Il piccolo Hans - anno XV - n. 58 - estate 1988

1884. Si cjta dalla ristampa Einaudi, a cura di D. !sella, Torino 1981: p. 18. 10 H.F. Elleberger, The Discovery of the Unconscious. The History and Evolution ofDynamic Psychiatry, New York, Basic Books, 1970 (ed. it. La scoperta dell'inconscio, trad. di W. Bertola, A. Cinato, F. Mazzone, R. Valla, Torino, Boringhieri, 1976, p. 127 sgg.) 11 Cfr. F. Pessoa, La spiegazione dell'eteronimia. Due lettere ad Adolfo Casais Montero (13 e 20 gennaio 1935), in Una sola moltitudine, volume primo, a cura di A. Tabucchi, trad. di R. Desti, M.J. de Lancastre e A. Tabucchi, Milano, Adelphi, 1970, p. 128 sgg. 12 Cfr. J. Starobinski, Stendhal pseudonyme, in L'oeil vivant, Paris, Gallimard 1961 (ed.it. L'occhio vivente, trad. di G. Guglielmi, Torino, Einaudi, 1975). Su Stendhal e l'autobiografia, cfr. peraltro, più recente, B. Didier L'écriture-femme-Stendhal autobiographe, Paris, P.U.F. 1982. 13 Eccellenti esempi della Vita... cit., ove fra l'altro l'identità tra le due persone parrebbe voler rimontare come tic, come atto mancato: «così Alberto pensò[...] (e tu cambia strada!)» (P. 73), «Tornando a noi, cioè a dire ad Alberto» (p. 130). 14 Ph. Lejeune, Le pacte autobiographique, Pairs, éditions du Seuil, 1975. 1 5 Cfr. O. Rank, Der Doppelganger, Leipzig-Wien 1914 (ed. it. Il doppio, Milano, SugarCo, 1978, trad. di M. Cocconi Poli). 16 Secondo la classica tesi di Benveniste, la terza persona sarebbe una non-persona, in quanto non inserita nella intersoggettività del discorso (che presuppone un io e un tu dialettici). Cfr. E. Benveniste, Problèmes de linguistique génèrale, Paris, Gallimard, 1966 (ed. it. Problemi di linguistica generale, trad. di M.V. Giuliani, Milano, Il Saggiatore, 1971: i saggi a cui si fa riferimento sono La natura dei pronomi e La soggettività nel linguaggio. In particolare, cfr. p. 318 sg.). 17 Valga come esempio il già citato «mò perché ridi, mio Cletto?» (p. 49 della Vita... , cit.), che peraltro replica l'analogo «(mo, perché ridi, zio Cecco?)» dell'Altrieri. Vedi C. Dossi, L'Altrieri- nero su bianco, 3 ed., Roma, Stabilimento tipografico italiano, 1881; si cita dalla ristampa Torino, Einaudi, 1972, p. 57. 18 Vedi H.F. Elleberger, op. cit.. 19 Ph. Lejeune, op. cit., p. 23. 20 Non posso che rimandare qui, alla mia Postfazione a C. Dossi, Il Regno dei Cieli. La Colonia felice, Napoli, Guida, 1985, p. 139 sgg. 21 Ph. Lejeune, le est un autre. L'autobiographie de la littérature aux médias, Paris, éditions du Seuil, 1980, p. 7. Ma utile e preliminare ai sensi del presente studio, ne è specialmente il cap. L'autobiographie à la troisième personne, pp. 32-59. 22 Altri esempi eccellenti, dalla Vita: «Dimando io[...] e Alberto qui s'affisò[...] io non voglio che voi, o lettori[...] Alberto si scosse» (p. 48); «Esempio, me.[...] Torniamo ad Alberto» (p. 48 sg.). 23 C. Dossi, Màrgine, cit., p. 18. 24 Ibidem, p. 17. 2 5 Ibidem, p. 19. 26 Cfr. C: Benedetti, La soggettività nel racconto, Napoli, Liguori, 1984, p. 20. 27 Cfr. G: Genette, Figures III, Paris, editions du Seuil, 1972 (ed. it. 92

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