Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

Odilon Redon, Il polipo difforme galleggiante sulle rive, sorta di ciclope sorridente e orribile, Le origines, 1883. La "difformità", il gusto di mostri che obbediscono però a una "logica del visibile" o alle "leggi d'organismo d'arte", celano il pensiero di una nascita illegittima, certa quindi solo dal lato materno. Redon amava fantasticare che la sua nascita fosse avvenuta, anziché a terra al termine del lungo viaggio contrastato dai venti che riportò i genitori dall'America, in pieno oceano: "Un luogo senza patria sopra un abisso". "In Eliodoro - racconta Bachofen - Omero porta, come segno della colpa di sua madre, le gambe coperte di lunghi peli, al modo in cui il selvaggio accoppiamento palustre è rivelato dalla crescita di lunghe canne o dal cosiddetto capello di Iside (Sari)", come erano chiamate le canne e i giunchi del Nilo tra i quali sedeva la dea. 175

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