Processo Valpreda - n. 23 - 28 marzo 1972

28 MARZO 1972 . .. . .: p.l t ot ; ~:1? ~ Scelba e Rumor: l'alunno ha superato il maestro. Torino -Juventus2-1 Intantogli uominipolitici siraccontavanole loroballe Le elezioni sono una gran fat:ca, specie per i grossi calibri del governo e del parlamento: se qualche t:impo fa passavano le loro domeniche ne•JJe tenute di Castel Porziano n ne!le ville al mare e ai monti, adesso sono costretti a girarsi, in un carosello frenet'-::o, e maggiori piazze e teatri dell:i città itJliane. P., Mi-lano, in un teatro dove si era chiuso i·I fior fiore degli squadristi, da Nencioni a Servello, 3ono es;;lose due bcmbe, collccate in modo da non fare vittime. Ma il panico dei fascisti presenti è un ant:ci;:,o su que,llo che li asoetta nelle piazze proletarie. :. d:scorso ;>iù brillante J'h3 fatto il :bce mancato del fanfascismo, senatore a vita Amintore r=a~fani, sabato a Grosseto. Senza ne2~che chiedere scusa a:·e signore, ha :li::hiarato che « la SC\lola italiana si è trasformata da tempo in bordello», p:1r proporre poi che il mini3tro Misasi r:metta ordine, « a scuola aperta, e, se non ci ri2sce, a scuola chiusa ». No al bordello, sì ~ la galera. Quanto aç:'i operai, « nelle aziende ci si sta per produrre, non per sabotare ». Ha ;irotestato persino contro un paese « dove è stato possibile per un uomc. come Feltrinelli accumulare tanta ricchezza da adoprarla per seminare la rivoluzione nel mando»: a::cumulare tanta ri:ch.~zza va bene dunque, ma a condizione di seminare la repressione, se n:> che razza di c3pitalismo è? Intanto Piccoli, ministro in carica, ripeteva a Rovigo che è necessario promulgare una legge antisciopero, seguendo ;J suo maestro Fanfani, e il suo collega Gava, che è andato a prometterla all'assemblea della Confindustria. Uno inve:e che ha perso mordente, è Saragat :he è andato fino a Milano per non dire nul!a di nuovo: era meglio quando mandava tehgrammi. P"ù 'nteressante l'amico suo Tanassi, che a chi gli -::hiedeva il suo parere su tutti questi generali e 3:nmiragli che aderiscono pub:.icamente al fascio, risoondeva che: le Forze Armate sono assolutamc:1te al di sopra delle parti e garanti dell'ordine democratico e questi episodi sono s::,oradici e :r.s gn!ficanti. Nessuno gli ha sghignazzato in faccia. arche pere:,§ erano in pochi e tutti am:ci suoi Nc-'.lo stesso g"nr10 un r-~nerale ~; Pubblica S:::urezza di Tor:~o ar.nunc:,va la s., car:lidature nel 1S1. Con la solita· serietà Berlinguer, ad Ancona, ha r=c-'fermato che il PCI è il più valido baluardo, è l3 più ,;alida garanzia della difesa, dello sviluppo e dell'avvenire della Repubblica Italiana, e che quind, éopo h elezioni bisogna fare ~~ governo c:in com·Jnisti, social;sti e democristi2ni. Per fare che. non l'ha fotto. Naturalmente se l'è pre3a an:he •Ji e-:;, I J sinistra r;voluzionar"a. infilando le soLte cal;rnnie. Tutti d'accordo per l'ordine, inscmma I fascisti ,-, vogliono fare col centro-rlestra, quello che ha g'~ fatto ~leggere Leone. la DC col centro spostato a destra, Saragat col centro spostato a s nistra, Manc'ni cci centro-sinistra, e Berlinguer col centros;nistra allargato al PCI. Com'è vero, :he quando la lotta di classe fa paura, tutte le strade portano el ministero degli interni I Quel ministero di polizia che il mansueto Rumcr ha def'nito. t3nt::i per chiarire, • il centro di gravità del sistema democratico •. I pudoridi ungovernofuorilegge Pare che la decisione di incriminare Camilla Cederna e altri intellettuali democratici per • diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico • sia stata tutt'altro che facile da prendersi, in questi tempi in cui denunce e mandati di cattura fioccano come la neve. Ce ne informa il Corriere della Sera, che ultimamente deve aver trasferito la sua redazione direttamente negli uffici della questura di Milano e in quelli del minister9. degli Interni. Sembra dunque che il documento firmato dalla Cederna e altri (in cui si affermava che Feltrinelli è stato assassinato e che si tratta di un altro omicidio di stato) abbia provocato una riunione • tormentata • nel quartier generale del monocolore DC, presenti Andreotti, Rumor e altri poliziotti di altissimo livello. Non si specifica se c'era anche il ministro della giustizia Gonella, ma è probabile di si. • Li denunciamo o non li denunciamo? • era il gravissimo dilemma. • Se denunciamo la Cederna, qualcuno potrebbe pensare che è una ritorsione per la sua campagna contro Allegra e Calabresi, e invece tutti gli elettori sanno che il governo è al di sopra di ogni sospetto, che per far trionfare verità e giustizia c'è apposta la magistratura, indipendente e sovrana, come tutti sanno "· Dopo essersi tormentati per un bel po', hanno deciso di non denunciare. Poi ci hanno ripensato. e la denuncia è stata finalmente partorita. A prendere con la dovuta serietà i tormenti e i pudori elettorali dei nostri colonnelli ci ha pensato l'Unità di lunedì: • Il governo democristiano non è imparziale - si lamenta l'organo del PCI - perché non denuncia anche i fascisti per le volgari insinuazioni sul giudice Stitz. Noi sì che crediamo alle istituzioni, noi che chiediamo sempre ai giudici e ai tribunali di far luce sui nostri "legittimi dubbi" "· Peccato che lo stato fascista di Andreotti, Rumor e De Peppo, ricompensi così male tanta fiducia. Fascisti e uniti, nella polizio·tti • provocazione GELA, 26 marzo Un gruppo di compagni di Lotta Continua e di Potel'e Operaio distribuirnno i giornali nella 11iazza dove i proletari si raccolgono la domenica. Sono com11arsi allora daU'altl'o lato un gru11110di fascisti che cercano in tutti i modi cli provocare i compagni. I fascisti erano d'accordo con la polizia: infatti appena si allontanano, spuntano a sil'enc spiegate cellulari e Giulie con gli sbini, che caricano e picchiano i compagni, arrestandone sci: ANGELO DI BERNARDO, SALVATORE PRIVITELLO, VINCENZO GALLO, CROCEFISSO A.BELA, LUIGT BARZf.\!I, AURORA PASQUA BETTI. Le accuse sono: resisteuza, oltraggio, violenza aggravata e lesioni nei confronti dei carabinieri e agenti di PS. La pro\'ocaziouc è arrivata al punto da accusare il compagno Privitello di tentato omicidio ai danni ciel capitano Mol'Clli: i11 ,·ealtà il coltello trovatogli nelle mani è stato messo apposta per poterlo incriminare. Tutto c1uesto accade perché a Gela i padroni e i loro sen·i hanno paura degli 011erai che non vogliono più stare tranc1uilli e pacifici durante gli scioperi dei sindacati, e dei disoccupati che non si offrono come galoupiui per le rlezioni, ma rngliono mangiare e subito, e per far questo si 01·ganizzano da soli. 1 10 ecal.i1no81anco N. 23 Parlano i compagniirlandesi espulsidall'Italia "Sci venuto in Italia per far politica, e questo non ci ,·a!' . Qur,tc parolr hanno sc- ~nato la fine di tre giorni di rimpiattino, cominciati a rro. rino e finiti a i\1ilano, all'una cli venerdì scorso. Sulle prime ci ha sorpreso l'interesse della polizia ALLA SIEMENS nel trovarci, e la capacità elci compagni di nascon de rei. Cosa