RE NUDO - Anno III - n. 12 - aprile-maggio 1972

l.enln ...... 9lu1l1m1nl1 Chi • Il p1r11to d0VIVI .... ,. Il ,m .. ,o dllll ,ocl•· là futura •· LI clllzlone • 111111, m1 I p1r1111 l1nlnl1t1 non hanno mii durevolmente llhllO Il 1P1rlllon1 dello 11110 I dtlll ger1rchl1. Coll Il direzioni d1ll1 org1nlu11lonl hanno 11 tendenze I porre Il loro ptn• Itero come 10111 quello d1ll'ln111m1 del tuoi mlllt1nt1, , par Hl1n1lon1 come 41U1llo dli popolo. Opporti 1ll1 • direziona • diventa opporti 11 popolo, alla moluzlone, 11 penalero corretto pr110 com, verità lndl11ocl1bll1 della rlu• ICIII dli proceuo rlvoluzlonerlo. lii ricordo di un dirigente dell'UJC ml (unione gioventù comunl1t1 m1rx1,11 llftlnl1l1 credo) che d1flnlv1 I comunlall come • I funzlonerl del penalero cor• retto..... RlplnNndocl ml Ylene freddo 1ll1 0111. Ma quHlo 1pl1ga anche che questi funzionari pouano 1111 differenti • centri • prendere tutte 11 ,volle pollllche con Il plìi perfetti buoni fide. L"ICClllulone del penalero scritto, del gruppo come verlflc111 • priori, plutto110 ctie come •• dove111 1u1re verlflc1bl!1 In modo critico, conduce 11 11111r11mo, 1111 poffflt del p1n1l1ro, 1ll'auenz1 di lmmaglnazlona n1ll'11lone. OIINlo po1tulato del penalero KKK o RRR e KTTT non pub che 1chl1cclar1 l'HprN■lone delle contrlddlzlonl viventi In eeno al gruppi rlvoluzlonarl citi che H lrlaform1 In latanze chlu11 In 1111emlIntrovertiti In apparecchi di Ìlulo1oddl· lflzlone. Durante la manifestazione del Palalido, la brigata è stata la spina dorsale del servizio d'ordine che ha messo sotto controllo anche i principali punti nevralgici della città. (Servire il Popolo) 22 aprile 1972 · Ogni • lo • deve -re come la pietra del muro di ,ostegno. Quello chi scrive H auo appoggio alla lotta del Bengalesi, scriverà lul ,tesso n contrarlo; cosi Nrà data a tutti la dimostrazione che la falla è turata. Il gruppo t ffnalmenle Incaricato dal suol mllltantl di dlfenderll contro la realtà di un mondo nterlore che hanno In fondo rinunciato a trasformare. Esposti a una reprnalone feroce, le vanno Incontro con la pa11ione del martire espo• nendosl al colpl del nemico più che non l'esiga l'efficacia della loro azione; panione più prossima alla pa1Slone mistica che alla passione pollllca e le cvi ndlcl 11 tuffano In un fondo di rellglosllà cristiana: valore redentore della aofferenz1, purezza e Innocenza delle vittime, purlllcazlone attraverso l'lnfell• cffà. E questa lnfellcltà subita •conferisce. anche a colul che ee ne lmpadronl• ece un potere temlblle e perverto sugll altri Il militante perseguitato e manga• nellalo nlblrà Il auo martirio facendo sentire a coloro che non sono colpltl quanlò tono colpevoli e come devono, per riscattarsi un po', di sostenere e aiutare le Ylttlme della repressione. L'estensione dell'lnfellcltà diventa la misura del merito. Più Il gruppo conia vittime, membri In prigione, perseguitali, massa– enti dlgll sbirri più ha de llloll e de diritti da far valere per esigere d'essere -1enulo 11nza condizioni. Quanti di quelli che hanno dato del ioidi al gauchl· stn l'hanno fatto solo per colmare la loro cattiva coscienza, Intimiditi dal ri– catto In nome della lnlellcltà. In fondo a loro stessi hanno col mllltante che Il solleclll lo _._ rapporto che con l'ecclesiastico del bel quartieri che ■ un obolo per I miei poveri • • sollecita da essi una puzzolente carità. Dov't la'appello alla llberazlone In tutto questo? Dov't la CIUN del comunismo? I canti gauchlstH ee ne astengono (?): funzionari di un saluto trascendentale ftfldono delle lndulaenze che vi saranno contate nell'aldllà. Non YI domandano di avere la fede, di dividere la loro rellglone, di par1ecl• Pfl!9 alla loro battaglia: al contrarlo 1e la riservano e ·v1escludono da cl6; rl• lliftdlcando Il monopolio della caua1 e della llnea giusta, 11 batto_no 1011e rl• ..._ranno Il monopolio della cau11 e della llnea giusta, 11 battono soli e l'IICltteranno da son l'umenffà Intera con le loro sofferenze; vi domando solo, di 1lulartl per poter pagare tutti. La Rnea politica rleente di questa valorlzzazlone del gruppo e la falsa. L'lllfellcftl d!venla I■ ml1ure non solamente del merito, ma anche la prova delll g!u■t■zza della llna. ■ Pii • ne Ingoiano a più t giusto•; • Pli'I cl si la massacrare e più si ha ft111one • sono alcunl C,el cllché1 del martlrologlo rlvoluzlonarlo che tende • prendere Il poeto