Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

peraltro convoglia un fascio di valori, alti e bassi, da quello di trono a quello di escremento, fango. Le «due sedie» su cui sta in piedi la figura del sogno, sarebbero l'anello mediante il quale l'interpretazione del sogno si sposta a un riferimento simbolico all'opera scientifica di Freud. La lettura suggerita da Anzieu è questa: «Io, Freud, ho unificato l'apparato psichico, ma resto ancora seduto su due sedie, la medicina e la psicologia...» Ipotizziamo allora che il due, la coppia di elementi, sia anche per il sogno della dissezione del proprio bacino, il segno che rimanda, nei pensieri del sogno, all'episteme, all'elaborazione teorica della psicoanalisi che Freud sta compiendo -due sedie, due assi, anche due bambini. Questi ultimi sono, con molta probabilità, iperdeterminati: rappresentano sì i figli di Freud, la discendenza cui sarà consentito di conseguire ciò che al padre non è riuscito (che è poi il pensiero che domina Un disturbo della memoria sull'Acropoli); ma anche il duo infantile centrale per la struttura psichica freudiana, Julius e John, il fratello morto a sei mesi e il nipote, la cui rilevanza non solo nell'economia pulsionale di Freud ma addirittura nel suo lavoro di invenzione della psicoanalisi è testimoniata, non fosse altro, dai Ricordi di copertura. Le due assi (l'asse unica di She) servono per passare oltre l'abisso: ma «passare oltre», scavalcare il vuoto, «è un'immagine letterale della trasgressione». «Avanzare equivale forse ad andare incontro alla morte ma è anche e soprattutto, precorrerla, superarla in velocità. Trasgredire equivale a progredire al di sopra delle inibizioni, delle angosce, delle resistenze.» (Anzieu). Qui, testo del sogno (interpretato) e testo del romanzo aderiscono: si tratta nell'uno e nell'altro caso di anticipare la morte, scavalcare un sapere solidificato, inibitivo. Sotto questa rubrica cade perfettamente l'impresa della Traumdeutung, di cui Freud sta redigendo in quei mesi la versione definitiva, e che ha deciso di pubblicare. 164

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