clia,,olo , uol dire quest'interesse per noi, prnprio nel n1on1ento in cui f• scoppiato il "caso Feltrinelli'"? Come mai ci fermano proprio adesso, in ,questo clima cli montature assurde contro la ,inistra italiana'? '\ella violenza isterica dello stato. }Jilano e Belfa,t sono state in1mcùiatan1ente 111esse in relazione: '·un anel• lo di una catena terroristica delle più pericolose". Così i benpensanti si chiedono che relazione c'è tra la "\iolenza extraparlamentare'' in Italia Contro l'ordine dei padroni La tregua voluta dalla direzione della fabbrica non è passata. Dopo l'incredibile farsa della piattaforma sindacale, che, promessa, corretta, ripromessa e infine ritirata, aveva avuto come unico risultato quello cli frenare la lotta di reparto, gli operai hanno deciso cli prendere in mano le reclini della situazione. Così alcuni settori importanti della fabbrica sono partiti in lotta o stanno per partire, sce. gliendo i tempi le forme le rivendicazioni in modo autonomo, Gli operai del 5° Un nuovocomunicato GAP capannone !-,0110 in sciopero da un paio di settimane. Durante gli scioperi tutti i giorni effettuano cortei interni molto duri, che coinvolgono tutti. Quello che è molto importante è che viene così rilanciata i:n fabbri. ca una forma di lotta che non si attuava più da anni. E quello che è più importante ancora è che i cortei vengono fatti in un momento politico in cui l'attacco dei padroni e dei sindacati all'iUegalità operaia è molto intenso, in nome dell'ordine borghese e della pace sociale. E' stato diffuso un nuovo comunicato, a firma co1nando GAP, che 11ubblichiamo pur non a ,•emio alcuna prova della sua autenticità, perché contiene informazioni che sarà utile verificare. C0"\1A'.\'DO GAP Si ;irecisa: A) ribadiamo C:,e l'abbatlim~nto del traliccio di Segrate è obbiettivo del tutto estraneo a, nostr, metodi di lotta, che come è dimostrato in passato e nell'ultima azione a Torino. hanno sempre voluto avere Quandoanch~ un funerale è questionedi ordinepubblico "'TI.ANO, 27 marzo r?ltrinelli sarà sepolto domani mattina all'alba. cli naS"Oslo. Solo ai familiari sarà consentito partecipare ai funerali. Questa è la decisione presa stamattina dal questore di Milano Allitto Bonanno che in un minaccioso comunicato diramato dalla questura, precisa, che per motivi di ordine pubblico e per impedire una partecipazione di massa ai funerali, le esequie di Giangiacomo Feltrinelli dovranno concludersi al cimitero entro le 8 e 30 di domani mattina. Nei giorni scorsi la famiglia aveva comunicato che i funerali si sarebbero svolti martedì alle 11 con un corteo dall'obitorio al cimitero monumentale. Fra i proletari e gli studenti milanesi si era diffusa la volontà di partecipare in massa ai funerali con le bandiere rosse per dimostrare il rifiuto delle masse ad accettare la versione poliziesca e per sventare la manovra in atto in questi giorni di mettere sotto accusa tutta la sinistra rivoluzionaria. Dopo aver assassinato Feltrinelli, adesso hanno deciso di seppellirlo come un condannato a morte, impedendo alle masse di dire la loro parola sulle manovre rhe stanno dietro a questa storia. Nel frattempo sono cont;nuate anche oggi in tutte 1,, principali città del Nord Italia (Milano, Torino. Genova, Firenze, Arezzo). le o~rquisizioni della polizia J"Plle abitazioni private dei rnmpagni, nel tentativo cti c,'mostrare a tutti i costi la ~sistenza di un comolotto facente capo a tutte le or- "'"nizza,:ioni rivoluzionarie. <:;i tratta delle operazioni di n0lizia più