Guglielmo Ferrero - Le origini della guerra presente

- 24 - basciatore britannico per domandargli se l'Inghilterra si impegnava a conservare la neutralità in una P.uerra europea, quando la Germania promettesse di rispettare l'Olanda e di non togliere alla Francia altro che le sue colonie. (G. B. 85). L'inquietudine e lo stupore che provarono al Foreign Office leggendo questo dispaccio si immaginano facilmente. Fino allora non si era parlato mai che del conflitto austro-russo e degli sforzi da fare per accomodarlo pacificam~nte; ma ecco, a un tratto, la Germania che, seduta stante, senza nemmeno attendere l'indomani mattina, vuol conoscere l'attitudine del- ! 'Inghilterra nel caso di una guerra generale; eccola precisare perfino le condizioni che avrebbe imposte alla Francia dopo la vittoria. Dunque invece di preoccuparsi per l'accordo tra Russia e Austria, la Germania pensava già ad attaccare la Francia! Dopo le dichiarazioni pacifiche del giorno precedente quest'apertura del Cancelliere non può spiegarsi se non ammettendo che nel convegno di Potsdam, dal quale egli tornava allora, la guerra era già stata virtualmente decisa. Qual 'è stata la causa di un così subitaneo mutamento? Che cosa era dunque successo durante la giornata del 29 luglio? Perchè il Cancelliçre che, la sera del 28, dichiarava all'ambasciatore d'Inghilterra doversi evitare una guerra fra le grandi Potenze, a mezzanottft del 29 già negoziava la neutralità dell 'lnghilterra in una guerra europea ormai decisa? Il puntooscuro. Eccoci al gran mistero di tutta questa terribile storia. E' un fatto ben noto che la difficoltà di penetrare il segreto degli avvenimenti diminuisce quanto più tempo passa : per veder bene occorre avere un certo spazio davanti a sè. Alcuni mesi soltanto ci separano dagli avvenimenti; non numerosi e in molti punti oscuri e certo incompleti sono i documenti messi a nostra disposizione. B•blioteca Gino 81cmco

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