relativamen– te liberi da polluzione. Cl occorrono circa 120.000 fran– chi belgi per cominciare. Potrete partecipare alla realizzazio– ne di questo progetto: 1) diventando membri dell'associa– zione; 2) versando, secondo I vostri mez– zi, una partecipazione al FONDO PER UNA FATTORIA IN IRLANDA (IRISH FARM FUND), c/o GENE– RALE BANKMAATSCHAPPIJ N. 290 /0315 496/73). Scriveteci se volete essere meglio Informati della nostra attività, Il no– stro Indirizzo è: WORLDKOMM / WORLD PEOPLE'S SERVICE KAPITTELDREEF 47 A. 930 ST. MARTENS LATEM. (GENT). BELGIO

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