massicce comn;ute in questi anni e che nrm~i rlurnno ininterrottan,PntP rl~ I 1S m~r~o. giornn rlrlln .srnprrta clrl rnrlavere di Feltrinelli a Segrate. come fine la rappresaglia e l'attacco preventivo nei confronti degli assassini e degli ~ffamatori dei proletari. B) Il comandante di colonn,1 Giangiacomo Feltrinelli. dovc- ,·a rientrare dall'Austria dopo 15 marzo. C) Un altro nostro militant_ manca ormai dal 14 notte ai rnri appuntamenti. Lo riten'· ,. mo o assassinato col comand .1nte Feltrinelli o nelle mani ~rondanti sangue dei poliz'ott. milanesi. D) Sul comodamente defin, , ·~.allo" della morte del cci111'ndante Fcllrinelli notiamo e·-~ tra gl' oggetti "rim·enut," attorno al tral:cc:o d, Segrate la pol"zia non dà comun'cazione della pistola, una FN' Brow- , n~ 7.65 modello 1922. C:,e ·1 e ,11a~d1nta Fellrinelli a, ~rn -~ n;-,re con sé, e della qua . tirJi av ..cbbe fatto a meno ~" 11·,:1nel caso che qualcun~ lo ct:sarmasse. El L,sciando il fronte "111- ·I retl3mente poliziesco" pv 'lu~llo direltamenle pol.tico. e leviamo che il tentativo dc•J. 11 polizia di allaccarc alcune formazioni politiche ri- \'Oluz:onar,e è facilitato dal- !' ·,1;ire\'idenza di questi com- ;iagni, che propagandano la '''.la armata come se si trattasse di una battaglia da portare avanti allo scoperto. r COMANDO GAP Comunicato del 25-3-72 E' da notare che il 5 capannone è composto per la maggior parte da operaie, che durante i cortei sono le più combattive. I compagni ciel 5 vogliono eliminare la nocività interna: l'ambiente di la,·oro è veramente insoo11ortabile. Ylentre si Ì' appena chiusa la lotta dei lavoratori, per la n1aggior parte impiegati, per il trasferimento a CastPlletto. altre im - portanti lotte stanno per partire. Quelh degli operai ciel CTT (cioè quelli estur.i che montavano le centrali telefoniche) che hanno già deciso la riduzione jella produzione per gli aun1enti salariali e le indennj. tà di trasferta. Quella degli operai delle trance, che la voraqo a cottimo e , ogliono aYere una paga garantita. indipendentemente da quello che producono. Per questo anche loro hanno deciso in un'assemblea di ridurre la produzione al minimo e di collegare tutte le agitazioni interne, In questa situazione, alcuni compagni operai hanno iniziato una raccolta di soldi per so. stenere la lotta delle famiglie che occupano le case. CONTRO LA STRAGE ELETTORALE E LA PROVOCAZIONE DI STATO CONTRO IL GOVERNO FUORILEGGE MARTEDI' 28 ALLE 18 IN PIAZZA ESEDRA A ROMA Cl SARA' UN COMIZIO ORGANIZZATO DAI GRUPPI RIVOLUZIONARI ALLA PIRELLI Si stringe il cerchio d.ella repressione Alla Pirelli si intensifica l'azione repressiva da parte del padrone e del sindacato: sospensioni, minacce di licenziamento, denunce e perquisizioni a casa di operai. Solo perché sospettati di aderire a ~ruopi della sinistra rivoluzionaria. 11 sindacato è ormai ,,arte attiva della repressione. Un mese fa 300 operai in cor- , • o buttavano fuori dalla fabbrica il capo del personale Busti, e il sindacato faceva ..,, comunicato che condan- ,ava gli operai e li presentava come estremisti. Il padrone sospendeva e minacr.i,wa di licenziamento 16 rnmpa911i. In questi giorni nlcuni di questi compagni sono stati invitati dal sindacato a dimettersi; in conclusione ~ono stati espulsi, il sindacato cioè ha abbandonato i "ompagni apertamente alla repressione di Pirelli. Chi non sta alla legalità del padrone deve essere « fatto fuori » anche per il sindacato. Ma la lotta autonoma continua: la scorsa settimana c'è stata un'altra « sacrosanta spazzolata ", e nell'assemblea qenerale gli operai hanno deciso di andare avanti. I comoagni dell'assemblea unitaria hanno proposto: ogni giorno .