Il piccolo Hans - anno XX - n. 78 - estate 1993

NOTE 1 J. Jiithner, Hellenen und Barbaren. Aus der Geschichte des Nanionalbewusstseins, Leipzig 1923. 2 Cfr., soprattutto, A. Momigliano, Alien Wisdom. The Limits of Hellenization (1975), trad. it. Saggezza straniera, Torino 1980, pp. 78-126. 3 Cfr., da ultimo, la messa a punto di L. A. Thompson, Romans and Blacks, Oklahoma/ London 1989, che ribadisce l'improponibilità di categorie mutuate dal concetto moderno del razzismo ( i rischi connessi ad un approccio di questo tipo sono ben evidenziati dal vecchio lavoro di G. H. Beardsley, The Negro in Greek and Raman Civilisation: A Study of the Ethiopian Type, Baltimore/ London (1929), ma prende anche le distanze dalle valutazioni eccessivamente "ottimistiche" alle quali era pervenuto F. M. Jr. Snowden, Blacks in Antiquity: Ethiopians in the Greco-Roman Experience Cambridge Mass. 1970. 4 Cfr. Entretiens de la Fondation Hardt VIII: Grecs et barbares, Vandoeuvres/ Genève 1962. 5 Sul tema: «Lo straniero, ovvero l'identità culturale a confronto» (Siena 8-10 dicembre 1989), organizzato dall'Associazione "Antropologia e mondo antico" Utile, in una prospettiva antropologica, è il lavoro di M. F. Baslez, I:étranger dans la Grèce antique, Paris 1984. 6 Una stimolante analisi delle opposizioni uomini/ donne, liberi / schiavi e greci/ barbari, e delle loro valenze ideologiche, è stata proposta da M. M. Sassi, La scienza dell'uomo nella Grecia antica, Torino 1988. 7 Per un quadro complessivo dell'etnografia antica l'introduzione migliore resta quella di K. Triidinger, Studien ?,Ur Geschichte der griechisch-romischen Ethnographie, Basel 1981. E soprattutto una raccolta di materiali il monumentale lavoro di K. E. Muller, Geschichte der antiken Ethnographie und ethnologischen Theoriebildung, 2 voll., Wiesbaden 1972-1980. Della fortuna della teoria geoclimatica ho trattato in Fisiognomia e carattere delle popolazioni nordiche e germaniche nella cultura dell'età romana, in Cultura classica e cultura germanica settentrionale, a c. di P. Janni, D. Poli, C. Santini, Roma 1988, pp. 65-111. 8 Erodoto, Storie. l. IV c. 108,1. 9 Ippocrate, Arie acque luoghi, c. 2 (trad. di L. Bottin, Venezia, 1985). IO /vi, C. 16. 11 Testimoniato da Strabone, Geografia, 1. XV c. 1,24 (C 695). 12 La fisiognomica aveva avuto notevole impulso soprattutto in ambito peripatetico (un trattato sul tema è attribuito allo stesso Aristotele; l'intersse per la tipologia dell'aspetto umano e animale è evidenziato anche dai Caratteri di Teofrasto). Una sintesi dell'evo94

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