Il piccolo Hans - anno XVI - n. 63 - autunno 1989

ranoia», uno stato la cui definizione è ancora più incerta di quella delle forme finora descritte. La maggior parte delle forme morbose annoverate nella mania possono trascorrere nella paranoia. Molto giustamente Sanders2 ha recentemente delineato una cosiddetta «paranoia originaria» che coincide con la forma stabilita da Kahlbaum, o «paranoia». Da quanto precede sembra evidente che anche in questo caso ci sia bisogno di un nome particolare per distinguere la forma morbosa dallo stato morboso. La confusione è, come la paranoia, uno stadio intermedio tra mania e demenza; fa parte degli stati di debolezza psichica e si osserva altresì in un gran numero di malattie che successivamente si trasformano in demenza. Le forme di paranoia, confusione e demenza sono state finora osservate poco o abbozzate solo molto genericamente; ciononostante sono un pozzo di sintomi caratteristici grazie ai quali è possibile diagnosticare, anche retroattivamente dagli stadi finali, le forme morbose che hanno portato a tali stadi. La demenza innata, l'idiozia, già da molto tempo è stata descritta come forma particolare; ma pure gli stati di demenza dopo le diverse malattie psichiche si distinguono tra di loro. La demenza «paralitica» è altra cosa dalla demenza della vesania typica la quale a sua volta può essere differenziata dall'ebefrenia in base a sintomi ben definiti; la situazione è paragonabile al fatto che dall'aspetto di una cicatrice si può spesso dedurre di che tipo di piaga si è trattato, se da taglio o da bruciatura, per esempio. Lo dimostreranno gli articoli seguenti che, come questo, avranno lo scopo di sostenere il punto di vista clinico in psichiatria nel senso della classificazione secondo Kahlbaum. Gorlitz, 1871 Ewald Hecker (trad. di Johanna Venneman e Antonello Sciacchitano) 160

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