-li sospensione diventerà un qiorrio di lotta contro la repressione e per gli obbiettivi operai. l' la dinamite irlandesr. E i poliziotti dichiarano: '·Biso gna allontanarli subito. pa- ~ 1t,•rc-n10 i hie-Ii(~tti sul t r1•no piu \t'loce. '-.on dobbiamo spiegare· nulla", Sei poliziotti ci hanno a, compagnato alla frontiera. Faccio un paragone tra l'esplosione nel ristorante di \haconr e quella della n,.nC'a tlcll'\gricoltura: tutte due attribuite alla sinistra, tutte due opera della destra. Possiamo battere CJ uesto piano antiprolctario soltanto chiedendo che venga fuori la ,erità? I riforn1jsti fanno questo. per propaganda elettorale. In S\'izzera abbiamo ripensato ai quattro giorni esaltanti durante i quali alJbiamo incontrato i compa gni di Lotta Continua; !"in• contro con gli operai della Philips, che si sono riconosciuti immediatamente nelle cose che dicevamo. Le 90 famiglie cli Milano che hanno occupato le case, hanno già riportato una \'ittoria, anche se le hanno cacciate subito. Dobbiamo fare le stesse cose anche in I rlanda, cose che vanno oltre lo sciopero degli affitti, che già i proletari irlandesi praticano su larga scala. nei quartieri "liberi". i\1entre pensavo queste cose. in S,izzcra i, arrivala una telefonata: i go,·ernanti inglesi h:u1 no "liquidato" i loro collt·- ghi irlande!)i. Per noi qucst.o sio;nifica una cosa sola: CO'l· tinnazione delle leggi specia li. niente amnistia per i prigionieri politici. E la lott:l continua. Dobbiamo imueJ;. re che ci ricattino, che Pi>~-r-- ilrino i no.!;;tri ghetti. '.ondra ha liquidato un !"o,·erro di fascisti, ma no?1 nt•ò vincere contro di n ,i. rer~hé abbian10 c1pito ,,1~r- ~~nb~)i~n10 r,sserc- tutti 1i'1r-- 1 i. e ùe~initivarnt.•nte. Si all'un:tà tra la f, r1·mata delle masse irla" ',. •;i i la coscienza politica d<>l1• n1asse italiane: \'Cr ·\. t'na stessa catena di 10,1, stessi ohiPtti\'1: Torino. ,-ila•10, Bog,;ide. Armagh. Le •.!rade sono il cen•-, Llelln baUaglia, Gli operai della Philips a fianco dei compagni arrestati MILANO, 27 marzo Alla Philips di Monza è stato fatto circolare tra gli operai il seguente comunicato di solidarietà con i compagni arrestati negli scontri di sabato 11 marzo: « ESPRIMIAMO LA NOSTRA CONCORDE ADESIONE DI SOLIDARIETA' A QUEI COMPAGNI, OPERAI E STUDENTI, CHE SABATO SONO SCESI IN PIAZZA PER MANIFESTARE LA LORO VOLONTA' DI LOTTA (E NON A PAROLE) CONTRO IL CANAGLIUME FASCISTA. ANCHE SE ORA I COSIDDETTI GIORNALI DEMOCRATICI TENTANO DI FAR PASSARE PER TEPPISMO LA GIUSTA RISPOSTA PROLETARIA ALLE VIOLENZEDELLA POLIZIA E ALLE PROVOCAZIONI DEI FASCISTI, PER NOI E' CHIARO CHE NON SI TRATTADI TEPPISMO MA DI VERO ANTIFASCISMO! A MILANO I FASCISTI NON DEVONO PARLARE. QUESTA E' UNA GIUSTA CAMPAGNA ELETTORALE. E SE QUESTO LO CHIAMANO ESTREMISMO, VIVA L'ESTREMISMO! LIBERTA' PER I COMPAGNI ARRESTATI"· Finora il comunicato h~ raccolto le firme di 231 fra operai e operaie di cui una dozzina di membri del consiqlio di fabbrica ed un membro dell'esecutivo. In serat::i i fogli con le firme sono s•~- ti consegnati a S. Vittore ;,i 37 compagni detenuti per 11 1; scontri di sabato 11. c:,,pnl<>m,.nt<"I IJU!"ltldhtrm A •l'ltta Contlnmt• A"ol<:;lr"~ fi,.I Trlhttntil" di Torlnn n 2™? del 15-11-69· Dir. Resp.: Giampiero Muçihlnl flpo.Llto DAPCO • Via Dandolo, 8 . ROM.A

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