Ezio M. Gray - Germania in Italia

-9q4elli della saggezza. Non tanto della saggezza del metodo, quanto nella applicazione del metodo stesso; vale a dirh che le banche penetrarono nell'intimo di ogni industria prima di concederle il loro appoggio, ne studiarono il funzionamento, gli uomini, le possibilità di espansione e di profitto e a ciò aggiunsero sempre la clausola di avere in tali industrie i loro stessi rappresentanti che ne sorvegliassero le direttive e vi esercitassero un controllo quotidiano. Esse andarono più in là : assunsero talora direttamente certe industrie avendone sondato prima a mezzo di informatori l'alea di successo. Poi legarono tutte insieme le industrie così protett 9 col sistema della catena, unendole reciprocamente così che tutto ciò ad ogni industria potesse occorrere le fosse procurabile da qualche altra inaustria compresa nella loro orbita. Specialmente il sistema a catena contribui ad assicurare all'industria tedesca il dominio dei mercati, dominio facilitato da altri carattsiri dell'industria tedesca che ora esporremo. Uno dei mercati presi di mira dall'industria tedesca è stata l'Italia. Anche qui si può dire che la banca tedesca ha preceduto l'industria tedesca. La cosa è anche logica oltre che esatta. Se l'industria aveva avuto bisogno in Germania del credito bancario quasi illimitato per incominciare a vivere dallo stadio di maturità, a maggior ragione il credito bancaFio le era necessario per debellare o assoggettare una industria straniera non formidabile come la inglese, non fiorentissima come la francese, ma pur sempre rispettabile e in certe regioni sostenuta e diretta da uomini che indubbiamente valevano i tedeschì, superabili poi nella genialità dei ritrovati. Ed ecco, con la complicità ... innocentsi di Crispi, lanciato nel cul de sac dell'inimicizia francese, accamparsi in Italia la Banca Tedesca con capitale modesto, come è uso germanico oltre frontiera, ma con finanzieri astuti e audaci, aventi per programma appunto di dominare il massimo capitale italiano esponendone il minimo tedesco, anzi mirando a impadronirsi delle industrie redditizie per travasarne in Germania i profitti insieme ai depositi bancari e nello stesso tempo impedire agli italiani la concorrenza con le Case tedesche. Industria e banca non hanno lesinato sui mezzi occorrenti per raggiungere tale Biblioteca Gino Bianco

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