Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 70 - estate 1991

imponendosi per un insieme di caratteristiche come un modello fin troppo ammirevole, poteva aver provocato l'inconscia ambivalenza del figlio. Ignazio Weiss, una figura di padre forte, tenace e rispettoso della tradizione religiosa ebraica37 , un uomo fattosi da solo, che con la volontà, lo spirito di iniziativa innate era riuscito a creare per sé e per la propria famiglia l'agiatezza economica, che aveva consentito ai figli di ricevere quella formazione culturale, a lui non concessa per le sue modeste origini, ricorda una precisa generazione di padri. Una generazione che si colloca in una specifica area culturale-geografica, quella della civiltà asburgico danubiana alla fine dell'Ottocento, in cui si era attuata progressivamente l'assimilazione degli ebrei occidentali. Il padre di Weiss, emigrato per cercar fortuna dalla natia Boemia a Trieste, il grande porto dell'impern asburgico che, oltre a garantire possibilità di lavoro e di arricchimento, offriva agli ebrei, per la sua mescolanza di genti e di religioni, la prospettiva di una completa assimilazione38 , è il prototipo dell'uomo di affari mitteleuropeo. Un tipo umano, quasi sempre di origine ebraica, per il quale l'arricchire era soltanto - come ha sottolineato S. Zweig nel Mondo di ieri - un grado intermedio, «un mezzo per giungere al vero scopo.[...] La volontà dell'ebreo, il suo ideale immanente è salire nella scala intellettuale, giungere ad una sfera superiore» (Zweig, 1942, p. 6). Allo stesso modo, i sentimenti provati da Weiss per il proprio padre possono rammentare l'ambivalenza ancora più accentuata nei confronti della figura paterna che è dato trovare in alcuni scrittori mitteleuropei39 , figli famosi di tale generazione di padri. Ma questo tipo di padre, erede dell'umanesimo liberale borghese e contemporaneamente attaccato ancora alla tradizione religiosa ebraica, non è soltanto per alcuni grandi scrittori della crisi della civiltà mitteleuropea l'emblema di qualcosa che dentro di sé è inconciliabile, ma è anche 196

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