Il piccolo Hans - anno XIX - n. 73 - primavera 1992

ra che non si domina, la parola appare staccata dal proprio orizzonte. Ma Pessoa non stabilisce soltanto un'analogia tra il mondo percepito come inespressivo e la lingua straniera. Intreccia in un nodo indissolubile i due ambiti, e afferma che il mondo inespressivo dice se stesso in una lingua straniera, al limite dell'intraducibilità. Suppone dunque un'inerenza più profonda tra i due prima ancora che ci sia la perdita dell'espressività del mondo. In breve, lo sguardo estetico fa sì che i due orizzonti, quello linguistico e quello percettivo, o translinguistico, si sovrappongono l'un l'altro. Perché io veda un mondo vivo, occorre che lo dica nella mia lingua natale. Quando guardo il tramonto del sole, esso può acquisire un valore estetico solo in quanto l'apertura delle forme al loro orizzonte di percezioni è resa possibile dall'apertura di ciascuna parola al proprio fondo linguistico. Ma, se c'è sovrapposizione e reversibilità, e se ci vuole una lingua natale perché il mio sguardo passi immediatamente da una forma all'altra, ci vuole anche un mondo natale perché i miei pensieri scivolino «organicamente» da una parola all'altra. La lingua natale apre l'orizzonte del percepito - del non verbale - e il mondo natale apre l'orizzonte della lingua. Tutto questo implica un'altra concezione del «non-verbale»- non lo si può più mettere prima del verbale, in quanto è «prima» solo dopo l'effetto della lingua sul mondo percepito. L'inerenza o connivenza della lingua e del mondo - la connivenza delle parole e delle cose nella lingua natale - suggerisce una specie di «operatore» comune alla percezione e alla lingua: non certo operatore della traduzione o della trasposizione delle forme percepite in forme linguistiche, ma qualcosa che agisce per inerenza o per contagio lavorando per masse o atmosfere. Cerchiamo di farcene una prima idea approssimativa. Quando l'inerenza è riuscita, vuol dire che l'operatore è riuscito a intrecciare insieme indissolubilmente i due am164

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==