Il piccolo Hans - anno XVII - n. 65 - primavera 1990

renti caratteri che ad essa sono stati assegnati da coloro che ne hanno fatto un polo concettuale basilare della loro opera. Larchetipo in C. G. Jung Con La libido. Simboli e trasformazioni del 1912 avviene la famosa rottura di Jung da Freud. All'origine del contrasto tra Jung e Freud (conosciuto nel 1907 a Vienna) c'è la diversa concezione sull'eziologia sessuale delle nevrosi. Jung rifiutava, proprio nel testo del '12, di individuare le cause dei disturbi nevrotici nelle manifestazioni dello sviluppo sessuale e nelle fantasie ad esso associate, contestando il determinismo di carattere materialistico della teoria freudiana, che confinava il concetto di libido alla dimensione sessuale. Egli si proponeva di liberare la teoria psicoanalitica dalla concezione strettamente sessuale introducendo un nuovo concetto di libido dal carattere energetico, per mezzo del quale essa si costituiva come energia vitale in generale, con caratteristiche che ricordavano l'élan vital bergsoniano. Fu proprio il concepire la libido in termini di energia che permise a Jung una visione unitaria della psiche umana, considerando tutti i fenomeni aggressivi e sessuali non in termini qualitativi, ma quantitativi, come manifestazioni diverse dell'energia psichica. Al rinnovato concetto di libido si aggiunge, nella «psicologia analitica» o «dei complessi» (secondo la denominazione di Jung, che nel 1913 si distacca ufficialmente da Freud), quello di un nuovo concetto di inconscio, allargato e non più personale, comprovante l'interesse e l'attenzione da parte di Jung nei riguardi del condizionamento sociale sullo sviluppo della disposizione naturale dell'individuo: 191

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