Mario Alberti - Adriatico e Mediterraneo

- 16 - ball 1istituzione del porto franco fino agli ultirni cfn. quant'anni, Trieste fu completamente negletta, ignorata dal Governo di Vienna, che non si curava di dotarla nemmeno dei più necessari impianti. L'hanno ammesso anche gli scrittori più aulici e più austriacamente ortodossi che il clima viennese abbia prodotto : il von NeumannSpallart; il von Beer nella sua voluminosa « Oesterr. Handelspolitik im neunzehnten Jahrundert », il quale scrisse: « Nulla è più caratteristico per lo spirito delI'amministrazione austriaca che la sua inerzia nei riguardi di Trieste, la quale fu quasi totalmente trascurata »; il Grossmann, che in un 'opera uscita quest'anno dal titolo « Oesterreichs Handelspolitik » (in cui, si noti bene, tende a scolpare l'amministrazione austriaca dal- ! 'accusa di essere stata la causa del regresso economico della Galizia), si esprime circa Trieste - confortato anche dalle opinioni e dai giudizi di Mayer, Srbik, ed altri scienziati - nel modo seguente : « Solo di tanto in tanto, contro la propria volontà e costretti dagli avvenimenti, i governanti di Vienna volgevano uno sguardo all'Adriatico. Ci si ricordava di Trieste soltanto nei momenti del pericolo e degli insuccessi diplomatici nella politica estera, quando sorgeva minaccioso un turbamento delle vie commerciali verso Nord ». Ciò premesso, converrà ora esaminare l'atteggiamento dell'Austria di fronte a Trieste, nei riguardi portuali, dei trasporti, ed economico-daziari. Fino al secolo XIX, in fatto di impianti portuali, Trieste stava meglio sotto il dominio di Roma che sotto quello austriaco : e non v'è la benchè minima esagerazione nel confronto e nel- ! 'affermazione. Persino in una pubblicazione ufficiale del Governo marittimo di Trieste, intitolata « Der neue Hafen », si riconoscono intollerabili le deficienze del porto di Trieste fino al 1884 (si noti bene l'anno!), poichè appena in quell'anno fu terminata, sul modello di Marsiglia, la costruzione di un porto che corrispondesse al concetto moderno che si ha di questa istituzione. Ma, strane conseguenze dei ritardi, il porto che avrebbe dovuto essere compiuto nel 1873, appena inauguratosi nel 1884, si dimostra non solo insufficiente a capire il traffico marittimo accresciuto, ma altresl inadatto ad accoB:blioteca Gino Bianco

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