Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

che Hogarth colleziona in un'altra sua opera, sono semplicemente le prospettive che rispecchiano le forme esterne, senza l'artificio di ridurle a un unico punto di vista. Ecco allora l'abbandono del disegno, il non passaggio alla pittura. Il terrore che riappaiano da un lato le forme pre-infantili legate al fondamento psicotico. E queste forme riappaiono nell'arte anche quando la reticenza romantica vela con la foschia di un paesaggio acquatico i due culmini, le due vele, i due pinnacoli, le due torri, le due vette, della sessualità. Ma, soprattutto è l'incanalamento rilevato e teorizzato da Freud con il nome di "potenze psichiche" a segnare al contrario una decompressione. Il pudore, il rispetto, la vergogna, il decoro, la compassione diventano canali, dice Freud, per la libido. Ma poiché, come ho sottolineato, l'aspetto sessuale di questa è del tutto irrilevante per il bambino, se non per il perverso, che è tale non per i suoi comportamenti, ma per la sua posizione, posizione iniziale di riconoscimento di una sessualità e assunzione di un godimento senza spostamenti e rappresentazioni, ciò che le potenze psichiche incanalano è soprattutto la coesistenza di direzioni diverse. Apparentemente velando lo sguardo, esse ne fanno l'organo più attivo dell'uomo. Ciò cui il nevrotico ha rinunciato, il godimento davanti alla cosiddetta scena primaria, trasformata in quadro (il sogno dei lupi visti dalla finestra per esempio, nel caso freudiano dell'Uomo dei lupi) o in terreno di lotta e di guerra, gli ritorna, con il privilegio dello sguardo, trasformato in inibizione. Il punto di vista dell'io posto di fronte al quadro, solo attraverso il sogno può entrare nel campo dell'arte. Perché il sogno riassume l'illogicità della dislocazione propria della teoria. Nel sogno riappaiono le teorie sessuali infantili, punti di vista contradditori che rifiutano il passaggio da un cancello aperto, che riassumono in rapporto all'insegnamento della figura materna, la tecnica abbandonata, e nel sogno ricompare anche, storie di principi e princi43

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