Rivista Critica del Socialismo - fasc 8 - ago. 1899

IJIIJLIOGRAt'I.\ 767 E da qnestv a una romanza pruvenzale ei eorre oh ci oorre assai più - ed è queslu l'e1·rore, un errore di propor,done - che non fra la quan. titi1 delle idee nel ~olo cli Dante e quella circolaute ~e\ secolo XII. Vorrei permette rmi poi la libertà di consigliare a Paolo Orauo di non lasciars i sfugg ire dalla penna certi periodi ne' quali mia immensa ~a,·orra d'inutili parole 11ccumul1ue vieta la. com11rensione chiara ed immediata e (:()Stringe il letto o a.un lavoro d11. p11ziente disa.mina sinta ~tica 1 o - il che Mcade pi\l di frequente - a passar oltre rinunzifulllo a rap ire. A p11g. (H ve n'è uno ohe dice : • ltt società uman a si regge come tAlP per certe iniziAtesi e svil uppat esi condizio,.i economiche., le quali si tra • sforma no ~endend0:,i orn 11nguste OrA comode alla vita individ uale. cau– i-ar:do negli individui l'a pprez:..amento di e~se medesime entr o l'idealizza,. r.ione neces.~aria d"ogni fntto per IA tnente, st imolando all' nzione in maniera ~empre differente. poi all'os;:;erw1zione, nl gusto, alla co~oiemw, al pensiero, all'abiu 1dine ed all' 11ccu11mlo di e1t.~o die .<10110 sent:m,m lc-, (?) quindi al– l'arte. all'ideale, alla sinte,;i filosofica. In qu11le in una. ma.niera mnlto pili astrAttn della prima coscienza delle cose contiene, come essa coscienza. la cagione e l'or igine, la sostanz~car11tteri:1tioa nel fat to fondamenta.le , che è lo storieo•Sooiale-economico > ! Seguendo qnel sue, moto spirituale che lo porta ad nfferma.zioni sinte• tiche semplici e recise, l'Orano egprime infine questa discutib ile opinione : • Il letterato non puO renders i conto del valore umano. della funzion e sociale della lette ratura , pii1 di quello che I' Ascel:3 o il Mistico possa ve• dere entro il me0'1anismo formati\ 1 0 delle religiosità... Senza l'at1i1,udi1tc dellAintel 1 igenza umana - sopra ttutto nel nostro tempo - di sorp11ssare e rendersi indipendenti t'd e.vferni alle sfere d'emo-.tioni, di principi e di fedi, .senza questo riuscito sfo 1"20 di collocarsi al di fuori di esse, non vi <;a.rebbe ~ta.torettle progresso speculati\•o nel pensiero sociale e il conser"ato ..ismo delle s,1prast.ruzioni ideali minnccel'ebbe di dur are eterno. , Ora tutto ciò sar à vero e sta.rà bene: ma io dico che 1uesta è una ,·ia molto diretta per giungere a.Ila ria.ffermuzione del libero arbitrio, e che mettersi con gra n sussiego dA una par te della società e guarda re gli altri in giro dicen.Jo: io capiso"' \·oi perchè mi sono libera.to dal vostro ambiente. è uno strnno tentnti \'O di ,•oloutà i ndividuole cli fronte al gran riso del fìlosofo ,·ero, il qu11.le . <prnndo ha detto con Spino-.r.a • do,·ere il filosofo non irr itars i, non l1unent.:lrsi, non dispe:·are, non i-hlei-e d..Jle u– mane cose nè disprezzarl e, ma ("nmpnmdule •• s11. pure che nel niodo di comp1·e11dtrle la sun volontà. è deter min11ta, è gnidatft , è predestinata da tutte le impressioni ataviche e che egli, con qnell1l ch:i ohiomn Snll ,·o– lontà , 11~111 ha se nN 1 la conoseenza di ciò che dev'esse re il suo destino inteltett u:1le. <iueste sono clel resto superficialissime pecch~ nel libro cli Paolo Q. rano: il qu ale si compie ooi due sagg i « pessimismo vecchio e pes.~imismo nuovo • e • fìlosofìa della storia e lilosofrn. della sociologia • già noti, almeno in p:irte, al puhblico, e dc' quali l' importanza non ugna.glia.quellA del primo. • Il prcdec•:ssorc it..dinno di l forx >. Ri, ·olgia.mo adnnqne nll'A. gli elogi che da ben altre alt-e voci gli Y('nnero, per la buona opera compiuta , GusT,wo P1TTALl.:0A

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