d■b~retlca rtvoluzlonai:,a. L'emplnze della dllfatta l'ampiezza et.Ha riuscita, • come pre1so I ml- ltlcl, lo ICICCO 11 mut■ f wlll.orla. ■ La prov• clre noi abbiamo r1111onesono I olpl che rtcevl1mo •· Ogni lnterropllvo aulla gul1Hzla della llnea e trcoerenza della j>ratlc• t allora bandffa. Gli tcacchl non po1sono avere per raql!!,1111: ç_he l'■ccanlmen~ :jlel sl– ■t■ma reprn11Vo. l'lonomlnla del revl1lonl1tl, la OOllllhs;herla e Il milfftnento degll ■ffrt gruppi: • Noi abl»lamo r■olone, 1■ noti ~-1• eo1pa • degli àltrl •· Oonl r111N11on'e autocritica I allori 1cart1ta a "•llf'J'Olo della denuncia, dill'ln• ntthra, della dHIOnazlon■ del c1prl HPl■torl. "Compagni, che venite da regioni lontane. cari. cari compagni della Sicilia, della Calabri'a. della Puglia, cari emigranti, cari compagni, che siete qua a Milano e a Torino. a soffrire. a patire. donne e uomini, giovani e anziani, che giorno stupendo. è oggi, che giorno bello è oggi. poter essere tut-ti qua assieme a dire che il mondo sta cambiando. a dire che il nostro Paese sta cambiando' (Dal discorso di A. Brandirali al congresso di fondazione del P.C.ml.l) ,\ll'inlzlo I maoisti avevano avuto l'atteggiamento esattamente opposto. Alla scuola del popoll vietnamiti e cinesi mettevano avanti degli eroi di lotta co• me Norman Belhune e Van Trol. Insistevano sul lato positivo della vita piutto• 110 che sull'lnfellcllà, la morte, o l'orrore del combattimento. Al tempo della dlssoluzlone del VLR av·evo, come altri deciso di intrapren– dere la lunga marcia verso la riappropriazione di me stesso nel lavoro po• litico. Volevo pensare la mia pratica con la mia testa non rinnegare più me stesso e ciascuno di nòl allo stesso modo voleva farsi riconoscere dalla gente non più come • turista-extraparlamentare-che-viene-alla-porta-della-fabbrica ", ma come essente egll sless.o con e In mezzo agli altri. E' que:lo che noi chiamavamo il ·nostro stabilirsi nella vita, la nostra immersio• ne nelle masse. Ora è In questa Immersione che abbiamo scoperto delle nuove conlreddlzlonl ed è attraverso essa che abbiamo riflettuto sul buon numero d·in- 1ufficienza del movimento. Essendo Immersi nelle masse viviamo in una contraddi– zione tutti I momenti mentre la maggior parte delle persone accetta, riproduce o rinforza, nel loro quadro di vita, l'ideologia domlnanle, noi vogliamo essere gli i:gentl della sovversione di questa Ideologia dominante nella vita delle persone stesse. "12 marzo 1972, 15 aprile 1972: due date, la prima è la data del congresso che hanno tenuto qui a Milano i revisionisti, la seconda è la data del Con– gresso di fondazione che hanno tenuto qui a Mi– lano i comunisti marxisti-leninisti. La prima data è destinata ad andare nella spazzatura della sto– ria, la seconda data è destinata a rimanere nella storia del popolo italiano. Ieri sera qui a Milano ha parlato il capobanda dei traditori revisionisti Berlinguer, e noi i traditori nell'Italia socialista li impiccheremo. Il compagno Aldo Brandirali lo eleggeremo presidente dell'Italia socialista. (Dal discorso di E. Todeschini al congresso di fondazione del PC. ml.I) Dello In maniera diversa noi non slamo mai " come " la gente, o allora vuol dire che noi ci inganniamo o l'inganniamo. Siamo sempre presi tra due fuochi: • Vivere del medesimo soffio delle masse .. e essere opportunisti (in rapporto a eHe e quindi noi ■tnt ), o al contrario vivere in mezzo alle masse ma di un altro soffio • eHere allora un fattore di contraddizione e di lotte, e propr10 In questo modo 1peciflcarsl come differenti dalla gente come agenti attivi della tra1formazlone delle veccl'il~ Idee. Dopo Il Giugno 1971 abb1atfìo OICI lato tra questi due poli senza riuscire a do c11ntradd~ron1. CO O C'è tta relazlo • ti :fa no11ra vita collettiva e la maniera in cui Inter• politicamente rfalla regione e nella fabbrica. Ogni periodo di lotta la noslra maniera di vtv•re e nel momenti di " calma .. sono I nostri I I ml che prendono Il opravvento sull'esterno. m enlo del maggio 71 la 11tu■zlone In fabbrica 11 è trasformata. 11 endente della slnisll'li operala che non aveva cessato di svilup- 1 :lo dell'anno si ere fermato di colpo. I giovani lavoratori che il.alle lotte di febbraio e maggio e 11trovavano Isolati nei reparti. •ttca a 1,1na pollliea di tra1ferlm1nto, colpo per colpo. Dei giovani

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