Carlo Errera - Il confine fra Italia e Austria

- 23carte (cosi italiane come austriach~) dei secoli andati, ritenuta legittimamente italiana per uso e possesso secolare degli alpigiani, inclusa come italiana nel campo di esercitazione delle nostre truppe, - su codesta italianissima vetta, diciamo, la bandiera tricolore, inalberata il 18 settembre 191O durante un convegno del Club Alpino, veniva strappata la sera stessa dai gendarmi austriaci. Pochi giorni dopo scalava la montagna, ad affermar~ più visibilmente i diritti imperiali, una colonna di soldati austriaci, accompagnata da un sacerdote condotto a riconsacrar la croce terminale indegnamente dipinta dei tre colori. Fioccavano indi le querele degli alpigiani nostri invocanti i diritti propri e quelli d'Italia, protestavano i corpi costituiti dei Sette Comuni ~ della provincia vicentina, dilagava la contesa sui giornali e nel Parlamento ... , finchè dopo un mese di: chiacchiere, a conclusione di tutto, il Governo rivelava al paese l 'esistenza di un atto internazionale stilato cinqu~ anni innanzi, col quale erasi alla chetichella riconosciuto da parte italiana il possesso austriaco della Cima. Nel 1905 infatti, in occasione d'una ricognizione parziale dei confini, una Commissione di tecnici nostri si era lasciata, e per ignoranza e p~r poca oculatezza, raggirare cosi bene dai tecnici austriaci da far getto leggermente a pro' dell'Impero del buon diritto d'Italia. Nè il governo nostro, a cinque anni: di distanza, pur lasciandosi andare a proclamare « non potere un errore costituire base di diritto », osava poi menomamente insistere di ·ronte al governo alleato, irremovibil~ dietro alle trincee della « cosa giudicata ». Così dunque chiudevasi l'incidente di Cima Dodici, non grave in sostanza, a tirar le somme, dal punto di vista militare, data la mala accessibilità della cima dalla parte austriaca, ma prova novella della debolezza nostra - in alto e in basso - dove son da difendere i diritti della nazione, e documento insieme, fra i molti, di quella invadenza austriaca che porta così spesso i soldati della vicina Monarchia a sconfinare sul territorio nostro attraverso frontiere, che paion fatte apposta per far sorgere contestazioni e litigi. Molti altri esempi del resto potrebbero citarsi acB blioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==