Il piccolo Hans - anno XIII - n. 51/52 - lug./dic. 1986

Qualcosa del terribile: preliminare a uno studio della schizofrenia Il riconoscere un fondamento psicotico alla nevrosi' ci ha portati davanti a un terribile. Il riconoscere cioè che la psicosi appartenga alla struttura del soggetto nel momento in cui si determina: nella cioè divisione del nome del · padre e nella possibile o nella mancata lavorazione di questo nome, il terribile è stato trovarsi di fronte al godimento del padre, che la propria origine sia riconducibile alla commistione di 'lanimato e di inanimato, il godimento e il pullulare dei semi, commistione che sull'orlo del luogo della fobia porta al vacillamento dell'un termine nell'altro. Il luogo della fobia dà al soggetto la vera possibilità di strutturarsi con il riconoscimento di una distinzione e di una separazione tra animato e inanimato. La sedia non è il vivente, i morti non tornano a vivere'. Il luogo della fobia è,_ abbiamo de'tto, la pianta, il disegno che fornisce al soggetto la delimitazione, di ciò che è fermo, il residuo antecedente, arcaico sul quale può accumularsi la rimozione. Su · · questa· 'mappa può allora entrare l'animato e il cane, il cavallo diventano la garanzia di un passaggio .alla nevrosi: è il vivente che tutela nella sua rappresentania di una vita però altra da quella umana la costruzione di difesa che da lì diparte permettendo il distacco dalla psicosi. Da psicosi a nevrosi. Fobia e inibizione rappresentano perciò partendo però da una struttura organizzata in tal senso, qualcosa dell'an5

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==