Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

che Paul Klee mette in evidenza con una tinta quasi nera su un testo appena sfumato di rosso: una bandierina conficcata nel cranio della testa con spalle che vi è rappresentata e un rombo nitido, centrale, una oscura apertura nel contorno impercettibile delle labbra. Il viaggio di conquista, sono gli anni dei viaggi di Klee, a NewYork, a Parigi, per le mostre, poi in Italia e in Egitto, è ricondotto a un punto della testa, come se al movimento, come avviene nella prospettiva contenuta nei suoi disegni in cui il punto di vista vagante, proprio per trovarsi contemporaneamente in tre punti diversi, finisce con il bloccare gli slanci a spostarsi delle sue figurine, sempre si opponesse un contromovimento. Dieci anni più tardi la sclerodermia l'accompagnerà fino alla morte nell'esperienza di una maschera che si irrigidisce, di una gamba protesa che si blocca, di una corazza che lentamente si sostituisce alla pelle, senza alcun rumore di ferraglia. Il rombo che segna l'apertura della bocca, è un rombo silenzioso. Una bambina di otto anni viene portata in analisi. È una bambina normale, anche vivace, che presenta però, segnalato dalle insegnanti di scuola, un sintomo curioso: riesce a ripetere ciò che ha appreso solo nella stessa identica forma con cui l'argomento le è stato presentato. Se la domanda muta anche leggermente nella sua formulazione la posizione dell'oggetto studiato, non è possibile alcuna risposta da parte della bambina. La risposta può ricalcare la domanda, se la domanda ricalca una forma particolare, ormai determinata e non mutabile. Se l'insegnante ha questa accortezza, allora si può dire che la bambina ''va bene a scuola''. Questo "andare" consiste nel non muoversi, una rappresentazione, diciamo mentale, è il contromovimento alla "smania di viaggiare". Il comportamento a scuola di 32

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