Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

una legge? E cos'è una legge? Non significa forse che molte cose, o tutti gli elementi che compongono una cosa, si assomigliano gli uni agli altri?». «Non la seguo». «Temo che i miei lanci sono talmente violenti che i battitori migliori non hanno il tempo di aggiustarsi tra un colpo e l'altro; sarò più esplici_to. È regolare una retta? e un cerchio?». «Nulla potrebbe esserlo di più» disse Hanbury. «E ogni parte di una retta o di un cerchio è identica ad una stessa parte di un'altra retta o di un altro cerchio di ugual grandezza. Giusto?». «Giusto». «In altri termini, essi si dicono consistenti tra loro, ed identici». «Precisamente». «�a regolarità allora è consistenza, concordanza o somiglianza, sia di una cosa con sé stessa sia di più cose tra loro». «Ho capito perfettamente la prima parte della proposizione, ma, e me ne rammarico veramente, la seconda mi sfugge». «È colpa mia» disse il Professore «intendevo dire che quand'anche una foglia si presenta con uno dei due bordi laterali così irregolare da sfuggire a qualsivoglia legge, tuttavia, se l'altro bordo è con esso consistente, significa che esiste una legge o una regolarità intrinseca alla foglia, da cui, l'uguaglianza dei due bordi. Oppure, se la foglia di un albero fosse totalmente irregolare, ammesso che esista una tal cosa in natura, e tutte le foglie di quell'albero fossero e · sattamente uguali tra loro, con la stessa identica irregolarità, allora dovremmo rilev_are la presenza di una legge intrinseca alla struttura di quell'albero». «Sì, ora ho capito». «Allora, la regolarità è somiglianza, concordanza o consistenza, e l'irregolarità è l'opposto, cioè differenza, discordanza, o mutamento e varietà. È così?». 75

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