Antonio Piscel - Il conflitto austro-serbo e gli interessi italiani

-5La monarchia absburghese, dopo che il dominio turco al sud venne travolto da questa fiumana, si trova ora alle prese con questo problema dell'inevitabile unità e indipendenza degli Jugoslavi, come nel secolo ~corso venne posta in crisi dagli analoghi movimenti dell'unità e indipendenza dell'Italia e della Germania. Se per la cultura e per il numero di popolazione il movimento jugoslavo non è paragonabile con quelli che condussero alla formazione dei grandi stati d'Italia e di Germania, il suo trionfo in senso antiaustriaco rappresenterebbe per la duplice monarchia un crollo forse più rovinoso di quelli avuti nel secolo passato : non si tratterebbe, cioè, soltanto della perdita di sei milioni di sudditi, ma di una grande breccia aperta in una complicata e travagliata compagine, sulla quale d'anno in anno aumentano le difficoltà per tenerla insieme. Perciò nemmeno a Vienna si pensa o si spera di sopprimere senz'altro tale corrente, divenuta troppo generale e addirittura irresistibile; si cerca invece di inalvearla verso una soluzione, la quale,. anzichè minacciare, aumenterebbe di fronte al! 'estero la potenza della monarchia danubiana. Ormai la politica austriaca ha dovuto porsi, come prob'.ema di vita o di morte, la mèta di mantenere e conquistare completamente le briglie occorrenti a guidare a proprio piacimento l'indirizzo di questo movimento nazionale; ed ha dovuto concludere che tale mèta non è raggiungibile, e sopra tutto non è sostenibile, se non con l'adottare il trialismo. L'esempio della relativa sottomissione aila politica absburghese del movimento nazionale magiaro, dopo che il bisogno d'indipendenza e d'unità ebbe parziale appagamento nello Stato ungherese autonomo entro la cornice militare economica e dinastica della monarchia comune, incoraggia a tentare anche per gli Slavi la stessa soluzione. Ma la riuscita è subordinata alla necessità assoluta di distruggere l'indipendenza dei due nuclei nazionali - la Serbia ed il Montenegro - che inevitabilmente continuerebbero altrimenti ad esercitare una influenza di attrazione in senso separatista. Così l'istinto della conservazione rafforza le velleità d'espansionismo e d'imperio militarista nelle varie sfere diri&enti dell' Austria. Ali' occorenza Biblioteca Gino 81,rnco

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