Il piccolo Hans - anno XVII - n. 65 - primavera 1990

sin dai tempi del viaggio segreto a Berlino con Brockes, che doveva invece condurlo a Wiirzburg, dove maturò la sua vocazione poetica: «non indagare, neanche se ti fosse possibile, lo scopo del mio viaggio. Pensa che il raggiungimento di esso dipende in parte dalla possibilità di tenerlo celato a tutti, a tutti. Almeno per ora. Un giorno infatti sarà mio orgoglio e mia gioia poterlo comunicare»11 • Misterioso sulla natura del viaggio, Heinrich è svagatamente contorto nel chiedere danaro, talora con effetti di goffaggine che sfiorano la comicità involontaria. Nonostante, e anzi proprio in virtù di questa complicità, le lettere ad Ulrike sono segnate spesso dalla difficoltà di comunicare, dallo sconcerto e dal disagio dell'espressione. «Tu non puoi comprendermi interamente», scrive Heinrich, «uomo inesprimibile», ad Ulrike12 • Anche Wetter, sopraffatto dalla sua genealogia («voi, effigi della mia corazza che popolate la mia sala d'armi»), cerca, in lacrime, le più sottili modulazioni, un'«arte solo mia» con cui supplire alle carenze del linguaggio e dirsi a Kathchen, dando espressione all'immediatezza: e come una buona forma deve rarefarsi anziché imprigionarci nel suo sortilegio, così una lettera dovrebbe forse tendere a dissolversi, a «scrivere lacrime»13 • Quella lacrima che Kohlhaas lascia cadere sulla lettera del suo avvocato di Dresda che dà avvio alla sua peripezia giudiziaria, o che bagna la lettera della madre alla marchesa von O, al culmine della sua disperazione, ma che cosparge anche il foglio con cui il conte sancisce infine con la sua firma la loro unione. L'immagine della lettera intrisa di lacrime, del foglio inturpato e alleviato dalla stilla dell'impotenza ad esprimere, non si allarga solo a rappresentare il vasto corredo gestuale dell'universo klei5.tiano, ma torna con misteriosa premonizione in una lettera ad Ulrike: «potrebbe venire un giorno in cui bagneresti con lacrime di gioia un mio foglio bianco»14 • Nella celebre lettera incrociata in cui Kleist esprime a Ulrike e a Wilhelmine l'impatto drammatico della lettura 48

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==