Alessandro Lustig - La preparazione e la difesa sanitaria dell'esercito

-6mezzi d'igiene, trovavano negli eserciti ampio campo di diffusio•ne, nè la medicina sapeva in alcun modo porre efficace ostacolo alla loro propagazione. Solamente nelle guerre moderne il numero delle perdite per malattie si ridusse inferiore a quello dovuto a ferite. Pochi dati numerici basteranno a mostrare in tutta la sua chiarezza l'importanza di questo fenomeno. Molto dimostrative sono· le cifre dei morti per malattie o per ferite in alcune delle principali guerre europee. Nella guerra di Crimea caddero per ferite l' 1,7 per cento dei combattenti, per malattie il 6,4. Nelle campagne napoleoniche dal 1793 al 1815 morirono 5 milioni ·e mezzo d'uomini, e nelle guere dal 1815 al 1865 altri 2 milioni e mezzo; di questi 8 milioni, un milione e mezzo morirono per ferite e sei milioni e mezzo per malattie (Drtistow, Dieudonné). Nella guerra russo-turca ( 1828-29) il rapporto dei morti per malattie rispetto ai morti per ferite fu di 4 a 1 ; nella guerra turco-russa, del 1877-78, tale rapporto fu di 2,5 a 7 per l'esercito del Danubio ·e di 18,8 a 1 per l'esercito del C!iucaso. Nella guerra di Crimea, sopra ricordata, il rappùrto fra malattie e ferite fu per l'esercito inglese di 3, 7 a 1, per quello francese di 3,3 a 1. Nella guerra cino-giapponese ( 1894-5) il rapporto fu di 1,2 a I. Per la prima. volta nella guerra franco-prussiana del '70 le perdite dovute a malattie nell'esercito tedesco non superarono quelle causate dalle armi. Infatti la percentuale dei morti per ferite raggiunse l' 1,6, mentre quella per malattie fu di 0,9. In questa guerra caddero fra i tedeschi 28,278 uomini per ferite e solo 14,904 per malattia : tale meraviglioso resultato fu merito della ottima organizzazione sanitaria tedesca, e tanto più ciò appare straordinario se si pensa che allora - nel 1870 - non si conoscevano altri mezzi di immunizzazione preventiva contro le malattie infettive all'infuori della vaccinazione antivaiolosa. Anche nella guerra russo-giapponese furono maggiori le perdite per ferite che quelle per malattie: nell'esercito russo le prime ammontarono a 28.800 uomini (inoltre 5200 morirono più tardi per ferite), mentre le seconde raggiunsero solo la cifra di 9300; nell'esercito giappo- . nese morirono per ferite sul campo 47.400 uomini e successivamente altri 11.500 (totale 58.900); ed i morti l)er malattia furono invece solo 27 .200. B·blioteca Gino 81dnco

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