Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

diseguaglianza, della iniquità che caratterizza la scelta amorosa: «Sì, una donna dev'essere bella per piacere agli uomini. Gli uomini sono più fortunati; basta che uno abbia i cinque arti diritti e non ha bisogno d'altro! (wenn er nur seine funf gerade Glieder hat...)». Vi è innanzitutto una fusione di due locuzioni proverbiali tedesche: wenn er seine vier geraden Glieder hat (basta avere i quattro arti diritti) wenn er seine funf Sinne hat (basta avere i cinque sensi svegli). Tuttavia, osserva Freud, questa fusione non avrebbe avuto luogo se l'idea del quinto membro, del membro virile, non avesse ossessionato, inconsciamente, la locutrice (cfr. Opere, 4, p. 121). I giochi di parole possono essere considerati come deformazioni prodotte volontariamente in vista del loro effetto umoristico. Freud ha dedicato uno studio alle diverse forme di motto di spirito, ai loro meccanismi e alle loro funzioni (1905). Contrariamente ai lapsus linguae, l'autore dei motti di spirito ammette l'apparire di un pensiero rimosso al livello dell'ideazione cosciente (momentanea); egli pone in una presenza conflittuale due concezioni diametralmente opposte nella valutazione sociale. Anche in questo caso sarebbe difficile evitare di ammettere la presenza simultanea di due idee che si sovrappongono mediante l'interferenza nella parola. Koestler (1964) si serve del termine bi-sociation (formata sulla base della parola association) per sottolineare la simultaneità delle due idee. Si potrebbero eventualmente, scartare il lapsus e il gioco di parole in quanto fenomeni marginali. Ma questa obbiezione non è certo valida nel caso della metafora che è, al contrario, al centro della creazione verbale. La me111

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