Mario Alberti - Adriatico e Mediterraneo

- 31 - austro-germanica. Trieste, dopo l'annessione, sarà un potente propulsore dell'espansione commerciale italiana nel Levante ed indirettamente ostacolerà le esportazioni austro-germaniche, le quali verranno ad esser prive della loro base abituale e felicissima (per posizione geografica) d'esportazione levantina. Trieste possiede proprio una specializzazione levantina, poichè sul suo commercio marittimo del valore di circa un miliardo e mezzo di corone, quasi un miliardo spetta ai suoi rapporti di traffico col Levante, i Balcani e l'Oriente. Il commercio italiano è, invece, organizzato maggiormente per l'esportazione nei grandi paesi europei : nella Francia, nella Germania, nell'Inghilterra, nell'Austria-Ungheria, nella Svizzera. Trieste sola si è speciafizzata con particolare amore nel commercio con il Levante. Ed il possesso di Trieste consentirà all'Italia una considerevolissima e sempre crescente penetrazione economica nell'Asia Minore ed in ispecie nel vilayet di Smirne, così che quando la Turchia asiatica verrà ripartita, l'Italia avrà maggiori interessi e titoli da far valere. Non basta. Con l'annessione della Venezia Giulia la marina mercantile d'Italia salirà da 591 piroscafi con 1.27 4.127 tonnellate a IOIO con 2.284.4 74 tonnellate. accrescendosi delle magnifiche flotte del « Lloyd » di Trieste e della società, che già si appellò « Austro-Americana » e che dopo il passaggio di Trieste al Regno di Italia, si chiamerà certamente « Italo-Americana ». Queste due flotte contano le più belle unità mercantili di tutto il Mediterraneo. L'Italia, la quale avanti la liberazione della Venezia Giulia occupa il sesto posto fra le marine del mondo, terrebbe poi in Europa il terzo posto, venendo dopo le marine inglese e tedesca e distanziando notevolmente le flotte mercantili della Francia e della Norvegia, che oggi superano quella italiana. E poichè il campo d'azione della flotta mercantile inglese e della navigazione germanica è essenzialmente l'Atlantico, l'Italia disporrà nel Mediterraneo della flotta commerciale più potente, onde il suo prestigio economico e di riflesso, anche quello economico ne saranno fortemente accresciuti. La nostra posizione nel Mediterraneo cesserà di essere subordinata a quella dell'Inghilterra e della Francia. Diverrà una posizione di primato. B,blìoteca Gino Bianco

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